Carlo II di Meclemburgo-Strelitz

sovrano tedesco

Carlo II di Meclemburgo-Strelitz (Mirow, 10 ottobre 1741Neustrelitz, 6 novembre 1816) è stato prima duca e poi granduca di Meclemburgo-Strelitz.

Carlo II di Meclemburgo-Strelitz
Carlo II di Meclemburgo-Strelitz in un ritratto d'epoca
Granduca di Meclemburgo-Strelitz
Stemma
Stemma
In carica9 giugno 1815 –
6 novembre 1816
Predecessoresé stesso come duca di Meclemburgo-Strelitz
SuccessoreGiorgio
Duca di Meclemburgo-Strelitz
In carica2 giugno 1794 –
9 giugno 1815
PredecessoreAdolfo Federico IV
Successoresé stesso come granduca di Meclemburgo-Strelitz
NascitaMirow, 10 ottobre 1741
MorteNeustrelitz, 6 novembre 1816 (75 anni)
Casa realeMeclemburgo-Strelitz
PadreCarlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz
MadreElisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen
ConiugiFederica d'Assia-Darmstadt
Carlotta d'Assia-Darmstadt
FigliCarlotta
Teresa
Luisa
Federica
Giorgio
Carlo Federico
ReligioneLuteranesimo

Biografia modifica

I primi anni e la carriera modifica

 
Il giovane principe Carlo di Meclemburgo-Strelitz in un ritratto del 1800

Nato a Mirow, Carlo era figlio del principe Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz e di Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen.

Iniziò la propria carriera militare servendo come luogotenente generale nell'esercito dell'Hannover sotto il governo del cognato, il re inglese Giorgio III, prendendo parte nell'ambito della guerra dei Sette anni agli scontri in Portogallo al fianco del conte Guglielmo di Schaumburg-Lippe a favore del Portogallo e contro la Spagna. Nel 1776, al termine degli scontri, divenne governatore dell'Hannover e comandante delle locali Fußgarde (l'equivalente delle Footguards inglesi) ed ottenere la nomina a generale di fanteria (più tardi maresciallo di campo). Come governatore dell'Hannover, detenne di fatto tutti i poteri di un sovrano dal momento che il re inglese non poteva per legge risiedere in Germania e lasciare il trono inglese.

Poco dopo essere rimasto vedovo per la seconda volta nel dicembre del 1785, Carlo chiese il permesso di ritirarsi dalla vita militare nell'Hannover e diede le dimissioni anche da governatore. Come ricompensa per il fedele servizio tributato, Giorgio III lo nominò feldmaresciallo garantendogli anche una pensione a vita. Carlo trascorse da quel momento gran parte del suo tempo libero a Darmstadt dove divenne massone (fu membro della "Stretta Osservanza Templare" e delle logge viennesi La Beneficenza e La Vera Concordia, Mozart gli dedicò il 17 Novembre 1785 nella loggia "La Speranza Coronata" la sua ode detta funebre, scritta nel luglio di quell'anno -K477/479a-) e presidente della Commissione imperiale di credito, cogliendo talvolta l'occasione per recarsi in Inghilterra e fare visita alla sorella.

Il regno modifica

 
Busto di Carlo II a Neustrelitz.

Dopo che Adolfo Federico III era morto senza discendenti nel 1752, il fratello maggiore di Carlo, Adolfo Federico IV divenne duca di Meclemburgo-Strelitz. Dopo che anche quest'ultimo morì senza eredi nel 1794, Carlo II ereditò il ducato.

Da regnante, Carlo II incoraggiò l'agricoltura, stabilendo nel contempo anche un nuovo sistema scolastico e di polizia per il controllo del territorio. Nel 1806, il suo ducato aderì alla Confederazione del Reno. Al Congresso di Vienna nel 1815 il suo titolo venne elevato, portandolo a granduca.

Nell'estate del 1816 Carlo si recò per un tour a Rebberg, Schwalbach e Hildburghausen ma, poco dopo essere tornato in patria, si ammalò per un'infiammazione ai polmoni. Carlo morì di apoplessia il 6 novembre 1816 a Neustrelitz e gli successe il figlio Giorgio.

Matrimoni modifica

Primo Matrimonio modifica

 
Scultura di Johann Gottfried Schadow raffigurante le principessine Luisa e Federica di Meclemburgo-Strelitz.

Sposò, il 18 settembre 1768 a Darmstadt, Federica d'Assia-Darmstadt, figlia del principe Giorgio Guglielmo d'Assia-Darmstadt. Ebbero dieci figli:

Secondo Matrimonio modifica

Sposò, il 12 dicembre 1785, Carlotta d'Assia-Darmstadt, sorella della prima moglie. Ebbero un figlio:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Adolfo Federico I di Meclemburgo-Schwerin Giovanni VII di Meclemburgo-Schwerin  
 
Sofia di Holstein-Gottorp  
Adolfo Federico II di Meclemburgo-Strelitz  
Maria Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel Giulio Ernesto di Brunswick-Dannenberg  
 
Maria della Frisia orientale  
Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz  
Cristiano Guglielmo di Schwarzburg-Sondershausen Antonio Günther I di Schwarzburg-Sondershausen  
 
Maria Maddalena del Palatinato-Zweibrücken  
Cristiana Emilia di Schwarzburg-Sondershausen  
Antonia Sibilla di Barby-Muhlingen Alberto Federico I di Barby-Mühlingen  
 
Sofia Ursula di Oldenburg-Delmenhorst  
Carlo II di Meclemburgo-Strelitz  
Ernesto di Sassonia-Hildburghausen Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg  
 
Elisabetta Sofia di Sassonia-Altenburg  
Ernesto Federico I di Sassonia-Hildburghausen  
Sofia Enrichetta di Waldeck Giorgio Federico di Waldeck  
 
Elisabetta Carlotta di Nassau-Siegen  
Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen  
Giorgio I di Erbach-Erbach Giorgio Alberto I di Erbach  
 
Elisabetta Dorotea di Hohenlohe-Waldenburg-Schillingsfürst  
Sofia Albertina di Erbach-Erbach  
Amalia Caterina di Waldeck-Eisenberg Filippo Teodoro di Waldeck  
 
Maria Maddalena del Palatinato-Zweibrücken  
 

Onorificenze modifica

Bibliografia modifica

  • Huish, Robert (1821) Public and Private Life His Late Excellent and most Gracious Majesty George The Third T. Kelly.
  • Orr, Clarissa Campbell (2004) Queenship in Europe 1660-1815 Cambridge University Press, pp. 375, 379. ISBN 0-521-81422-7.
  • Hudson, E. H. (1878) The Life and Times of Louisa, Queen of Prussia, Hatchards, Piccadilly
  • Oulton, Walley Chamberlain (1819) Memoirs of Her Late Majesty, Queen Charlotte T. Kinnersly

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Genealogia, su genealogy.euweb.cz. URL consultato il 30 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2017).
Controllo di autoritàVIAF (EN78397622 · ISNI (EN0000 0000 5491 9400 · CERL cnp00878506 · LCCN (ENno98078254 · GND (DE104182172 · WorldCat Identities (ENlccn-no98078254