Blue (Joni Mitchell)

album di Joni Mitchell del 1971

Blue è il quarto album della cantautrice canadese Joni Mitchell, pubblicato nel giugno del 1971 dalla Reprise Records (MS 2038).

Blue
album in studio
ArtistaJoni Mitchell
Pubblicazionegiugno 1971
pubblicato negli Stati Uniti
Durata35:41
Dischi1
Tracce10
GenereFolk rock
EtichettaReprise Records (MS 2038)
ProduttoreJoni Mitchell
ArrangiamentiJoni Mitchell
RegistrazioneLos Angeles al A&M Studios
FormatiLP
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[1]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[2]
(vendite: 1 000 000+)
Joni Mitchell - cronologia
Album precedente
(1970)
Album successivo
(1972)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[3]
Robert ChristgauA[4]
Sputnikmusic5.0 (Classic)[5]
Piero Scaruffi[6]
OndarockPietra miliare[7]
Dizionario del Pop-Rock[8]
24.000 dischi[9]
sentireascoltare[10](8.5/10)

Fu sia un successo commerciale che di critica, raggiungendo la ventesima posizione nella Billboard Album Chart del settembre 1971[11]. Il singolo Carey raggiunse la novantatreesima posizione della Billboard Hot 100 Chart[12]. Nel 2020 l'album è stato inserito da Rolling Stone al terzo posto nella lista dei 500 migliori album[13], e ha raggiunto la quattordicesima posizione (la più alta raggiunta da una donna) nella classifica 100 Greatest Albums of All Time a cura del canale televisivo VH1.

Il disco modifica

Dopo il successo dei suoi primi tre album e di canzoni come Woodstock, nel 1970 Joni Mitchell decise di prendersi una pausa. Mentre viaggiava per l'Europa imparò a suonare il dulcimer[14] e scrisse molte delle canzoni che successivamente appariranno in Blue.

Nel marzo del 1971 le registrazioni erano pronte per la produzione. Originariamente la scaletta comprendeva anche tre canzoni scartate dai progetti precedenti dell'artista. All'ultimo momento la Mitchell decise di rimuovere due delle tre canzoni così da poter aggiungere nuove incisioni: All I Want e The Last Time I Saw Richard. Le canzoni eliminate sono Urge for Going portata al successo dal cantante country George Hamilton IV (pubblicata poi nel 1996 all'interno della raccolta Hits) e Hunter (The Good Samaritan) la quale invece non è mai stata ufficialmente pubblicata. Little Green, scritta nel 1967, è l'unica canzone vecchia che la Mitchell lasciò comparire in Blue[15].

Tra le prime pubblicazioni della Mitchell, questa malinconica e poetica collezione di canzoni autoreferenziali è la più acclamata, esplorando le varie sfaccettature delle relazioni sentimentali a partire dall'infatuazione, in A Case of You, fino all'insicurezza, in This Flight Tonight. Le canzoni presentano semplici accompagnamenti di pianoforte, chitarra e dulcimer degli Appalachi.

Tracce modifica

Tutti i brani composti da Joni Mitchell.

Lato A
  1. All I Want – 3:32
  2. My Old Man – 3:33
  3. Little Green – 3:25
  4. Carey – 3:00
  5. Blue – 3:00

Durata totale: 16:30

Lato B
  1. California – 3:48
  2. This Flight Tonight – 2:50
  3. River – 4:00
  4. A Case of You – 4:20
  5. The Last Time I Saw Richard – 4:13

Durata totale: 19:11

Musicisti modifica

Note aggiuntive:

  • Joni Mitchell - produttore
  • Registrazioni effettuate al A&M Studios di Los Angeles, California
  • Henry Lewy - ingegnere della registrazione
  • Gary Burden - direttore artistico
  • Tim Considine - fotografia di copertina[16]

Note modifica

  1. ^ https://www.bpi.co.uk/bpi-awards/
  2. ^ riaa.com, https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&ar=Joni+Mitchell&ti=Blue#search_section.
  3. ^ (EN) Jason Akeny, Blue, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 gennaio 2017.
  4. ^ Robert Christgau, Joni Mitchell, su robertchristgau.com, Robert Christgau. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  5. ^ Joni Mitchell, su sputnikmusic.com, Sputnik Music. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  6. ^ Piero Scaruffi, Joni Mitchell, su scaruffi.com, Scaruffi . URL consultato il 2 dicembre 2023.
  7. ^ Claudio Fabretti, Francesco Serini, Joni Mitchell - Blue, su ondarock.it, Ondarock. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  8. ^ da Dizionario del Pop-Rock di Enzo Gentile & Alberto Tonti, Ed. Baldini & Castoldi, pagina 665
  9. ^ Riccardo Bertoncelli e Chris Thellung, 24.000 dischi, Zelig Editore, p. 646
  10. ^ Beatrice Pagni, Joni Mitchell - Blue, recensione, su sentireascoltare.com, 22 giugno 2021.
  11. ^ (EN) Joni Mitchell Library - Biography: 1971-1973 Confessional Poet, su jonimitchell.com. URL consultato il 21 novembre 2015.
  12. ^ (EN) Billboard Hot 100 Chart History, su song-database.com. URL consultato il 21 novembre 2015.
  13. ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time - Blue, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  14. ^ (EN) Joni Mitchell Library - Hearts of the Dulcimer Podcast, su jonimitchell.com. URL consultato il 21 novembre 2015.
  15. ^ (EN) Joni Mitchell Library - Crown and anchor me or let me sail away..., su jonimitchell.com. URL consultato il 21 novembre 2015.
  16. ^ Note di copertina di Blue, Joni Mitchell, Reprise Records, 244 128, ?.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock