Challand-Saint-Victor

comune italiano

Challand-Saint-Victor (fr. AFI: [ʃalɑ̃ sɛ̃ viktɔʁ] - Tchallan in patois valdostano, z'undra Tschallanh nella variante walser Töitschu[5]) è un comune italiano di 550 abitanti della Valle d'Aosta che si trova in Val d'Ayas.

Challand-Saint-Victor
comune
(IT) Comune di Challand-Saint-Victor
(FR) Commune de Challand-Saint-Victor
Challand-Saint-Victor – Stemma
Challand-Saint-Victor – Bandiera
Challand-Saint-Victor – Veduta
Challand-Saint-Victor – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
CapoluogoVille
SindacoMichel Savin (lista civica Tchalàn - Avenir et continuité) dal 10-5-2015
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°41′N 7°42′E / 45.683333°N 7.7°E45.683333; 7.7 (Challand-Saint-Victor)
Altitudine744 m s.l.m.
Superficie25 km²
Abitanti550[2] (31-12-2020)
Densità22 ab./km²
FrazioniAbaz, Champeille, Châtaignères, Isollaz, Nabian, Sizan, Targnod, Verval, Ville (sede comunale), Viran[1]
Comuni confinantiArnad, Challand-Saint-Anselme, Emarèse, Issime, Montjovet, Verrès
Altre informazioni
Cod. postale11020
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007014
Cod. catastaleC594
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 321 GG[4]
Nome abitanti(FR) challandins
PatronoSaint Victor de Soleure
Giorno festivo30 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ville
Ville
Challand-Saint-Victor – Mappa
Challand-Saint-Victor – Mappa
Posizione del comune di Challand-Saint-Victor all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Challand-Saint-Victor è il primo comune che si incontra risalendo la Val d'Ayas a partire da Verrès.

Clima modifica

Storia modifica

La zona era abitata fin dalla preistoria, come testimonia la presenza di un dolmen presso il col d'Arlaz, a 1029 m s.l.m., che collega la bassa val d'Ayas alla valle centrale nel comune di Montjovet.

Età moderna modifica

Il 26 giugno 1928, col regio decreto n. 1088, il comune era stato unito a quello di Challand-Saint-Anselme, sotto il nome unico di Challant, in seguito italianizzato in Villa Sant'Anselmo (Ville è il nome del capoluogo di Challand-Saint-Victor, mentre sant'Anselmo è il santo patrono della parrocchia del comune di Challand-Saint-Anselme); il 12 settembre 1946, col decreto n. 9469 del Presidente del Consiglio della Valle, l'illustre storico Federico Chabod, il comune è stato nuovamente ricostituito con il nome di Challant-Saint-Victor (con la "t" finale).
L'attuale denominazione (con la "d" finale) è del 1976.

Occorre precisare che i due toponimi "Challant" et "Challand" sono omofoni secondo le regole di pronuncia della lingua francese.

Simboli modifica

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del Presidente della Giunta Regionale del 29 marzo 2004.[7]

«D'argento; al capo di rosso; alla banda attraversante sul tutto di nero. Ornamenti esterni da Comune. Nastro di rosso.»

Lo stemma riprende il blasone della famiglia Challant, visconti d'Aosta, attestati nella regione sin dalla fine dell'XI secolo.

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e d’argento.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture civili modifica

  • La casa Denabian, in frazione Ville, oggi di aspetto ordinario, risale al XIII secolo: fino a qualche anno fa vi si conservava un blasone affrescato dei nobili Denabian [8]
  • In frazione Vervaz si conservano due ponti romani a schiena d'asino, un tempo unico collegamento tra l'adret e l'envers della val d'Ayas[9]
  • In frazione Ville, la Casa Masù, detta Sala, presenta analogie con il castello Pascal de la Ruine di Morgex: era la dimora di Caterina di Challant e Pietro d'Introd nella seconda metà del XV secolo, e fu proprietà dei nobili Masù [8]

Architetture religiose modifica

La chiesa parrocchiale, che conserva al proprio interno un crocefisso del XV secolo.

Architetture militari modifica

Aree naturali modifica

Il territorio comunale è percorso da interessanti sentieri naturalistici: il comune è attraversato dal torrente Evançon, che forma una cascata spettacolare presso Isollaz, la cascata di Isollaz (pron. "Isòlla").

Una seconda cascata, chiamata cascata di Orbeillaz, si trova lungo il percorso naturalistico del Ru d'Arlaz, al confine con Challand-Saint-Anselme, percorrendo il quale si arriva ad un curioso monolite naturale detto Flambeau d'Arlaz.[10]

Sul territorio è presente una delle più importanti aree protette valdostane, la Riserva naturale Lago di Villa (in francese, Réserve naturelle du lac de Ville), unico luogo in Valle d'Aosta in cui è presente la Ninfea ed è stato riconosciuto in data 20 dicembre 2012 "Meraviglia Italiana"[11].

Le Brenghe de Builey (Bringues de Builey) sono un monumento naturale riconosciuto con legge regionale e Formazioni Boschive di Protezione, nella frazione omonima.[12]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[13]

Economia modifica

Come in molti comuni valdostani anche nel comune di Challand-Saint-Victor si produce energia idroelettrica. La Centrale idroelettrica di Isollaz, in gestione alla CVA, sfrutta le acque dei torrenti Evançon, Lavasey e Graine.[14]

Importante è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali gli zoccoli tipici denominati sabot.[15]

Amministrazione modifica

 
Il municipio

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Évançon.

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 maggio 1965 6 luglio 1990 Normino Malcuit Democrazia Cristiana Sindaco [16]
6 luglio 1990 29 maggio 1995 Mario Gianino Partito Liberale Italiano Sindaco [16]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Piergiorgio Bertacco lista civica Sindaco [16]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Piergiorgio Bertacco lista civica Sindaco [16]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Roberto Malcuit lista civica Sindaco [16]
24 maggio 2010 11 maggio 2015 Gabriella Minuzzo lista civica Sindaco [16]
21 maggio 2015 in carica Michel Savin lista civica Sindaco [16]

Sport modifica

 
Giocatori di tsan si allenano in attesa del campionato primaverile.

Sul col d'Arlaz è presente un campo per giocare a tzan e rebatta, caratteristici sport tradizionale valdostano. In particolare, in questo comune è presente una sezione di tsan.[17]

Note modifica

  1. ^ Statuto del Comune di Challand-Saint-Victor (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 28 marzo 2020.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Michele Musso, Imelda Ronco, D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano, Walser Kulturzentrum, Gressoney-Saint-Jean, ed. Musumeci, Quart, 1998, p. 299-300.
  6. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  7. ^ Decreto 29 marzo 2004, n. 170. Concessione di stemma e gonfalone - Comune di Challand-Saint-Victor (PDF). URL consultato il 16 settembre 2022.
  8. ^ a b c d André Zanotto, Castelli valdostani, Quart (AO), Musumeci, 2002 [1980], pp. 72-75, ISBN 88-7032-049-9.
  9. ^ a b Guida rurale della Valle d'Aosta - Comunità Montana Evançon, p.24-25
  10. ^ P. Bosio "Valle d'Ayas-itinerari escursionistici", cit. in msmountain.it.
  11. ^ Riserva Naturale Lago di Villa, su comune.challand-st-victor.ao.it. URL consultato il 28 marzo 2020.
  12. ^ Guida rurale della Valle d'Aosta - Comunità Montana Evançon, p.23, su www.regione.vda.it, consultato il 31 agosto 2018.
  13. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  14. ^ CVA, Gli impianti idroelettrici di CVA in Valle d'Aosta, su cvaspa.it. URL consultato il 28 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2019).
  15. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 3.
  16. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  17. ^ Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp. 74-100, ISBN 978-88-7032-878-3.

Bibliografia modifica

Storia e tradizione
  • Abbé Louis Bonin, Vallée de Challand - Brusson - Guide et folk-lore, Mondovì, Tipografia Commerciale, 1928.
  • Piergiorgio Thiébat, Albert Careggio, Notes d'histoire sur Challand-Saint-Victor, Aoste: Imprimerie valdôtaine, 1977
  • Courmoz Fabio, Una cartolina da Challant, Châtillon, Tipolito Cervino, 2000
  • Thiébat Piergiorgio et Careggio Albert, Notes d'histoire sur Challand-Saint-Victor, Aoste, Imprimerie valdôtaine, 1977
  • Vichi Patrizio, 1929: dal Concordato al plebiscito: Brusson e Challant i comuni più antifascisti d'Italia, Aosta, 2010
Lingua
  • Robert Berton, Anthroponymie valdôtaine: familiaire de la communauté de montagne de l'Evançon: table alphabétique des noms de famille et prénoms des paroisses de: Ayas, Brusson, Challand-Saint-Anselme, Challand-Saint-Victor, Verrès, Arnad, Issogne, Champdepraz, Montjovet-Bourg, Montjovet-la-Rivière, Montjovet-Saint-Eusèbe Quart, Musumeci, 1984
Lago di Villa
  • Courmoz Fabio, Il lago di Villa, Châtillon, Tipolito Cervino, 1997
Parrocchia
  • Courmoz Fabio, La parrocchia di Challand-Saint-Victor: religiosità popolare, edifici religiosi, tradizioni e curiosità, Aoste, Le Château, 2005
  • Thiébat Piergiorgio, Le démembrement de la paroisse de Saint-Victor de Challand, Aoste, Imprimerie valdôtaine, 1982;
Geologia
  • Roccati Alessandro, La miniera di pirite di "Sache" nel comune di Challant-St.-Victor (Valle d'Aosta): cenni illustrativi, Torino, Tipografia sociale torinese, 1925
  • Giancarlo Cesti, Il giacimento di pirite di Sache-Isolaz nel comune di Challant-St-Victor (Aosta), in Revue valdôtaine d'histoire naturelle, 33-34, 1979-1980, pp. 77–90
Altro

Voci correlate modifica

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