Bergelmir (astronomia)

satellite naturale di Saturno

Bergelmir, o Saturno XXXVIII, è un satellite naturale irregolare del pianeta Saturno.

Bergelmir
(Saturno XXXVIII)
Bergelmir ripreso dalla sonda Cassini nel settembre 2014
Satellite diSaturno
Scoperta12 dicembre 2004
ScopritoreScott Sheppard, David Jewitt, Jan Kleyna, Brian Marsden
Parametri orbitali
Semiasse maggiore19 372 191 km
Periodo orbitale1006,66 giorni
Inclinazione
sull'eclittica
157°
Inclinazione rispetto
all'equat. di Saturno
142°
Eccentricità0,1520
Dati fisici
Diametro medio~6 km
Massa
~2,6? × 1014 kg
Densità media~2,3? × 103 kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie~0,0019? m/s²
Temperatura
superficiale
~91? K (media)
Albedo~0,06?

Scoperta modifica

La scoperta di Bergelmir fu annunciata il 4 maggio 2005 da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii composta da Scott S. Sheppard, David C. Jewitt, Jan Kleyna e Brian G. Marsden sulla base di osservazioni effettuate tra il 12 dicembre 2004 ed il 9 marzo 2005. Al momento della scoperta venne identificato dall'Unione Astronomica Internazionale mediante la designazione provvisoria S/2004 S 15.

Denominazione modifica

Il satellite ricevette la sua denominazione ufficiale nell'aprile 2007. Il nome fa riferimento alla figura di Bergelmir, un gigante di brina, figlio di Þrúðgelmir, il gigante nato dai piedi di Ymir, secondo la mitologia norrena.[1] Bergelmir e sua moglie furono gli unici giganti che sopravvissero al diluvio di sangue fuoriuscito dalle ferite del gigante progenitore Ymir, quando egli venne ucciso da Odino e dai suoi fratelli. Bergelmir divenne allora il progenitore di una nuova razza di giganti.[2]

Parametri orbitali modifica

Il satellite è caratterizzato da un movimento retrogrado.[3] Ha un diametro di circa 6 km e orbita attorno a Saturno in 1000,659 giorni, a una distanza media di 19,372 milioni di km, con un'inclinazione di 157° rispetto all'eclittica (134° rispetto al piano equatoriale di Saturno), con un'eccentricità orbitale di 0,152. Il suo periodo di rotazione è di 8,13±0,09 ore.[4]

Note modifica

  1. ^ Lindow, John (2002). Norse Mythology: A Guide to the Gods, Heroes, Rituals, and Beliefs. New York: Oxford University Press. ISBN 0-19-515382-0
  2. ^ Edda Poetica, traduzione italiana su Bifröst - www.bifrost.it, su bifrost.it.
  3. ^ Yuehua Ma, Jiaqing Zheng e Xiaohai Shen, On the Origin of Retrograde Orbit Satellites around Saturn and Jupiter, in Icy Bodies of the Solar System, Proceedings of the International Astronomical Union, IAU Symposium, vol. 263, 2010, pp. 157–160, Bibcode:2010IAUS..263..157M, DOI:10.1017/S1743921310001687.
  4. ^ T. Denk e S. Mottola, Cassini Observations of Saturn's Irregular Moons (PDF), 50th Lunar and Planetary Science Conference, n. 2132, Lunar and Planetary Institute, 2019.

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