Capri (Italia)

comune italiano

Capri è un comune italiano di 6 845 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania. È uno dei due comuni (insieme ad Anacapri) nei quali si divide amministrativamente l'isola di Capri.

Capri
comune
Capri – Stemma
Capri – Bandiera
Capri – Veduta
Capri – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoMarino Lembo (lista civica Capresi uniti) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate40°33′20″N 14°14′25″E / 40.555556°N 14.240278°E40.555556; 14.240278 (Capri)
Altitudine142 m s.l.m.
Superficie4,06 km²
Abitanti6 845[1] (31-7-2022)
Densità1 685,96 ab./km²
FrazioniMarina Grande
Comuni confinantiAnacapri
Altre informazioni
Cod. postale80073
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063014
Cod. catastaleB696
TargaNA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 031 GG[3]
Nome abitanticapresi
Patronosan Costanzo
Giorno festivo14 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Capri
Capri
Capri – Mappa
Capri – Mappa
Posizione del comune di Capri nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale
La marina tra il 1890 e il 1900

Geografia fisica modifica

Si trova nell'omonima isola situata nel Golfo di Napoli. A Capri si trovano i noti faraglioni, rocce di dimensione gigantesca emergenti dal mare.

Clima modifica

Il clima caprese è di tipo subtropicale, mite d’inverno e caldo-secco d’estate.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Capri.

Lo storico e geografo greco Strabone nella sua Geografia, riteneva che Capri fosse stata un tempo unita alla terraferma. Questa sua ipotesi è stata poi confermata sia dall'analogia geologica che lega l'isola alla penisola sorrentina sia da alcune scoperte archeologiche.

La colonizzazione greca di Capri affonda le sue origini nella leggenda. A partire dall'VIII secolo a.C., i Greci cominciarono a percorrere tutto il Golfo di Napoli e, secondo Livio (8, 22, 5-6), si insediarono inizialmente sull'isola d'Ischia e, sulla terraferma, a Cuma; solo più tardi giunsero a Capri.

Il ruolo rivestito da Capri in epoca romana fu notevole. La svolta storica dell'isola fu nel 29 a.C., quando Cesare Ottaviano, tornando dall'Oriente, sbarcò a Capri dove, secondo il racconto di Svetonio, una quercia vecchissima cominciò a dar segni di vita. Il futuro Augusto, interpretando questo come un segno favorevole, sottrasse Capri dalla dipendenza di Napoli (sotto la quale era posta dal 328 a.C.), scambiandola con la più grande e fertile isola di Ischia e facendola così diventare dominio di Roma (Vitae Caesarum, 2, 92).

Con la fine dell'epoca imperiale romana, Capri ritornò a far parte dello Stato napoletano e iniziò a diventare il centro di scorrerie e di saccheggi da parte di pirati.

A partire dal XIX secolo l'isola ebbe una nuova veste. Diventò meta di numerosi viaggiatori che la visitarono e ne ammirarono la natura e la celebre Grotta Azzurra, divenuta intanto famosa in tutto il mondo.

Tra il 1927 e il 1946 i due comuni dell'isola furono aggregati in un unico comune. Dopo il 2000 è stato riproposto il ritorno ad un'unica entità amministrativa sull'isola.

Simboli modifica

Lo stemma di Capri è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 28 gennaio 1938.[4]

«D'argento, alla figura di san Costanzo, benedicente, vestito alla bizantina, con sopravveste di verde cupo ed aureola, avente nella mano sinistra un pastorale d'oro. Ornamenti esteriori da Città.»

Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 4 maggio 1983[4], è un drappo troncato di bianco e di verde>

Onorificenze modifica

«Decreto del Presidente della Repubblica[4]»
— 24 aprile 2000

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Architetture civili modifica

Altri monumenti d'interesse modifica

  • Resti archeologici di Palazzo a Mare e Villa Jovis
  • Giardini di Augusto, inizialmente noti col nome di giardini di Krupp, sono un parco cittadino.
  • Scala Fenicia è una lunga e ripida scalinata in pietra che unisce il porto di Marina Grande con il centro abitato di Anacapri.
  • Via Krupp è una delle strade più famose dell'isola, che collega il centro storico con la zona balneare di Marina Piccola.
  • Piazza Umberto I che ha assunto nel tempo il ruolo di "salotto mondano".

Aree naturali modifica

  • Arco Naturale è una struttura rocciosa presente, in forma di arco, formatasi sull'isola e di origine naturale
  • Faraglioni sono tre picchi rocciosi posizionati a sud-est dell'isola, famosi in tutto il mondo grazie alla suggestiva e storica panoramica offerta dai giardini di Augusto.
  • Grotta delle Felci è una grotta dove sono stati rinvenuti numerosi reperti databili dall'epoca neolitica fino all'età del Ferro.
  • Punta Tragara

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 i cittadini stranieri residenti a Capri erano 833, corrispondenti all'11,6% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:[6]

  1. Sri Lanka 314 4,3%
  2. Ucraina 204 2,8%
  3. Romania 125 1,7%
  4. Polonia 41 0,5%
  5. Albania 20 0,2%

Cultura modifica

Media modifica

Sull'isola di Capri ha sede Television Broadcasting System, famosa per i canali Telecapri e Retecapri, esiste inoltre Radio Capri, che trasmette una programmazione musicale.

Biblioteca comunale modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Biblioteca comunale popolare Luigi Bladier.

La biblioteca comunale popolare Luigi Bladier è situata nella Certosa di San Giacomo, il complesso monastico costruito fra il 1371 ed il 1374 da Giacomo Arcucci, la cui storia è collegata direttamente alle vicende dell'isola, subendo diverse trasformazioni e restauri. La biblioteca è stata costituita nel 1958 ed il suo patrimonio librario ha incorporato quello della precedente Biblioteca "Forges Davanzati". Essa, da allora, è gestita direttamente dal Comune di Capri. Prende il nome da Luigi Bladier, docente di materie letterarie presso varie scuole dell'isola, che ha dedicato tutta la sua esistenza alla Biblioteca di cui è stato bibliotecario capo.

Geografia antropica modifica

Località modifica

 
La nota "Piazzetta" (piazza Umberto I)

Infrastrutture e trasporti modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti a Capri ed Eliporto di Capri.

Il comune è servito dalla Funicolare di Capri che collega la zona di Marina Grande al centro dell'isola.

Il porto si trova a Marina Grande.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
8 aprile 1988 22 giugno 1989 Saverio Valente Democrazia Cristiana Sindaco [7]
17 luglio 1989 18 giugno 1990 Marino Lembo Democrazia Cristiana Sindaco [7]
18 giugno 1990 24 aprile 1995 Costantino Federico lista civica Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Costantino Federico lista civica Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Costantino Federico lista civica Sindaco [7]
15 giugno 2004 8 giugno 2009 Ciro Lembo lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 27 maggio 2014 Ciro Lembo lista civica Sindaco [7]
27 maggio 2014 26 maggio 2019 Giovanni De Martino lista civica Sindaco [7]
26 maggio 2019 in carica Marino Lembo lista civica Sindaco [7]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c Capri, su Archivio Centrale dello Stato - Ufficio araldico - Fascicoli comunali.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ ISTAT 31 dicembre 2018, su demo.istat.it.
  7. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN151288435 · WorldCat Identities (ENlccn-n82029594
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