Biancaneve - E vissero felici e contenti

film di animazione del 1988 diretto da John Howley

Biancaneve - E vissero felici e contenti (Happily Ever After - Snow White's Greatest Adventure) è un film musicale d'animazione del 1989 diretto da John Howley e prodotto dalla Filmation.

Biancaneve - E vissero felici e contenti
Il logo del film
Titolo originaleHappily Ever After - Snow White's Greatest Adventure
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1989
Durata75 min
Genereanimazione
RegiaJohn Howley
SoggettoJacob Grimm e Wilhelm Grimm (fiaba)
SceneggiaturaMartha Moran, Robby London
ProduttoreLou Scheimer, Milton Verret
Produttore esecutivoErika Scheimer, Robby London
Casa di produzioneFilmation
Distribuzione in italianoCecchi Gori Group
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

La storia è una continuazione della fiaba Biancaneve dei fratelli Grimm. Biancaneve e il principe sono tuttavia gli unici personaggi della fiaba originale a comparire anche nel film. La pellicola è scollegata dallo speciale natalizio Buon Natale Biancaneve, precedentemente prodotto dalla Filmation.

Trama modifica

Il malefico fratello della matrigna di Biancaneve, lo stregone Lord Malizia, arriva per trasformare il pacifico regno in cui abita la principessa in una terra desolata e priva d'amore. Il suo scopo è vendicare la sorella, morta per colpa di Biancaneve e del suo amato. Grazie ai poteri magici di cui è dotato, Lord Malizia riesce a catturare il Principe, dopo aver invano cercato la ragazza, e ad avvertirla del destino che toccherà al giovane se lei non si recherà nel suo dominio, il Regno della Cattiva Sorte.

Armata solo del suo coraggio, e dell'amore, di cui Lord Malizia non conosce il significato, Biancaneve parte alla ricerca del Principe, accompagnata da sette creature dotate di magiche facoltà. Si tratta delle Sette Nane, cugine dei famosi nanetti che avevano aiutato Biancaneve nella sua precedente avventura: Fangosa, Radiosa, Bocciola, Marina, Selvaggia, Lunella e Fulminella. In loro compagnia, la principessa affronterà innumerevoli traversie e diabolici tranelli arrivando infine al maniero dell'infido stregone, per salvare il suo vero grande amore e sconfiggere il male una volta per tutte.

Produzione modifica

Il film entrò in produzione nel 1986[1] e fu realizzato nell'estate del 1987, durante la quale la Disney restaurò e ridistribuì sul grande schermo il suo Biancaneve e i sette nani, pubblicizzandolo ampiamente anche sulle riviste del gruppo, come Topolino. La pellicola venne completata nel 1988.[2]

Ai personaggi prestarono la voce attori di grido come Irene Cara (nel ruolo di Biancaneve, in uno dei primi casi di color-blind casting), Edward Asner, Zsa Zsa Gábor, Tracey Ullman, Malcolm McDowell.

Alcuni dei titoli inizialmente scelti per il film erano: Snow White and the Realm of Doom, Snow White in the Land of Doom e Snow White and the Seven Dwarfelles. La Disney costrinse tuttavia la Filmation a mutarlo in Happily Ever After - Snow White's Greatest Adventure, lasciando il nome della protagonista nel sottotitolo per non dare l'idea che si trattasse di un seguito del lungometraggio Disney. I sette nani vennero inoltre sostituiti dalle loro cugine, così da non dover creare delle "copie" dei nani della Disney, che avrebbero molto probabilmente deluso le aspettative del pubblico.[3] Alcuni dei gadget per il film vennero comunque rilasciati sotto il titolo di Snow White in the Land of Doom.

Filmation aveva precedentemente pensato di creare una serie di sequel dei Classici Disney, ma solo questo film e I sogni di Pinocchio del 1987 furono completati.

Colonna sonora modifica

Tracce modifica

  1. The Baddest (musica di Ashley Hall, con testo di Stephanie Tyrell) - interprete: Edward Asner
  2. Thunderella's Song (musica di Richard Kerr, con testo di Stephanie Tyrell) - interprete: Tracey Ullman
  3. Mother Nature's Song (musica di Barry Mann, con testo di Stephanie Tyrell) - interprete: Phyllis Diller
  4. Love is the Reason (musica e testo di John Lewis Parker) - interprete: Irene Cara (lasciata in versione strumentale in alcune edizioni)

Distribuzione modifica

Diverse concause ritardarono l'uscita del film. Debuttò nelle Filippine il 30 giugno 1989 con il titolo Snow White: The Adventure Continues.[4] Negli USA sarebbe dovuto uscire nel giugno 1990.[1] Ma a causa di diverse controversie legali legate sia alla casa di distribuzione che alla Disney, la pellicola arrivò nei cinema statunitensi solo il 28 maggio 1993 per la First National, in concomitanza con l'ottava redistribuzione cinematografica del lungometraggio Disney.[2] Nelle sale italiane il film arriva nel novembre 1989 distribuito da Cecchi Gori Group.

Date di uscita modifica

Le date di uscita internazionali sono state:

Edizione italiana modifica

L'edizione italiana è doppiata da CDC sotto la direzione di Flaminia Jandolo e con dialoghi di Alberto Piferi. Le canzoni vennero lasciate in inglese sottotitolato.

Edizioni home video modifica

Negli Stati Uniti il film fu edito in VHS e in Laserdisc per la Worldvision. Successivamente è stato distribuito in DVD dalla 20th Century Fox Home Entertainment in un'edizione censurata, nella quale alcune fugaci scene di violenza sono state goffamente "mascherate" tramite dei fermo immagine, degli zoom, o reinserendo scene tratte da altre parti del film.

In Italia Cecchi Gori distribuì il film anche in VHS nel 1990 tramite RCS Films & TV; mentre in DVD è stato distribuito da Memory Technology sotto vari nomi, e da Quadrifoglio, nella versione Fox censurata.

Accoglienza modifica

La critica non diede un giudizio favorevole sul film, lamentando la trama dozzinale e l'animazione quasi amatoriale. La domanda principale era se il film fosse tecnicamente un seguito del lungometraggio Disney o no. Nel tentativo di salvare la pellicola, la distribuzione commercializzò anche una linea di bambole e giocattoli prodotti dall'azienda Lucky Bell ritraenti i personaggi del film, alcuni dei quali furono distribuiti gratuitamente da McDonald's con l'Happy Meal. Nel 1991 era anche stata pianificata l'uscita di un videogioco per Nintendo Entertainment System, che rimase però inedito. Una nuova versione per Super Nintendo venne finalmente rilasciata un anno dopo l'uscita del film. Ma in fin dei conti, Happily Ever After fu scarsamente apprezzato anche dal pubblico, con un incasso al botteghino di soli 3.299.382 dollari.[5]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Douglas L. McCall, Film Cartoons: A Guide to 20th Century American Animated Features and Shorts, McFarland, 11 settembre 2015, ISBN 978-1-4766-0966-9. URL consultato il 6 luglio 2022.
  2. ^ a b (EN) Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, Someday the Film Will Come, su Los Angeles Times, 17 maggio 1993. URL consultato il 2 luglio 2022.
  3. ^ (EN) Non-Disney 'Snow White' Sequel Has Unhappy Box-Office Opening, su AP NEWS. URL consultato il 2 luglio 2022.
  4. ^ Manila Standard - Google News Archive Search, su news.google.com. URL consultato il 27 giugno 2022.
  5. ^ AFI|Catalog, su catalog.afi.com. URL consultato il 2 luglio 2022.

Collegamenti esterni modifica