Ceratosuchus burdoshi

genere di animali della famiglia Alligatoridae

Ceratosuchus burdoshi è un alligatore estinto, vissuto tra il Paleocene superiore e l'Eocene inferiore (58 – 55 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati trovati in Nordamerica (Colorado e Wyoming). È caratteristico soprattutto per un paio di protuberanze nella parte posteriore del cranio.

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Ceratosuchus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Archosauromorpha
(clade) Archosauria
Superordine Crocodylomorpha
Ordine Crocodylia
Famiglia Alligatoridae
Genere Ceratosuchus
Specie C. burdoshi

Descrizione modifica

La caratteristica più notevole di questo animale era costituita da due espansioni delle ossa squamosali che formavano gli angoli posteriori della volta cranica. Queste “corna” erano bulbose e appuntite, leggermente incurvate verso l'alto. Ogni mascella era armata di una ventina di denti: quelli anteriori erano appuntiti, mentre quelli posteriori erano spatolati o di forma globulare. Il cranio, al di là delle due corna, era molto simile a quello di un altro alligatore del periodo, Allognathosuchus. L'armatura del collo era costituita da osteodermi dotati di carene molto alte, forse allineate con le corna presenti sul cranio.

Classificazione modifica

Il ceratosuco (il cui nome significa “coccodrillo cornuto”) apparteneva alla famiglia degli alligatoridi, ed è probabile che il suo più stretto parente fosse l'estinto Allognathosuchus. Spesso i resti dei due animali si rinvengono nelle medesime associazioni faunistiche, ed è molto difficile distinguere i resti fossili di queste due forme. Il ceratosuco è l'unico alligatore dotato di corna noto, ma strutture simili non sono sconosciute nei coccodrilli: si pensi all'attuale Crocodylus rhombifer o all'estinto Voay robustus.

Stile di vita modifica

Le piccole dimensioni delle corna e la loro forma smussata indicano che queste non erano usate come armi; è anche improbabile che venissero usate per intimorire eventuali predatori. È probabile, invece, che queste strutture fossero utilizzate dall'animale come segnali di riconoscimento specifico: in questo caso, le corna avrebbero permesso agli esemplari di ceratosuco di riconoscersi da quelli di Allognathosuchus.

I denti posteriori arrotondati di Allognathosuchus e Ceratosuchus hanno fatto supporre per lungo tempo ai paleontologi che questi animali si nutrissero di animali dal guscio duro come grandi molluschi e tartarughe. Ulteriori studi, però, hanno dimostrato che la taglia di questi coccodrilli era troppo piccola per poter permettere a questi animali di nutrirsi di prede così grosse; inoltre, gli odierni coccodrilli di solito inghiottono i molluschi interi. La morfologia del cranio, in effetti, sembrerebbe più adatta a una dieta “generalista”, a base di piccoli invertebrati e vertebrati.

Bibliografia modifica

  • Bartels, William S. (1984). "Osteology and systematic affinities of the horned alligator Ceratosuchus (Reptilia, Crocodylia)". Journal of Paleontology 58 (6): 1347–1353.

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