La cantiga de amigo[1] è un tipo di composizione lirica che trae origine dalla poesia tradizionale, formando parte della poesía galiziano-portoghese medievale. Le cantigas più antiche che ci sono pervenute risalgono alla fine del secolo XII e si trovano nel canzoniere Colocci-Brancuti della Biblioteca Nazionale di Lisbona e nel Canzoniere della Biblioteca Vaticana, entrambi copiati in Italia all'inizio del secolo XVI (possibilmente intorno al 1525) per volere dell'umanista italiano Angelo Colocci. Il prologo del canzoniere Colocci-Brancuti individua quattro tipi di cantiga: de amigo, de amor, de escarnio e de maldecir. La cantiga de amigo proviene dalla lirica popolare che esisteva precedentemente nella Penisola.

Le cantigas de amigo presentano tratti comuni con le jarchas, ovvero: il tema principale è l'amore, sono dotate di un linguaggio semplice e possiedono maggiore estensione delle jarchas, di solito si pongono in bocca a una donna innamorata che attende il suo amato in un eremo o in riva al mare (mariñas o barcarolas), avendo come confidente la madre o, in alcuni casi, la natura, mentre una delle differenze rispetto agli altri generi di questa letteratura (le cantigas de escarnio e le cantigas de amor) è la loro origine, non rintracciabile nella letteratura dei trovatori provenzali.

Il suo aspetto più caratteristico è il meccanismo stilistico del parallelismo e del leixaprén. Le strofe si legano a due a due in modo che i versi della strofa successiva costituiscano una piccola variante di quelli della precedente. Il parallelismo può essere di due classi:

- perfetto, se si sostituisce l'ultima parola del verso con un'altra sinonima, o si ripetono le stesse parole, ma con ordine differente in modo da far variare la rima;
- imperfecto, se i versi della strofa successiva riproducono liberamente nella struttura sintattica il significato dei versi della precedente.

Il leixaprén consiste nel riprendere un verso della strofa precedente. Si chiama refrán al estribillo che si ripete nel finale di ogni strofa.

Caratteristiche della cantiga de amigo modifica

-Ne troviamo attestazioni a partire dal secolo XII e raggiungono l'apogeo nel XIII secolo.

-Si svilupparono nel nord-ovest della penisola iberica, composte in lingua galiziano-portoghese.

-Voce poetica femminile che esprime i suoi sentimenti sia alla madre, alla sorelle e alle amiche, che alla natura personificata e con la quale si identifica.

-Tema amoroso, lamentazione per l'assenza dell'amato o gioia per il loro incontro.

Esempi modifica

Ondas do mar de Vigo (Onde del mar di Vigo)

(PT)

«Ondas do mar de Vigo,
se vistes meu amigo?
E ai Deus!, se verra cedo?

Ondas do mar levado,
se vistes meu amado?
E ai Deus!, se verra cedo?

Se vistes meu amigo,
o por que eu sospiro?
E ai Deus!, se verra cedo?

Se vistes meu amado,
por que ei gran cuidado?
E ai Deus!, se verra cedo?»

(IT)

«Onde del mar di Vigo,
vedeste il mio amico?
Ah Dio! Verrà presto?

Onde del mare agitato,
vedeste il mio amato?
Ah Dio! Verrà presto?

Vedeste il mio amico,
colui per cui sospiro?
Ah Dio! Verrà presto?

Vedeste il mio amato,
che mi fa sì turbata?
Ah Dio! Verrà presto?»

Mandad'ei comigo (Un messaggio ho ricevuto)

(PT)

«Mandad'ei comigo,
ca ven meu amigo.
E irei, madr' a Vigo

Comigo'ei mandado,
ca ven meu amado.
E irei, madr' a Vigo

Ca ven meu amigo
e ven san' e vivo.
E irei, madr' a Vigo

Ca ven meu amado
e ven viv' e sano.
E irei, madr' a Vigo

Ca ven san' e vivo
e d'el rei amigo
E irei, madr' a Vigo

Ca ven viv' e sano
e d'el rei privado.
E irei, madr' a Vigo»

(IT)

«Un messaggio ho ricevuto,
che viene il mio amico.
E andrò, madre, a Vigo

Con me porto un messaggio,
che viene il mio amato.
E andrò, madre, a Vigo

Che viene il mio amico
e viene sano e vivo.
E andrò, madre, a Vigo

Che viene il mio amato
e viene sano e vivo.
E andrò, madre, a Vigo

Che viene sano e vivo
e del nostro re amico.
E andrò, madre, a Vigo

Che viene vivo e sano
e dal re favorito.
E andrò, madre, a Vigo»

Quantas sabedes amar amigo Quanto sapete amare un amico

Quantas sabedes amar amigo Quanto sapete amare un amico

treides comig' a lo mar de Vigo. venite con me al mar di Vigo.

E bannar nos emos nas ondas! E ci bagneremo nelle onde!

Quantas sabedes d´amor amado, Quanto sapete di amor amato,

treides comig' a lo mar levado. venite con me al mare agitato.

E bannar nos emos nas ondas! E ci bagneremo nelle onde!

Treides comig' a lo mar de Vigo Venite con me al mar di Vigo

e veeremos lo meu amigo. e vedremo il mio amico.

E bannar nos emos nas ondas! E ci bagneremo nelle onde!

Treides comig' a lo mar levado Venite con me al mar agitato

e veeremo' lo meu amado. e vedremo il mio amato.

E bannar nos emos nas ondas! E ci bagneremo nelle onde!

Varietà della cantiga de amigo modifica

  • Bailadas: viene espressa la gioia d'amare e di vivere, con frequenti incitamenti alla danza. Queste cantigas costituiscono propriamente il testo delle melodie che conducono una danza, e il parallelismo e il leixaprén possono rispondere all'esistenza di due cori che si alternavano nell'esecuzione della bailada. La sua origine è tradizionale.
  • Mariñas o barcarolas: cantigas che parlano del mare o in cui la ragazza parla del mare
  • Cantigas de romaría (=romería, "pellegrinaggio"): sono cantigas relazionate ai pellegrinaggi e peregrinazioni verso eremi o santuari, dove si incontrano gli innamorati.
  • Albas: conformemente al genere letterario della tradizione occitana, parla della separazione degli amanti allo spuntar del giorno.

Ci sono cinquantotto autori di cantigas de amigo, tutti maschi, alcuni dei quali celebri, tra cui Martim Codax (7)[2], Airas Nunes, Pero Meogo (9) o Johan Zorro (10), re Dionigi del Portogallo (52 canzoni di questo genere), Johan Airas de Santiago (45), Johan Garcia de Guilhade (22), Juião Bolseiro (15), Johan Baveca (13), Pedr' Amigo de Sevilha (10), Bernal de Bonaval (8). Anche Meendinho, autore di una sola canzone, è stato acclamato come poeta maestro.

Si è affermato che le cantigas de amigo abbiano caratteristiche in comune con il kharajat mozarabico, come l'oratore femminile e i temi erotici, ma queste possono essere delle pure coincidenze.[3]

Note modifica

  1. ^ In portoghese moderno e in galiziano cantiga de amigo, o cantiga d'amigo (grafia riscontrabile in manoscritti della lirica galiziano-portoghese), letteralmente "canzone dedicata all'amante [uomo]".
  2. ^ Le sette canzoni di Martín Codax sono contenute (tutte tranne una), insieme alla notazione musicale, nel Pergaminho Vindel, probabilmente un manoscritto della metà del XIII secolo, unico nella filologia romanza.
  3. ^ (ES) Vedi Federico Corriente, Poesía dialectal árabe y romance en Alandalús: cejeles y xarajāt de muwaššaḥāt [Madrid: Gredos, 1997].

Bibliografia modifica

  • (PT) Mercedes Brea & Pilar Lorenzo Gradín, A Cantiga de Amigo, Vigo: Edicións de Galicia, 1998.
  • Rip Cohen, 500 Cantigas d'amigo: A Critical Edition, Porto, Campo das Letras, 2003. https://jscholarship.library.jhu.edu/handle/1774.2/33843
  • (EN) Rip Cohen, The Cantigas d'amigo: An English Verse Translation. JScholarship, Johns Hopkins University, Baltimore, 2010. https://jscholarship.library.jhu.edu/handle/1774.2/33843)
  • (GL) Xosé Ramón Pena, Historia da literatura galega I. Das orixes a 1853, Vigo, Xerais, 2013
  • (PT) Giuseppe Tavani, Trovadores e Jograis: Introdução à poesia medieval galego-portuguesa, Lisbon, Caminho, 2002.
  • (EN) Peter Dronke, The medieval lyric, Cambridge, D.S. Brewer, 1968.

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