Chiesa dell'Immacolata e San Vincenzo

La chiesa dell'Immacolata e San Vincenzo e l'annesso convento, sono stati fondati a Napoli nel XVIII secolo. La struttura si erge in piazzetta San Vincenzo, nel Rione Sanità. Fu chiusa al culto nel 1861 e fu riaperta solo nel 1975 per poi essere definitivamente sconsacrata nel 1984.[1] Dal 2013 è sede del Nuovo Teatro Sanità.[2]

Chiesa dell'Immacolata e San Vincenzo
La facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàNapoli
Coordinate40°51′37.66″N 14°14′50.42″E / 40.86046°N 14.24734°E40.86046; 14.24734
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria Immacolata
Arcidiocesi Napoli
ArchitettoBartolomeo Vecchione
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1758

Descrizione modifica

Il tempio venne fondato allorquando padre Gregorio Maria Rocco, da Chiaia, si trasferì in questa zona; quindì inaugurò la costruzione del nuovo complesso che avrebbe potuto ospitare fino 250 fanciulle.

La chiesa fu edificata dopo la distruzione di quella precedente (intitolata Santa Maria di Nazareth); per opera di Bartolomeo Vecchione (che fu l'artefice anche delle abitazioni poste sul lato sinistro della via San Vincenzo) nel 1758. Nell'ipogeo della chiesa vi è uno spazio in cui sono stati raccolti i corpi della peste del 1656; il luogo è grande quanto l'interna pianta della chiesa.

Il principale tesoro che custodisce la chiesa è un dipinto di Pietro Bardellino, rappresentante San Vincenzo Ferreri intercede presso l'Immacolata, datato 1754.

Nel presbiterio, rivestito di stucchi di epoca settecentesca, vi è il sepolcro e la lapide sepolcrale di Sabato Manso (1747).

Sulla destra della chiesa è visibile la facciata dell'ex-convento di San Vincenzo Ferreri.

Nella chiesa sono esposti anche il monumento di Francesco Pagano (1741) e la lapide sepolcrale (1750) del benefattore Sabato Manzo che destinò i fondi alla costruzione della chiesa.[3]

Nuovo Teatro Sanità modifica

All'interno della chiesa dal 2013 ha sede il Nuovo Teatro Sanità, un teatro di circa 100 posti nato da un sodalizio tra Mario Gelardi, l'associazione culturale "Sott'o Ponte" e un gruppo di privati del Rione Sanità.[4] Questo teatro, proprio per la posizione in cui si trova, ricopre un rilevante ruolo culturale e sociale, come evidenziato, tra gli altri, da Roberto Saviano: "Il Nuovo Teatro Sanità è la speranza dove ormai tutti credono che non ce ne sia più, anche e soprattutto chi ci vive.".[5]

Note modifica

  1. ^ Chiesa al Cavone di San Vincenzo Napoli - Storiacity
  2. ^ Il miracolo | nuovo teatro Sanità, su www.nuovoteatrosanita.it, 28 maggio 2015. URL consultato il 5 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2016).
  3. ^ Guida d'Italia del Touring Club Italiano - Napoli e Dintorni, Milano, Touring Club Italiano, 2007.
  4. ^ Emanuela Ferrauto, Nuovo Teatro Sanità, su dramma.it.
  5. ^ Roberto Saviano, A Napoli c’è un teatro che lo Stato ignora, su l'Espresso, 18 settembre 2015. URL consultato il 5 maggio 2016.

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