Carrodano

comune italiano

Carròdano (AFI: [karroˈdano][4], Carêu in ligure, Caröa nella variante locale[5]) è un comune italiano di 468 abitanti[1] della provincia della Spezia in Liguria.

Carrodano
comune
Carrodano – Stemma
Carrodano – Bandiera
Carrodano – Veduta
Carrodano – Veduta
Panorama di Carrodano Inferiore
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Provincia La Spezia
Amministrazione
SindacoGian Carlo Leveratto (lista civica di centro-sinistra Insieme per Carrodano) dal 23-9-2023
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°14′30.65″N 9°39′22.23″E / 44.241847°N 9.656175°E44.241847; 9.656175 (Carrodano)
Altitudine215 m s.l.m.
Superficie21,86 km²
Abitanti468[1] (31-8-2023)
Densità21,41 ab./km²
FrazioniCarrodano Superiore, Mattarana
Comuni confinantiBorghetto di Vara, Carro, Deiva Marina, Framura, Levanto, Sesta Godano
Altre informazioni
Cod. postale19020
Prefisso0187
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT011010
Cod. catastaleB839
TargaSP
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 888 GG[3]
Nome abitanticarrodanesi
Patronosanta Felicita
Giorno festivoprima domenica di agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Carrodano
Carrodano
Carrodano – Mappa
Carrodano – Mappa
Posizione del comune di Carrodano nella provincia della Spezia
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il comune di Carrodano è situato in val di Vara e fa parte del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra-Vara.

Storia modifica

 
Panorama della frazione di Carrodano Superiore

Secondo alcune fonti, non del tutto accertate, il toponimo deriverebbe da carrodonum, termine riferibile ad un accampamento mobile di carri durante l'invasione dei Galli nel IV secolo a.C.; tale affermazioni non sono del tutto verificabili poiché la conoscenza storica del paese viene documentata solo a partire dal Medioevo.

La comunità di Carrodano Sottano - poi Carrodano Inferiore - fu sottoposta ai domini dei vescovi della diocesi di Brugnato, mentre il borgo di Carrodano Soprano (oggi Carrodano Superiore) fu invece sottoposta alla famiglia nobiliare dei Malaspina per diploma di Federico I Barbarossa del 1186.

Il feudo, in seguito, passò ai signori Da Passano[6] e divenne definitivamente dominio, dal 1229[6], della Repubblica di Genova che mantenne ai Da Passano alcuni degli antichi diritti tra i quali la nomina del podestà locale.

Il territorio andò a formare la podesteria di Mattarana e Carrodano[6] che fu sottoposta al capitaneato di Levanto[6]. Al 5 aprile 1463 sono datati i Capitoli delle Comunità di Carrodano Soprano e Sottano e di Mattarana.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte il territorio fu smembrato nelle due municipalità di Carrodano Inferiore e Carrodano Superiore rientranti, dal 2 dicembre, nel Dipartimento del Vara, con capoluogo Levanto, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, le due Carrodano rientreranno nel V cantone, capoluogo la borgata di Carrodano Inferiore, della Giurisdizione di Mesco e dal 1803 centri principali del V cantone del Mesco nella Giurisdizione del Golfo di Venere. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 il neo costituito comune di Carrodano[6] (1806) venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.

Nel 1815 fu inglobato nella provincia di Levante del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Levanto del circondario di Levante facente parte della provincia di Genova prima e, con l'istituzione nel 1923, della provincia della Spezia poi.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana dell'Alta Val di Vara e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008[7], fino al 2011 ha fatto parte della Comunità montana Val di Vara.

Simboli modifica

 
 
Stemma

«Di rosso, alla sbarra di azzurro, accostata in capo ed in punta da due spighe di grano fruttate e fogliate di oro; ad un monte di verde, di una cima all'italiana, in punta dello scudo; sovrastato da corona argentea.[8][9]»

Gonfalone

«Drappo di azzurro…[9]»

Il monte rappresentato nello stemma è il San Nicolao e la sbarra azzurra simboleggia il torrente Malacqua. Le spighe di grano fanno riferimento alla produzione di cereali[8] e il rosso dello sfondo richiama il colore del marmo rosso di Levanto che veniva estratto nelle vicine cave.[10]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
La chiesa di Santa Felicita nella frazione di Carrodano Inferiore

Architetture religiose modifica

  • Chiesa parrocchiale di Santa Felicita nel capoluogo.
  • Chiesa della Madonna del Soccorso nel capoluogo.
  • Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo nella frazione di Carrodano Superiore.
  • Ruderi dell'ospizio di San Nicolao nella frazione di Carrodano Superiore.
  • Chiesa dei Santi Andrea e Aurelio nella borgata di Ferriere.
  • Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nella frazione di Mattarana.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Carrodano sono 13[12].

Qualità della vita modifica

Il 29 novembre 2007 il Comune di Carrodano ha conseguito la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale conformemente alla norma ISO 14001.[13]

Geografia antropica modifica

 
La chiesa di San Bartolomeo a Carrodano Superiore

Nel territorio oltre al capoluogo e alle due frazioni di Carrodano Superiore e Mattarana si trovano le sei borgate di Canegreca, Costa-Pereto, Piana, Ferriere, Termine e Arsina, per un totale di 21,86 km²[14].

Confina a nord con i comuni di Carro e Sesta Godano, a sud con Framura, Levanto e Borghetto di Vara, ad ovest con Carro, Deiva Marina, Framura e Levanto e ad est con Sesta Godano e Borghetto di Vara.

Economia modifica

Le principali risorse economiche sono l'attività agricola e l'allevamento del bestiame.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Il centro di Carrodano è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che gli permette il collegamento stradale con Deiva Marina, ad ovest, e Borghetto di Vara a sud. Ulteriori collegamenti viari del territorio sono la provinciale 46 di Mattarana, per l'omonima frazione e il comune di Carro, e la strada statale 566 di Val di Vara.

Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale (Carrodano-Levanto) sull'autostrada A12.

Mobilità urbana modifica

Dai comuni di La Spezia e Borghetto di Vara un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'ATC garantisce quotidiani collegamenti bus con Carrodano e per le altre località del territorio comunale.

Amministrazione modifica

 
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
15 febbraio 1987 9 giugno 1990 Paolo Amabene Indipendente Sindaco
9 giugno 1990 24 aprile 1995 Pietro Mortola Indipendente Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Pietro Mortola lista civica di sinistra Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Pietro Mortola lista civica di centro-sinistra Sindaco
28 giugno 2004 8 giugno 2009 Roberta Moretti lista civica di centro-sinistra Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Pietro Mortola Insieme per Carrodano
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Pietro Mortola Insieme per Carrodano
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
27 maggio 2019 23 settembre 2023 Pietro Mortola Insieme per Carrodano
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco [15]
23 settembre 2023 in carica Gian Carlo Leveratto Insieme per Carrodano
(lista civica di centro-sinistra)
Vicesindaco

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato il 6 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  5. ^ I toponimi dialettali sono citati nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  6. ^ a b c d e Fonte dal sito del Sistema Informatico Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 26 dicembre 2010.
  7. ^ Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008
  8. ^ a b Comune di Carrodano, Statuto (PDF), p. 6.
  9. ^ a b Carrodano, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  10. ^ Pietro Tarallo (a cura di), Gli Stemmi dei Comuni della Liguria, Erga edizioni, 2006, ISBN 88-8163-458-9.
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 26 settembre 2021.
  13. ^ Fonte dal sito Comune di Carrodano-Certificazione ambientale[collegamento interrotto]
  14. ^ Fonte dallo Statuto Comunale Archiviato il 5 gennaio 2014 in Internet Archive.
  15. ^ Deceduto durante la carica amministrativa

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica