Caterina Appiano

signora di Piombino

Caterina Appiano (Piombino, 1401[1]Scarlino, 19 febbraio 1451[2]) fu il quarto signore di Piombino, Scarlino, Populonia, Suvereto, Buriano, Abbadia al Fango e delle isole d'Elba, Montecristo e Pianosa, la seconda donna a governare il territorio[3].

Caterina Appiano
Caterina Appiano (seconda da destra) ritratta da Bicci di Lorenzo, Santa Maria Nuova, Firenze
Signora di Piombino
Stemma
Stemma
In carica1445 -
1451
PredecessorePaola Colonna
SuccessoreEmanuele
NascitaPiombino, 1401
MorteScarlino, 19 dicembre 1451
DinastiaAppiano per nascita
Orsini per matrimonio
PadreGherardo Appiano
MadrePaola Colonna
ConsorteRinaldo Orsini
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

 
Il Palazzo del Conte a Scarlino

Figlia secondogenita di Gherardo Appiano, successe alla madre Paola Colonna alla morte di questa il 30 novembre 1445: questo fu possibile grazie all'intervento militare del marito, Rinaldo Orsini del ramo di Tagliacozzo, sposato nel 1440, e che già aveva sostenuto con le armi la suocera. Rinaldo prese il titolo di co-signore accanto alla moglie: alla sua scomparsa (1450) la quarantanovenne Caterina si trovò del tutto indifesa ed accettò rassegnata che lo zio Emanuele Appiano le subentrasse.

Nel 1419, insieme al fratello Jacopo, accompagnò la madre reggente Paola Colonna desiderosa di incontrare il suo germano papa Martino V che per un anno dimorò in Firenze. L'episodio è stato immortalato, nel 1424 circa, dal pittore fiorentino Bicci di Lorenzo che descrisse la consacrazione della chiesa di Sant'Egidio. Caterina e Jacopo risultano molto somiglianti.[4]

Dal matrimonio non aveva avuto figli, e gli eredi delle sue sorelle, coniugate con un Da Varano e un Pio di Savoia, non avevano né intenzione né la forza di rincorrere mire espansionistiche. Ritiratasi a Scarlino nel Palazzo del Conte, vi morì il 19 dicembre 1451 all'età di cinquant'anni.[5]

Note modifica

  1. ^ Carrara, p. 7
  2. ^ Carrara, p. 13
  3. ^ Cappelletti, p. 41
  4. ^ Cappelletti, p. 40
  5. ^ Cappelletti, p. 42

Bibliografia modifica

  • Licurgo Cappelletti, Storia della città e Stato di Piombino, Giusti, Livorno 1897.
  • Mauro Carrara, Signori e principi di Piombino, Bandecchi & Vivaldi, Pontedera 1996.

Voci correlate modifica

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie