Commissum Nobis (bolla)

bolla pontificia
Commissum Nobis
Bolla pontificia
Stemma di Papa Urbano VIII
Pontefice Papa Urbano VIII
Data 22 aprile 1639
Traduzione del titolo Affidato a noi
Argomenti trattati Condanna della schiavitù

La Commissum Nobis è una bolla di papa Urbano VIII, del 22 aprile 1639.

Il pontefice si rivolge al Collettore della Camera Apostolica del Portogallo, su istanza dei gesuiti spagnoli del Paraguay e del Brasile, per condannare la schiavitù degli indios del Sudamerica. Richiamando espressamente la Veritas Ipsa di papa Paolo III, sotto pena di scomunica, Urbano VIII proibisce:

«… di ridurre in schiavitù gl’Indiani occidentali o meridionali; venderli, comprarli, scambiarli o donarli: separarli dalle mogli e dai figli; spogliarli dei loro beni; trasportarli da un luogo ad un altro; privarli in qualsiasi modo della loro libertà; tenerli in schiavitù; favorire coloro che compiono le cose suddette con il consiglio, l’aiuto e l’opera prestati sotto qualsiasi pretesto e nome, o anche affermare e predicare che tutto questo è lecito, o cooperare in qualsiasi altro modo a quanto premesso.»

La bolla, scritta nel 1639, venne pubblicata in Brasile nel 1640, suscitando nei governanti e negli schiavisti una tale reazione da spingere all'espulsione dei gesuiti dal Paese.

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