Bobby Moore

calciatore britannico

Bobby Moore, all'anagrafe Robert Frederick Chelsea Moore (Barking, 12 aprile 1941Londra, 24 febbraio 1993), è stato un calciatore e allenatore di calcio inglese, di ruolo difensore, capitano della Nazionale inglese campione del mondo nel 1966 e del West Ham.

Bobby Moore
OBE
Moore in Nazionale nel 1969
Nazionalità Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Altezza 177 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1983 - giocatore
1986 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1956Barking
1956-1958West Ham Utd
Squadre di club1
1958-1974West Ham Utd544 (24)
1974-1976Fulham85 (1)
1976S.A. Thunder24 (1)
1976-1977Fulham40 (0)
1978Seattle Sounders7 (0)
1978Herning Fremad9 (0)
1983Carolina Lightnin'8 (0)
Nazionale
1960-1962Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra U-239 (2)
1962-1973Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra108 (2)
Carriera da allenatore
1980Oxford City
1981-1982Eastern
1984-1986Southend Utd
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Inghilterra 1966
 Europei di calcio
Bronzo Italia 1968
 Taça das Nações
Bronzo Brasile 1964
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Considerato come uno dei più grandi difensori della storia del calcio,[1][2][3] occupa la 14ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[1] e la 24ª posizione nell'omonima classifica stilata dall'IFFHS.[2] Nel mese di novembre del 2003 venne inoltre insignito del titolo onorifico di Golden Player dell'Inghilterra come miglior giocatore inglese dell'ultimo mezzo secolo (1954-2003).[3] È stato anche inserito per sette volte tra i candidati alla vittoria del Pallone d'oro (1964, 1966, 1968 e dal 1970 al 1973), arrivando a ricoprire la seconda posizione nel 1970 dietro al solo Gerd Muller.[4] Ha ricevuto l'OBE nella New Year Honours List[5] e nel 1966 fu il primo calciatore a ricevere la BBC Sports Personality of the Year.[6] Inserio anche nel World Team of the 20th Century,[7] è stato nominato membro inaugurale della Hall of Fame del calcio inglese nel 2002[8] e nello stesso anno è stato nominato nella lista della BBC dei 100 Greatest Britons.[9]

Leggenda del West Ham United,[5][10][11] di cui risulta ampiamente considerato come il più grande giocatore di sempre,[5][10][11][12] vinse con il club londinese la FA Cup nel 1963-64, la Charity Shield nel 1964 e la Coppa delle Coppe UEFA nel 1964-65. A livello individuale ha inoltre vinto il FWA Footballer of the Year nel 1964 e il West Ham Player of the Year nel 1961, 1963, 1968 e 1970. Nell'agosto 2008, il West Ham United ha ufficialmente ritirato in suo onore la sua maglia numero 6, 15 anni dopo la sua morte.[13]

Nel 1964, all'età di 23 anni, è stato nominato capitano della nazionale inglese, con la quale ha vinto la Coppa del Mondo del 1966.[14] Icona della nazionale,[14] è posizionata in suo onore una statua in bronzo all'ingresso dello stadio di Wembley.[15]

Caratteristiche tecniche modifica

«Contro chiunque giocassi avevo sempre i migliori difensori a marcarmi, ma i più forti sono stati Bobby Moore e Franz Beckenbauer. Beckenbauer è stato fantastico, molto intelligente, molto difficile da battere. E Bob è stato il miglior difensore centrale che abbia mai visto»

Difensore centrale composto, Moore era meglio conosciuto per la sua lettura di gioco e la capacità di anticipare i movimenti degli avversari, prendendo così le distanze dall'immagine del difensore robusto impegnato unicamente nei contrasti e nei duelli aerei.[17]

Carriera modifica

Club modifica

Moore entrò giovanissimo nelle giovanili del West Ham, esordendo a 17 anni con la prima squadra l'8 novembre 1958 contro il Manchester Utd, diventando subito titolare della squadra londinese.[18]

In seguito Moore guidò il West Ham al successo nella FA Cup a Wembley contro il Preston N.E. nel 1964. L'anno successivo, sempre a Wembley, il West Ham sconfisse il Monaco 1860, conquistando la Coppa delle Coppe.

All'inizio del 1966, alla vigilia del suo più grande trionfo con la nazionale, vennero resi noti alla stampa dei dettagli secondo cui Moore voleva lasciare il West Ham per il Tottenham.[19] Moore fece scadere il suo contratto e solo dopo l'intervento di Sir Alf Ramsey ed essersi reso conto che tecnicamente non era qualificato a giocare in quanto la FA non permetteva a calciatori senza contratto di giocare per la Nazionale, firmò nuovamente con il West Ham per poter capitanare la squadra inglese del 1966.[19]

Il 14 marzo 1974 a Moore venne permesso di lasciare il West Ham dopo più di 15 anni e di entrare a far parte dei rivali londinesi del Fulham, che giocavano in seconda divisione, per 25.000 sterline.[20] Durante la stagione 1974-75, la squadra raggiunse la finale dell'FA Cup, dove incontrò proprio la ex squadra di Moore, il West Ham. Non ci fu però il lieto fine per Moore, il Fulham perse per due a zero.

Moore giocò la sua ultima partita in patria per il Fulham il 14 maggio 1977, contro il Blackburn. Nel 1976 ha la sua prima nordamericana in prestito ai San Antonio Thunder (24 partite, 1 gol) e poi, lasciato il Fulham, con i Seattle Sounders nel 1978 (7 partite).

Nel corso del 1976, ci fu anche un'ultima apparizione in campo internazionale per il Team USA, in incontri contro Italia, Brasile e un'Inghilterra capitanata da Gerry Francis. Seguirono un'esperienza presso i danesi dell'Herning Fremad e un ritorno negli Stati Uniti in forza ai Carolina Lightnin'.

Nazionale modifica

Dopo alcune presenze con la maglia della nazionale giovanile dell'Inghilterra,[21] esordì ufficialmente in nazionale maggiore il 20 maggio 1962 a Lima contro il Perù,[22] per poi disputare i successivi mondiali del Cile che videro l'eliminazione dell'Inghilterra ai quarti di finale contro il Brasile. Divenne capitano alla sua dodicesima presenza in nazionale, il 20 maggio 1963 contro la Cecoslovacchia.

Campionato del Mondo 1966 modifica

 
Moore, dopo la vittoriosa finale dei Mondiali 1966, mentre riceve dalle mani della regina Elisabetta II la Coppa Rimet

Moore partecipò come capitano dell'Inghilterra ai Mondiali del 1966 giocati in casa, in cui divenne il leader della squadra che diede al calcio inglese la sua finora unica vittoria mondiale e lo consacrò come giocatore e icona dello sport.[14] Dopo aver superato la fase ai gironi ed aver eliminato con successo l'Argentina ai quarti di finale ed il Portogallo di Eusebio in semifinale, l'Inghilterra raggiunse la finale contro la Germania Ovest.

Inizialmente Moore e i suoi compagni andarono in svantaggio per 0-1 contro i tedeschi, ma un calcio di punizione rapidamente battuto dal difensore inglese fece sì che il suo compagno nel West Ham, Geoff Hurst, segnasse il primo gol della sua storica tripletta.[14] Martin Peters segnò per portare l'Inghilterra sul 2-1, ma la Germania pareggiò nei minuti finali del tempo regolamentare, portando la partita ai supplementari. Ramsey si convinse che i tedeschi erano esausti, e dopo che Hurst segnò quello che probabilmente è il gol più controverso e discusso del calcio mondiale, l'incontro sembrò finito. Con pochi secondi rimasti da giocare e l'Inghilterra sotto la pressione dell'ennesimo attacco tedesco, la palla finì a Moore sul limitare dell'area di rigore inglese. Jackie Charlton e Nobby Stiles urlarono a Moore di disfarsi della palla, ma lui con calma riuscì a metterla sul piede di Hurst a quasi 40 metri di distanza, per il gol del definitivo 4-2.[14]

Delle molte foto di quel giorno, una mostra Moore che si pulisce le mani dal fango sulla piattaforma di velluto dove era appoggiato il Trofeo Jules Rimet, prima di stringere la mano della regina Elisabetta II che gli consegnava la Coppa del Mondo.[14]

Campionato del Mondo 1970 modifica

Moore venne ancora una volta chiamato ad essere il capitano dell'Inghilterra nei Mondiali del 1970. Durante una delle amichevoli preparatorie contro la Colombia allo scopo di acclimatarsi all'altitudine elevata, ci fu un grave incidente nel quale Moore venne accusato di un furto di un braccialetto ad una gioielleria di Bogotà.[23] Le accuse vennero poi successivamente lasciate cadere e Moore fu pienamente scagionato, permettendogli di raggiungere i suoi compagni di squadra in Messico, dove si sarebbe disputato il Mondiale. Nell'incontro del girone eliminatorio contro i favoriti del Brasile, Moore affrontò a tu per tu Jairzinho disputando una grande gara, sebbene la Seleção uscì vincitrice dall'incontro. L'Inghilterra si qualificò comunque alla fase successiva grazie alle vittorie contro la Romania e la Cecoslovacchia, entrambe vinte per 1-0. Arrivati così ai quarti di finale contro la Germania Ovest, l'Inghilterra venne sconfitta ai tempi supplementari per 3-2.

Il ritiro dalla nazionale modifica

 
Moore assieme a Giacinto Facchetti nel 1973, prima di un'amichevole a Torino contro l'Italia

Moore disputò la sua centesima partita con la nazionale inglese il 14 febbraio 1972, contro la Scozia. L'ultima apparizione di Moore con la maglia dell'Inghilterra avvenne invece nel novembre 1973 nella storica amichevole contro l'Italia vinta dagli azzurri per 1 a 0 con gol di Capello. Moore si ritirò così dalla nazionale con un totale di 108 presenze, superando il record detenuto dal compagno di trionfi del 1966 Bobby Charlton per sole due presenze.

Dopo il ritiro modifica

 
La statua eretta in onore di Moore davanti al nuovo Wembley Stadium

Dopo essersi ritirato dal calcio giocato nel 1978, Moore ebbe una breve parentesi come dirigente di Oxford City e Southend United, con risultati relativamente insoddisfacenti.

La sua vita dopo il calcio fu difficile e piena di eventi infausti, con affari andati male e la fine del suo matrimonio.

Nel 1990 Moore entrò nell'organico di Capital Gold Radio come analista e commentatore calcistico. Ad ogni modo, dovette far fronte a una nuova battaglia contro il cancro e il 22 aprile 1991 fu sottoposto a un intervento chirurgico per un sospetto tumore al colon. Il 15 febbraio 1993 Moore annunciò di soffrire per un cancro all'intestino. Cedette alla malattia solo sette giorni dopo aver commentato un incontro vinto a Wembley dalla nazionale inglese, per 6 a 0 contro il San Marino. Il suo funerale si svolse il 2 marzo 1993 nella chiesa del cimitero di Putney Vale; la salma venne in seguito tumulata nel cimitero-crematorio del borgo londinese di Newham.

Moore fu tra i primi ad essere inseriti nella Hall of Fame del calcio inglese nel 2002, come riconoscimento del suo impatto sul calcio inglese come giocatore.

La tribuna che ha sostituito il south bank del campo del West Ham, il Boleyn Ground di Upton Park, è stata intitolata a Bobby Moore poco dopo la sua morte.

Moore fu sposato due volte. La prima con Christina Dean il 30 giugno 1962 - la coppia divorziò dopo 23 anni, il 6 gennaio 1986. In seconde nozze sposò Stephanie Parlane-Moore (suo vero cognome da nubile) il 4 dicembre 1991.

Una statua di bronzo di Bobby Moore venne commissionata per essere eretta fuori dall'ingresso principale del nuovo Stadio di Wembley, come omaggio al suo impatto sullo sport del calcio.

Nel 2008, in occasione del cinquantesimo anniversario del debutto di Bobby Moore con la maglia del West Ham, la società ha comunicato di aver ritirato la sua maglia con il numero 6.

Vita privata modifica

Moore incontrò la sua prima moglie, Tina, nel 1957. Si sposarono il 30 giugno 1962. Vivevano in una casa a Chigwell, nell'Essex, che chiamavano "Morlands". Ebbero una figlia, Roberta, e un figlio, Dean.

Si separarono nel 1984, e divorziarono nel 1986. Sviluppò una relazione con Stephanie Parlane (di otto anni più giovane di lui) - si sposarono il 4 dicembre 1991 ma Moore morì il 24 febbraio 1993, 14 mesi e mezzo dopo.[24]

Suo figlio, Dean, è morto, all'età di 43 anni, nel suo appartamento il 28 luglio 2011, la morte è stata attribuita a una condizione medica e a cause naturali.[25]

Statistiche modifica

Tra club, nazionale maggiore e nazionale giovanile, Bobby Moore ha giocato globalmente 914 partite segnando 32 reti.

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1958-1959   West Ham Utd FD 5 0 FACup 0 0 - - - SFP 1 0 6 0
1959-1960 FD 13 0 FACup 0 0 - - - SFP 2 0 15 0
1960-1961 FD 38 1 FACup+CdL 2+2 0+1 - - - - - - 42 2
1961-1962 FD 41 3 FACup+CdL 1+2 0 - - - - - - 44 3
1962-1963 FD 41 3 FACup+CdL 5+1 0 - - - - - - 47 3
1963-1964 FD 37 2 FACup+CdL 7+6 0 - - - - - - 50 2
1964-1965 FD 28 1 FACup+CdL 0 0 CdC 7 0 CS 1 0 35 1
1965-1966 FD 37 0 FACup+CdL 4+9 0+2 CdC 6 0 - - - 56 2
1966-1967 FD 40 2 FACup+CdL 2+6 0 - - - - - - 48 2
1967-1968 FD 40 4 FACup+CdL 3+3 0 - - - - - - 46 4
1968-1969 FD 41 2 FACup+CdL 3+3 0 - - - - - - 47 2
1969-1970 FD 40 0 FACup+CdL 1+2 0 - - - - - - 43 0
1970-1971 FD 39 2 FACup+CdL 1+2 0 - - - - - - 42 2
1971-1972 FD 40 1 FACup+CdL 4+10 0 - - - - - - 54 1
1972-1973 FD 42 3 FACup+CdL 2+2 0 - - - - - - 46 3
1973-gen. 1974 FD 22 0 FACup+CdL 1+1 0 - - - TXCup 1 0 25 0
Totale West Ham 544 24 85 3 13 0 5 0 647 27
gen.-giu. 1974   Fulham SD 10 1 FACup+CdL 0 0 - - - - - - 10 1
1974-1975 SD 41 0 FACup+CdL 12+3 0 - - - - - - 56 0
1975-1976 SD 33 0 FACup+CdL 1+3 0 - - - - - - 37 0
1976-1977 SD 40 0 FACup+CdL 2+5 0 - - - - - - 47 0
Totale Fulham 124 1 26 0 - - - - 150 1
Totale carriera 668 25 111 3 13 0 5 0 797 28

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Inghilterra
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
20-5-1962 Lima Perù   0 – 4   Inghilterra Amichevole -
31-5-1962 Rancagua Ungheria   2 – 1   Inghilterra Mondiali 1962 - 1º turno -
2-6-1962 Rancagua Inghilterra   3 – 1   Argentina Mondiali 1962 - 1º turno -
7-6-1962 Rancagua Inghilterra   0 – 0   Bulgaria Mondiali 1962 - 1º turno -
10-6-1962 Viña del Mar Brasile   3 – 1   Inghilterra Mondiali 1962 - Quarti di finale -
3-10-1962 Sheffield Inghilterra   1 – 1   Francia Qual. Euro 1964 -
20-10-1962 Belfast Irlanda del Nord   1 – 3   Inghilterra Torneo Interbritannico -
21-11-1962 Londra Inghilterra   4 – 0   Galles Torneo Interbritannico -
27-2-1963 Saint-Denis Francia   5 – 2   Inghilterra Qual. Euro 1964 -
6-4-1963 Londra Inghilterra   1 – 2   Scozia Torneo Interbritannico -
8-5-1963 Londra Inghilterra   1 – 1   Brasile Amichevole -
29-5-1963 Bratislava Cecoslovacchia   2 – 4   Inghilterra Amichevole -
2-6-1963 Kaiserslautern Germania Ovest   1 – 2   Inghilterra Amichevole -
5-6-1963 Basilea Svizzera   1 – 8   Inghilterra Amichevole -
12-10-1963 Cardiff Galles   0 – 4   Inghilterra Torneo Interbritannico -
23-10-1963 Londra Inghilterra   2 – 1   Spagna Amichevole -
20-11-1963 Londra Inghilterra   8 – 3   Irlanda del Nord Torneo Interbritannico -
11-4-1964 Glasgow Scozia   1 – 0   Inghilterra Amichevole -
6-5-1964 Londra Inghilterra   2 – 1   Uruguay Amichevole -
17-5-1964 Funchal Portogallo   3 – 4   Inghilterra Amichevole -
24-5-1964 Dublino Irlanda   1 – 3   Inghilterra Amichevole -
30-5-1964 Rio de Janeiro Brasile   5 – 1   Inghilterra Amichevole -
4-6-1964 Buenos Aires Argentina   1 – 0   Inghilterra Amichevole -
6-7-1964 New York Stati Uniti   1 – 1   Inghilterra Amichevole -
3-10-1964 Belfast Irlanda del Nord   3 – 4   Inghilterra Amichevole -
21-10-1964 Londra Inghilterra   2 – 2   Belgio Amichevole -
10-4-1965 Glasgow Scozia   2 – 2   Inghilterra Amichevole -
5-5-1965 Londra Inghilterra   1 – 0   Ungheria Amichevole -
9-5-1965 Belgrado Jugoslavia   1 – 1   Inghilterra Amichevole -
12-5-1965 Francoforte sul Meno Germania Ovest   0 – 1   Inghilterra Amichevole -
16-5-1965 Göteborg Svezia   1 – 2   Inghilterra Amichevole -
2-10-1965 Cardiff Galles   0 – 0   Inghilterra Torneo Interbritannico -
20-10-1965 Londra Inghilterra   2 – 3   Austria Amichevole -
10-11-1965 Londra Inghilterra   2 – 1   Irlanda del Nord Amichevole -
8-12-1965 Barcellona Spagna   0 – 2   Inghilterra Amichevole -
5-1-1966 Liverpool Inghilterra   1 – 1   Polonia Amichevole 1
23-2-1966 Manchester Inghilterra   1 – 0   Jugoslavia Amichevole -
2-4-1966 Glasgow Scozia   3 – 4   Inghilterra Amichevole -
29-6-1966 Oslo Norvegia   1 – 6   Inghilterra Amichevole 1
3-7-1966 Copenaghen Danimarca   0 – 2   Inghilterra Amichevole -
5-7-1966 Varsavia Polonia   0 – 1   Inghilterra Amichevole -
11-7-1966 Londra Inghilterra   0 – 0   Uruguay Mondiali 1966 - 1º turno -
16-7-1966 Londra Inghilterra   2 – 0   Messico Mondiali 1966 - 1º turno -
20-7-1966 Londra Inghilterra   2 – 0   Francia Mondiali 1966 - 1º turno -
23-7-1966 Londra Inghilterra   1 – 0   Argentina Mondiali 1966 - Quarti di finale -
26-7-1966 Londra Inghilterra   2 – 1   Portogallo Mondiali 1966 - Semifinale -
30-7-1966 Londra Inghilterra   4 – 2 dts   Germania Ovest Mondiali 1966 - Finale -
22-10-1966 Belfast Irlanda del Nord   0 – 2   Inghilterra Qual. Euro 1968 -
2-11-1966 Londra Inghilterra   0 – 0   Cecoslovacchia Amichevole -
16-11-1966 Cardiff Galles   1 – 5   Inghilterra Qual. Euro 1968 -
15-4-1967 Londra Inghilterra   2 – 3   Scozia Qual. Euro 1968 -
24-5-1967 Londra Inghilterra   2 – 0   Spagna Amichevole -
27-5-1967 Salisburgo Austria   0 – 1   Inghilterra Amichevole -
21-10-1967 Londra Inghilterra   3 – 0   Galles Qual. Euro 1968 -
22-11-1967 Londra Inghilterra   2 – 0   Irlanda del Nord Qual. Euro 1968 -
6-12-1967 Manchester Inghilterra   2 – 2   Unione Sovietica Amichevole -
24-2-1968 Glasgow Scozia   1 – 1   Inghilterra Qual. Euro 1968 -
3-4-1968 Liverpool Inghilterra   1 – 0   Spagna Qual. Euro 1968 -
8-5-1968 Valencia Spagna   1 – 2   Inghilterra Qual. Euro 1968 -
22-5-1968 Londra Inghilterra   3 – 1   Svezia Amichevole -
1-6-1968 Hannover Germania Ovest   1 – 0   Inghilterra Amichevole -
5-6-1968 Firenze Jugoslavia   1 – 0   Inghilterra Euro 1968 - 1º turno -
8-6-1968 Roma Inghilterra   2 – 0   Unione Sovietica Euro 1968 - 1º turno -
6-11-1968 Bucarest Romania   0 – 0   Inghilterra Amichevole -
11-12-1968 Sofia Bulgaria   1 – 1   Inghilterra Amichevole -
12-3-1969 Londra Inghilterra   5 – 0   Francia Amichevole -
3-5-1969 Belfast Irlanda del Nord   1 – 3   Inghilterra Torneo Interbritannico -
7-5-1969 Londra Inghilterra   2 – 1   Galles Torneo Interbritannico -
10-5-1969 Londra Inghilterra   4 – 1   Scozia Torneo Interbritannico -
1-6-1969 Città del Messico Messico   0 – 0   Inghilterra Amichevole -
8-6-1969 Montevideo Uruguay   1 – 2   Inghilterra Amichevole -
12-6-1969 Rio de Janeiro Brasile   2 – 1   Inghilterra Amichevole -
5-11-1969 Amsterdam Paesi Bassi   0 – 1   Inghilterra Amichevole -
10-12-1969 Londra Inghilterra   1 – 0   Portogallo Amichevole -
25-2-1970 Bruxelles Belgio   1 – 3   Inghilterra Amichevole -
18-4-1970 Cardiff Galles   1 – 1   Inghilterra Torneo Interbritannico -
21-4-1970 Londra Inghilterra   3 – 1   Irlanda del Nord Torneo Interbritannico -
25-4-1970 Glasgow Scozia   0 – 0   Inghilterra Amichevole -
20-5-1970 Bogotà Colombia   0 – 5   Inghilterra Amichevole -
24-5-1970 Santiago del Cile Cile   0 – 2   Inghilterra Amichevole -
2-6-1970 Guadalajara Inghilterra   1 – 0   Romania Mondiali 1970 - 1º turno -
7-6-1970 Guadalajara Brasile   1 – 0   Inghilterra Mondiali 1970 - 1º turno -
11-6-1970 Guadalajara Inghilterra   1 – 0   Cecoslovacchia Mondiali 1970 - 1º turno -
14-6-1970 Léon Germania Ovest   3 – 2   Inghilterra Mondiali 1970 - 2º turno -
25-11-1970 Londra Inghilterra   3 – 1   Stati Uniti Amichevole -
21-4-1971 Londra Inghilterra   3 – 0   Grecia Qual. Euro 1972 -
12-5-1971 Londra Inghilterra   5 – 0   Malta Qual. Euro 1972 -
15-5-1971 Dublino Irlanda   0 – 1   Inghilterra Amichevole -
22-5-1971 Stoccolma Svezia   1 – 3   Inghilterra Amichevole -
13-10-1971 Basilea Svizzera   2 – 3   Inghilterra Qual. Euro 1972 -
10-11-1971 Londra Inghilterra   1 – 1   Svizzera Qual. Euro 1972 -
1-12-1971 Il Pireo Grecia   0 – 2   Inghilterra Qual. Euro 1972 -
29-4-1972 Londra Inghilterra   1 – 3   Germania Ovest Qual. Euro 1972 -
13-5-1972 Monaco di Baviera Germania Ovest   0 – 0   Inghilterra Qual. Euro 1972 -
20-5-1972 Algeri Algeria   1 – 2   Inghilterra Amichevole -
27-5-1972 Yaoundé Camerun   0 – 3   Inghilterra Amichevole -
11-10-1972 Londra Inghilterra   1 – 1   Jugoslavia Amichevole -
15-11-1972 Cardiff Galles   0 – 1   Inghilterra Qual. Mondiali 1974 -
24-1-1973 Londra Inghilterra   1 – 1   Galles Qual. Mondiali 1974 -
14-2-1973 Glasgow Scozia   0 – 5   Inghilterra Amichevole -
12-5-1973 Londra Inghilterra   3 – 0   Argentina Amichevole -
15-5-1973 Birmingham Inghilterra   2 – 1   Brasile Amichevole -
19-5-1973 Newcastle upon Tyne Inghilterra   1 – 0   Colombia Amichevole -
27-5-1973 Praga Cecoslovacchia   1 – 1   Inghilterra Amichevole -
6-6-1973 Cracovia Polonia   2 – 0   Inghilterra Qual. Mondiali 1974 -
10-6-1973 San Pietroburgo Unione Sovietica   1 – 2   Inghilterra Amichevole -
14-6-1973 Torino Italia   2 – 0   Inghilterra Amichevole -
14-11-1973 Londra Inghilterra   0 – 1   Italia Amichevole -
Totale Presenze (5º posto) 108 Reti 2

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
West Ham: 1963-1964
West Ham: 1964
Competizioni internazionali modifica
West Ham: 1964-1965

Nazionale modifica

Inghilterra 1966

Individuale modifica

1964
  • Miglior calciatore del mondiale: 1
1966
  • Calciatore dell'anno del West Ham: 4
1961, 1963, 1968, 1970

Filmografia modifica

Doppiatori italiani modifica

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  2. ^ a b IFFHS' Century Elections, su rsssf.com. URL consultato il 27-06-2010.
  3. ^ a b Golden Players take centre stage, su uefa.com. URL consultato il 2 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2004).
  4. ^ European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1970, su rsssf.org.
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