Cama

comune svizzero
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Cama (toponimo italiano) è un comune svizzero di 589 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Moesa.

Cama
comune
Cama – Stemma
Cama – Veduta
Cama – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneMoesa
Amministrazione
Lingue ufficialiitaliano
Territorio
Coordinate46°16′12″N 9°10′12″E / 46.27°N 9.17°E46.27; 9.17 (Cama)
Altitudine366 m s.l.m.
Superficie14,99[2] km²
Abitanti589[3] (2020)
Densità39,29 ab./km²
FrazioniAl Pont, Norantola[1]
Comuni confinantiDosso del Liro (IT-CO), Gordona (IT-SO), Grono, Livo (IT-CO), Lostallo
Altre informazioni
Cod. postale6557
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS3831
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Cama
Cama
Cama – Mappa
Cama – Mappa
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

 
Il lago di Cama

Cama è situato in Val Mesolcina, lungo il fiume Moesa; dista 17 km da Bellinzona e 100 km da Coira. Il punto più elevato del comune è la cima del Pizzo Paglia (2 593 m s.l.m.), che segna il confine con Grono. Il territorio comunale comprende i laghetti alpini di Cama, sito in Val Cama, e di Sambrog[4].

Storia modifica

A partire dal XIII secolo il villaggio di Cama fu dominato dal castello di Norantola, i cui ruderi sorgono ancora oggi sulla collina rocciosa a nord dell’abitato. La prima attestazione del castello è del 1248, quando era di proprietà di Locarnus de Norantola, probabilmente un rappresentante della nobiltà locale. Successivamente la rocca appartenne alla famiglia dei baroni De Sacco, signori di Mesocco: nel 1324 era sede di Ugolino De Sacco. Nel 1480 la fortezza era ormai in rovina e cambiò ancora di mano. Il nuovo signore del Moesano, Gian Giacomo Trivulzio, ricostruì il castello, ma del 1483 fu distrutto definitivamente da Giovanni Pietro de Sacco[5].

Simboli modifica

Sullo stemma di Cama è rappresentata una croce di San Maurizio rossa affiancata da due stelle rosse inserite in uno sfondo giallo intenso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Le rovine del castello di Norantola

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[6]

Economia modifica

Turismo modifica

Cama, conosciuto per il suo nucleo di grotti[1], è un punto di partenza per gli amanti del trekking, con diversi sentieri e rifugi situati nelle sue vicinanze[7].

Infrastrutture e trasporti modifica

 
La stazione di Cama di Cama con una motrice elettrica

Le uscite autostradali più vicina sono quella di Grono (3 km), verso sud, Roveredo (5 km), verso sud, e Lostallo (6,5 km), verso nord, tutte e tre sulla A13/E43. Cama era servita dalla stazione ferroviaria omonima, in disuso tranne che per viaggi turistici, della ferrovia Bellinzona-Mesocco.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Cesare Santi, Cama, in Dizionario storico della Svizzera, 14 marzo 2005. URL consultato il 10 agosto 2022.
  2. ^ (DEFR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 10 agosto 2022.
  3. ^ (DEENFRIT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2020, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 1º settembre 2021. URL consultato il 10 agosto 2022.
  4. ^ Cama e Sambrog, su ti.ch, sito istituzionale del Canton Ticino. URL consultato il 10 agosto 2022.
  5. ^ a b Maria-Letizia Boscardin, Norantola, in Dizionario storico della Svizzera, 6 agosto 2009. URL consultato il 10 agosto 2022.
  6. ^ Dizionario storico della Svizzera
  7. ^ Val Cama, su valcama.ch. URL consultato il 10 agosto 2022.

Bibliografia modifica

  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980
  • AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
  • AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN265901476 · GND (DE4674777-1
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