Comuni dell'Arbëria

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Voci principali: Arberia, Arbëreshë.

I comuni dell'Arbëria sono le località italo-albanesi dell'Italia meridionale e insulare, qui di seguito elencate. Vengono considerate quelle in cui la lingua è attiva, cioè dove viene mantenuta e parlata abitualmente, così come sono elencate quelle dove l'uso dell'albanese è scomparso e quelle di cui si ha notizia o memoria della fondazione comune. In generale si fa cenno a tutte le località fondate, rifondate o popolate da consistenti gruppi di albanesi (militari o esuli). Viene fatto cenno anche di altri due aspetti fondanti della cultura albanese d'Italia, il rito religioso e i costumi tradizionali, ed eventuali cose materiali e immateriali ancora evidenti e particolari.

Lista delle comunità albanofone
Mappa degli insediamenti albanesi d'Italia (Vedi lista numerata precedente)

All'interno delle comunità dell'Arbëria viene purtroppo segnalata una generale tendenza alla dismissione dell'uso dell'arbërishtja. Stime recenti generali, varianti nelle località albanofone, assegnano tra il 70% e il 90% dei residenti una competenza linguistica a livello di comprensione orale, mentre il restante 30%/10% parlerebbe l'italiano mantenendo una comprensione passiva dell'albanese. La lingua albanese continua ad esser tramandata sostanzialmente oralmente, all'interno della propria famiglia. Da sempre, lì dove viene conservato il rito bizantino, viene utilizzata e insegnata nella scrittura e nella lettura dalla chiesa locale, essendo lingua liturgica della Chiesa Italo-Albanese. I comuni dove è presente la lingua albanese fanno riferimento alla legge nazionale del 15 dicembre 1999, n. 482) sulle "norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche ed etniche storiche" presenti in Italia; in codesti centri è previsto nelle scuole materne lo svolgimento delle attività educative anche con l'uso della lingua della minoranza, mentre nelle scuole elementari e nelle scuole secondarie di primo grado è previsto l'insegnamento dell'albanese e anche l'uso di questa come strumento di insegnamento al fine di assicurare l'apprendimento della lingua della minoranza.

Fino al secolo scorso le comunità a radice albanese in Italia erano un centinaio. Successivamente, molte di esse, hanno perso l'uso della lingua e della coscienza identitaria. Attualmente le località dove si parla la lingua albanese sono 50, in 41 comuni e 9 frazioni, disseminati in sette regioni dell'Italia centro-meridionale, di cui la maggior parte nella provincia di Cosenza. Altre 30 comunità recenti sono caratterizzate da una marcata eredità storica e culturale arbëreshe, che hanno perso, per ragioni diverse, l'uso della lingua albanese e la coscienza identitaria d'origine. Per certo 96 località[1] sono di totale fondazione albanese in Italia, per 316 totali tra quelle fondate o rifondate: 160.000 è la popolazione di origine albanese e non parlante più la lingua arbëreshe, mentre sono 100.000 i parlanti oggi l'albanese.

  Emilia-Romagna modifica

  Piacenza modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Pievetta, frazione di Castel San Giovanni 210 1670 italiano latino † Comunità estinta.
  Bosco Tosca, frazione di Castel San Giovanni 72 1670 italiano latino † Comunità estinta.
  Boscone Cusani, frazione di Calendasco 183 1606 italiano latino † Comunità estinta.

  Lazio modifica

  Viterbo modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Pianiano, frazione di Cellere (località non albanese) 14 1756 italiano latino † Comunità estinta.

  Abruzzo modifica

  Pescara modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Villa Badessa, frazione di Rosciano (località quest'ultima non albanese) Badhesa 208 1743 albanese bizantino   Unica comunità albanese dell'Abruzzo, più giovane colonia albanese d'Italia. La parlata albanese locale è a rischio scomparsa, resistono oggi poche frasi, modi di dire e parole, e l'ultimo parlante attivo è morto nel 1993.[2] Il rito bizantino è osservato. I costumi tradizionali sono stati recentemente ripresi.

  Molise modifica

  Campobasso modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Campomarino Këmarini 7.895 dopo il 1456 albanese latino   Lingua albanese a rischio estinzione; costumi tradizionali conservati. Rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Montecilfone Munxhufuni 1.278 dopo il 1456 albanese latino Mantiene la lingua albanese; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Portocannone Porkanuni 2.420 dopo il 1456 albanese latino   Mantiene la lingua albanese; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Ururi Rùri 2.586 dopo il 1456 albanese latino   Mantiene la lingua albanese; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Santa Croce di Magliano 4.203 1470 italiano latino   † Comunità estinta. Per lungo tempo nominata "Santa Croce dei Greci" per l'ingente colonia di albanesi che liturgicamente osservava il rito greco. Presenza di cognomi di provenienza albanese e parole di origine albanese[3].
  San Martino in Pensilis 4.697 1461 - 1470 italiano latino   † Comunità estinta. Fu ripopolato da stradioti su spedizione militare di Scanderbeg[4].

  Campania modifica

  Avellino modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Greci Katundi 630 1461 albanese latino   Unica comunità arbëreshe della Campania. Mantiene la lingua albanese; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.

  Caserta modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Alife 7.638 XV secolo italiano latino   † Comunità estinta.

  Puglia modifica

  Foggia modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Casalvecchio di Puglia Kazallveqi 1.766 dopo il 1464 albanese latino   Mantiene la lingua albanese, i costumi tradizionali e la cultura d'origine; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Chieuti Qefti 1.620 1468 circa albanese latino   Mantiene la lingua albanese, i costumi tradizionali; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Casalnuovo Monterotaro 1.439 1468 circa italiano latino † Comunità estinta.
  Castelluccio dei Sauri 2.111 1468 ca. italiano latino   † Comunità estinta.
  Faeto 612 italiano latino   † Comunità estinta. Subì una ripopolazione di albanesi dopo il 1461[5].
  Monteleone di Puglia 985 italiano latino   † Comunità estinta. Subì una ripopolazione di albanesi dopo il 1461.
  Panni 742 italiano latino   † Comunità estinta. Subì una ripopolazione di albanesi dopo il 1461.
  San Paolo di Civitate 5.692 1573 italiano latino † Comunità estinta.

  Taranto modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  San Marzano di San Giuseppe Shën Marcani 9.120 1530 albanese latino   Unica comunità arbëreshe della provincia di Taranto, della cosiddetta "Albania salentina". Mantiene la lingua albanese, i costumi tradizionali; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Carosino 6.839 1517 italiano latino   † Comunità estinta. Gli albanesi vi mantennero il rito greco-bizantino fino al 1570.
  Faggiano 3.447 1471 circa italiano latino   † Comunità estinta. Gli albanesi vi mantennero il rito greco-bizantino fino al 1570[6]; la lingua si perse successivamente a causa di questo.
  Fragagnano 5.133 XVI secolo italiano latino † Comunità estinta. Lingua, rito bizantino e costumi albanesi scomparsi all'inizio del XIX secolo.
  Monteiasi Malillazi 5.516 1518 italiano latino   † Comunità estinta. Subì quella che fu nella storia delle colonie albanesi in Italia la terza migrazione della diaspora arbëreshe. Alla fine del XVI secolo il feudo passa alle autorità ecclesiali di Taranto che proibiscono la celebrazione del rito greco-bizantino: questo porta la comunità albanese a migrare verso paesi più tolleranti, spopolando la zona.
  Montemesola 3.836 1520 ca. italiano latino   † Comunità estinta. Subì quella che fu nella storia delle colonie albanesi in Italia la terza migrazione della diaspora arbëreshe. Alla fine del XVI secolo il feudo passa alle autorità ecclesiali di Taranto che proibiscono la celebrazione del rito greco-bizantino.
  Monteparano 2.386 1514 italiano latino   † Comunità estinta. Lingua, riti e tradizioni albanesi sopravvissero fino all'inizio del XVIII secolo[7].
  Roccaforzata Rrokat 1.822 1507 italiano latino   † Comunità estinta. Lingua in uso fino a fine '700; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina[8].
  San Crispieri, frazione di Faggiano (località già albanese) Shën Mëria mbë Kryeshpi 297 1517 italiano latino   † Comunità estinta.
  San Giorgio Ionico Shën Gjergji 14.781 1524 italiano latino   † Comunità estinta.

  Basilicata modifica

  Potenza modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Barile Barilli 2.708 1478, 1534, 1647 albanese latino   Mantiene la lingua albanese; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Ginestra Zhura 727 1478 albanese latino   Mantiene la lingua albanese; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Maschito Mashqiti 1.573 1478, 1534, 1647 albanese latino  

Mantiene la lingua albanese e costumi tradizionali recentemente ripresi; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.

  San Costantino Albanese Shën Kostandini i Arbëreshëvet 646 1534 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, i costumi tradizionali e il rito bizantino.
  San Paolo Albanese Shën Pali i Arbëreshëvet 232 1534 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, i costumi tradizionali e il rito bizantino.
  Brindisi Montagna 854 1478 italiano latino   † Comunità estinta. Subì una ripopolazione di albanesi dal 1468[9]. Presenza di toponomastica e cognomi albanesi, aspetti religiosi di influenza albanese ancora percepibili.
  Rionero in Vulture 12.986 1530/3 italiano latino   † Comunità estinta.

  Calabria modifica

  Catanzaro modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Amato Amati 807 dopo il 1479 italiano latino † Comunità estinta.
  Andali Andalli 680 tra il 1553 e il 1574 albanese latino Lingua albanese a rischio scomparsa; rito bizantino dismesso.
  Arietta, frazione di Petronà (località non albanese) Arjèta 19 prima del 1565 italiano latino † Comunità estinta.
  Caraffa di Catanzaro Garrafë 1.786 1550 ca. albanese latino   Mantiene la lingua albanese e i costumi tradizionali; rito bizantino dismesso. La frazione di Ursito ha perso l'uso dell'arbëresh.
  Curinga Guridarda 6.663 italiano latino   † Comunità estinta.
  Gizzeria Jacari 5.276 1450 circa italiano latino   † Comunità estinta.
  Gizzeria Lido, frazione di Gizzeria (località già albanese) Zalli i Jacarisë 28 italiano latino   † Comunità estinta.
  Marcedusa Marçëdhuza 441 prima del 1541 albanese latino   Lingua albanese a rischio scomparsa; rito bizantino dismesso.
  Mortilla, frazione di Gizzeria (località già albanese) Mortilë 24 italiano latino † Comunità estinta.
  Vena di Maida, frazione di Maida (località non albanese) Vjna 334 dopo il 1468 albanese latino   Mantiene la lingua albanese; rito bizantino decaduto.
  Zagarise Zaharisa 1.647 dopo il 1503 italiano latino   † Comunità estinta.
  Zangarona, frazione di Lamezia Terme (località non albanese) Xingarona 366 seconda metà del XV secolo italiano latino   † Comunità estinta. Sopravvivono poche tracce della lingua albanese.

  Cosenza modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Acquaformosa Firmoza 1.064 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Cantinella,
frazione di Corigliano-Rossano (località non albanese)
Kantinela 91 XV secolo albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese e il rito bizantino.
  Castroregio Kastërnèxhi 276 XV-XVI secolo albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Cavallerizzo,
frazione di Cerzeto (località albanese)
Kajverici 841 XV secolo albanese latino   Mantiene la lingua albanese, i costumi tradizionali; rito bizantino decaduto. È disabitata dalla frana del 7 marzo 2005.
  Cervicati Çervikat 955 1468-1506 italiano latino   † Comunità estinta.
  Cerzeto Qana 1.377 1478 circa albanese latino   Mantiene la lingua albanese, i costumi tradizionali e la cultura; rito bizantino decaduto.
  Civita Çifti 1.048 1471 circa albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, i costumi tradizionali, il rito bizantino, la cultura e gli usi.
  Ejanina,
frazione di Frascineto (località albanese)
Purçill 604 1491 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Falconara Albanese Fallkunàra 1.406 1487-1517 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Farneta,
frazione di Castroregio (località albanese)
Farneta 87 1560 ca.[10] albanese bizantino   Lingua albanese a rischio estinzione; mantenuto il rito bizantino.
  Firmo Ferma 2.365 1495 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Frascineto Frasnita 2.378 1490 circa albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Lungro Ungra 2.950 1486 circa albanese bizantino   Sede dell'Eparchia di Lungro. Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Mongrassano Mungraxana 1.694 italiano latino   Mantiene usi, costumi e cultura. Della lingua albanese, sono rimaste solo varie parole nel dialetto locale e pochi canti. Il rito bizantino è decaduto.
  Macchia Albanese,
frazione di San Demetrio Corone (località albanese)
Maqi 220 1471 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Marri,
frazione di San Benedetto Ullano (località albanese)
Allimàrri 100 1580 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Plataci Pllatëni 888 1476 circa albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Rota Greca Rrota 1.170 1478 italiano latino † Comunità estinta.
  San Basile Shën Vasili 1.161 1475-1480 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  San Benedetto Ullano Shën Bendhiti 1.666 Seconda metà del XV secolo albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  San Cosmo Albanese Strigàri 645 XV secolo albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  San Demetrio Corone Shën Mitri Koronë 3.748 1471 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  San Giacomo di Cerzeto,
frazione di Cerzeto (località albanese)
Shën Japku 841 1534 albanese latino   Mantiene la lingua albanese e i costumi tradizionali; rito bizantino decaduto.
  San Giorgio Albanese Mbuzati 1.650 Fine del XV secolo albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  San Lorenzo del Vallo Sullarënxa 3.457 italiano latino   † Comunità estinta.
  San Martino di Finita Shën Mërtiri 1.247 XV secolo albanese latino   Mantiene la lingua albanese e i costumi tradizionali; rito bizantino decaduto per le pressioni della curia latina circostante.
  Santa Caterina Albanese Picilia 1.328 XV secolo albanese latino   Mantiene la lingua albanese e i costumi tradizionali; rito bizantino decaduto per le pressioni della curia latina circostante.
  Santa Sofia d'Epiro Shën Sofia e Epirit 3.001 1472 albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.
  Serra d'Aiello Serrë 472 italiano latino † Comunità estinta. Lingua albanese scomparsa e rito greco-bizantino dismesso. Presenza di cognomi e numerose parole di provenienza albanese nella parlata locale.
  Spezzano Albanese Spixana Arbëreshe 7.220 XVI secolo albanese latino   Mantiene la lingua albanese e i costumi tradizionali; rito bizantino decaduto per le pressioni della curia latina.
  Vaccarizzo Albanese Vakarici Arbëresh 1.236 1470 circa albanese bizantino   Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura.

  Crotone modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Carfizzi Karfici 868 1530 circa albanese latino   Mantiene la lingua albanese e i costumi tradizionali; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  Pallagorio Puheriu 1.627 tra il 1614 e il 1618 albanese latino   Mantiene la lingua albanese e i costumi tradizionali; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.
  San Nicola dell'Alto Shën Kolli 1.105 1480[11] albanese latino   Mantiene la lingua albanese e i costumi tradizionali; rito bizantino dismesso per le pressioni della curia latina.

Bandiera della Sicilia Sicilia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Albanesi di Sicilia.

  Palermo modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Contessa Entellina Kuntisa 1.608 1450 albanese bizantino Mantiene la lingua albanese, il rito bizantino e la cultura d'origine. I costumi sono stati recentemente ripresi.
  Mezzojuso Munxifsi 2.799 1501 italiano bizantino   † Estinta. Mantiene solo il rito bizantino. Presenza di cognomi e numerose parole di provenienza albanese.
  Palazzo Adriano Pallaci 1.759 1 agosto 1482 italiano bizantino   † Estinta. Mantiene solo il rito bizantino. Pochi costumi sono stati recentemente riprodotti su modello di quelli antichi dipinti da Jean Houël. Presenza di cognomi e numerose parole di provenienza albanese.
  Piana degli Albanesi Hora e Arbëreshëvet 5.958 30 agosto 1488 albanese bizantino   Comunità più grande e popolosa, mantiene la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi tradizionali e la cultura e gli usi d'origine.
  Santa Cristina Gela Sëndahstina 987 1747 albanese latino   Mantiene la lingua albanese e si conservano alcuni abiti tradizionali nel modello di Piana degli Albanesi. Il rito bizantino è decaduto.

  Agrigento modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Sant'Angelo Muxaro Shënt' Ëngjëlli Mushkarrë 1.254 1506-1511 italiano latino   † Comunità estinta. Influenza albanese nella toponomastica.

  Catania modifica

Nome italiano Nome albanese Abitanti Anno di fondazione Lingua Rito Foto Note
  Biancavilla Callicari 23.693 1488-1501 italiano latino   † Comunità estinta. Chiamata già "Casale dei Greci" e "Albavilla". Influenza albanese nel dialetto siciliano parlato; presenza di cognomi albanesi. In alcune occasioni particolari l'Eparca e una delegazione dell'Eparchia di Piana degli Albanesi si sono recati nella località per celebrare la divina liturgia bizantina.
  Bronte Brontë 18.710 1468-1500 italiano latino   † Comunità estinta. Presenza di cognomi e toponomastica di provenienza albanese, oltre a numerose parole di origine albanese nella parlata locale.
  San Michele di Ganzaria Shën Mikelli 3.168 25 settembre 1534 italiano latino   † Comunità estinta. Influenza albanese nella parlata locale; presenza di alcuni cognomi e di toponomastica albanese[12].

Suddivisione ecclesiastica modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa cattolica italo-albanese.

Si riporta la suddivisione ecclesiastica della Chiesa Italo-Albanese, di tradizione bizantina, che in buona parte si sovrappone con quella "civile".

Eparchia di Lungro modifica

 
Stemma dell'Eparchia di Lungro
 
La Cattedrale di Lungro degli albanesi dell'Italia continentale
  • Calabria, provincia di Cosenza:
    • Lungro (Sede dell'Eparchia), S. Nicola di Mira (Cattedrale)
    • Acquaformosa, S. Giovanni Battista
    • Castroregio, S. Maria della Neve
    • Cantinella di Corigliano Calabro, S. Mauro
    • Civita, S. Maria Assunta
    • Ejanina di Frascineto, S. Basilio il Grande
    • Falconara Albanese, S. Michele Arcangelo
    • Firmo, S. Maria Assunta in Cielo
    • S. Giovanni Crisostomo
    • Frascineto, S. Maria Assunta
    • Macchia Albanese di San Demetrio Corone, S. Maria di Costantinopoli
    • Marri di San Benedetto Ullano, S. Giuseppe
    • Plataci, S. Giovanni Battista
    • San Basile, S. Giovanni Battista
    • San Benedetto Ullano, S. Benedetto
    • San Cosmo Albanese, Ss. Pietro e Paolo
    • San Demetrio Corone, S. Demetrio Megalomartire
    • San Giorgio Albanese, S. Giorgio Megalomartire
    • Santa Sofia d'Epiro, S. Atanasio il Grande
    • Sofferetti di San Demetrio Corone, S. Michele Arcangelo
    • Vaccarizzo Albanese, S. Maria di Costantinopoli
    • Cosenza, SS. Salvatore
  • Basilicata, provincia di Potenza:
    • San Costantino Albanese, S. Costantino il Grande
    • San Paolo Albanese, Esaltazione della S. Croce
  • Puglia, provincia di Lecce:
  • Abruzzo, provincia di Pescara:
    • Villa Badessa di Rosciano, S. Maria Assunta

Eparchia di Piana degli Albanesi modifica

 
Stemma dell'Eparchia di Piana degli Albanesi
 
La Cattedrale di Piana degli Albanesi degli albanesi dell'Italia insulare
  • Sicilia, Provincia di Palermo:
    • Piana degli Albanesi (Sede dell'Eparchia), San Demetrio Megalomartire (Cattedrale), S. Giorgio Megalomartire, SS. Maria Odigitria, S. Vito [di rito latino, già bizantino], SS. Annunziata, S. Antonio il Grande
    • Contessa Entellina, SS. Annunziata e S. Nicolò (Chiesa Madre), Maria SS. delle Grazie o della Favara [di rito latino, già bizantino], Maria SS. Regina del Mondo
    • Mezzojuso, S. Nicolò di Mira (Chiesa Madre), Maria SS. Annunziata [di rito latino, già bizantino]
    • Palazzo Adriano, Maria SS. Assunta (Chiesa Madre), Maria Santissima del Lume [di rito latino, già bizantino], Santuario Maria SS delle grazie, San Nicola di Mira, San Giovanni battista, Maria SS. del rosario.
    • Santa Cristina Gela, S. Cristina [di rito latino, già bizantino]
    • Palermo, S. Nicolò dei Greci alla Martorana (Concattedrale)[13].

Monastero Esarchico di Grottaferrata modifica

 
Stemma dell'Ordine basiliano di Grottaferrata O.S.B.I
 
Il Monastero Esarchico di Grottaferrata con monaci italo-albanesi

L'Abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata, pur non eretto con l'arrivo degli albanesi nel XV secolo, è stato un pluri-secolare polo spirituale e culturale per gli arbëreshë e l'Occidente Cristiano, il cui apporto storico è stato importante quanto decisivo e continuo sino ai giorni nostri[14].

I suoi monaci basiliani provengono in maggioranza dalle comunità italo-albanesi.

Nel Monastero ha sede la congregazione delle Suore Basiliane Figlie di Santa Macrina, istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla I.S.B.F.M.

Altre località modifica

Le città e le località come Venezia, La Valletta (Malta), Cargese (Corsica), Isili (Sardegna) furono meta di ripopolazione degli esuli nei secoli della diaspora albanese, questi assimilati nella cultura locale. La comunità dei ramai ad Isili parlava s'arbareshka, idioma di origine albanese, oramai quasi estinta.

Italo-Albanesi in Italia e nel mondo modifica

Sopravvivono rilevanti isole culturali nelle grandi aree metropolitane di Milano, Torino, Roma, Napoli, Potenza, Bari, Lecce, Cosenza, Crotone e Palermo.

Nel resto del mondo, in seguito alle migrazioni del XX secolo in paesi come il Canada, Stati Uniti[15], Argentina[16][17][18], Brasile, Cile e Uruguay esistono forti comunità che mantengono vive la lingua e le tradizioni arbëreshë. Questo dimostra quanto siano molteplici le aree geografiche nella quale si trova sparsa la minoranza etnico-linguistica albanese d'Italia.

Note modifica

  1. ^ I militari albanesi si fermavano in zone disabitate. Con l'avvio della diaspora, causata dai turco-musulmani, gli esuli albanesi colonizzavano località generalmente disabitate o si inserivano in contesti abitativi già preesistenti.
  2. ^ Gli albanesi di Villa Badessa, su mondoarberesh.altervista.org (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2023).
  3. ^ Lasciti linguistici come "marauasce", i fuochi in onore di Sant'Antonio nella notte del 19 Marzo, "sciusciafuoche", il soffietto per attizzare il focolare, i cognomi Licursi, Crapsi, etc.
  4. ^ Informazioni tratte dal volume che fa riferimento ad una vasta bibliografia che interessa in generale anche altre comunità Albanesi Arbëreshë d'Italia: Gijtonia: Origine e sviluppo degli insediamenti albanesi in Calabria / Francesco Rossi, Carmelo Filice, Edizioni Frama Sud, Chiaravalle 1983.
  5. ^ Fu l'anno in cui ci fu una grande battaglia a Lago di Sangue, tra truppe angioine guidate da Piccinino e l'albanese Coiro Stresio venuto in aiuto a Ferrante I d'Aragona. Coiro Stresio sgominò le truppe angioine e per questo motivo in dono gli furono concesse terre e possibilità di insediamenti di famiglie albanesi nella zona.
  6. ^ Casale povero e poco popolato nel XIII secolo, si ingrandisce e fiorisce nel XV secolo con la venuta degli albanesi (terza migrazione) che risale agli anni 1461-1470, quando Giorgio Castriota Scanderberg (principe di Krujia), inviò un corpo di spedizione di circa 5.000 albanesi guidati dal nipote Coiro Stresio in aiuto a Ferrante I d'Aragona nella lotta contro Giovanni d'Angiò.
  7. ^ La cittadina fu fondata da una colonia albanese proveniente dalla vicina Fragagnano durante la seconda metà del XVI secolo a causa delle persecuzioni religiose. Ne abbiamo testimonianza attraverso dei documenti dell'epoca i quali riferiscono che durante il 1500 la famiglia Antoglietta comprò il feudo. In seguito Guglielmo dell'Antoglietta vendette il feudo a Nicola Basta, discendente di una famiglia albanese. Egli era già barone della masseria San Martino, pertanto chiamò più famiglie albanesi per incrementare la popolazione del suo feudo. Suo figlio Gian Tommaso prese potere nel 1644 e così via i suoi eredi fino al XVIII secolo quando essi vendettero il feudo al marchese Bozzicorso. Una visita dell'arcivescovo Brancaccio ci rende a conoscenza del fatto che la chiesa principale di Santa Maria di Costantinopoli praticava il rito greco.
  8. ^ Nel tempo gli usi e le abitudini religiose e culturali degli albanesi furono ridotti al silenzio. Questo processo fu iniziato dall’arcivescovo di Taranto, mons. Brancaccio, che nel XVI secolo, trasformò la parrocchia albanese a rito greco in rito latino e fece chiudere un'altra chiesa albanese. Dalla "Festa della Madonna della Camera" deriva da un'antica leggenda secondo la quale durante l’invasione turca le popolazioni albanesi di Roccaforzata e Monteparano si rifugiarono nel Santuario della Madonna della Camera per salvarsi dal popolo invasore. Successivamente i turchi furono allontanati dagli occhi della Madonna raffigurata su un quadro posto nel Santuario.
  9. ^ Accolse colonie di profughi albanesi nel 1478 e nel 1534 (quinta migrazione della diaspora albanese) quando i turchi conquistarono la fortezza di Corone, città abitata da albanesi/arvaniti della Morea nel Peleponneso, e soprattutto nel 1774, quando una migrazione guidata da un certo Pangiota Cadamano, detto Phantasia, si rifugia a Brindisi di Montagna dando vita all'ultima migrazione degli albanesi (l'ottava) in Italia.
  10. ^ Antonio Trupo, Farneta (CS) - Catasto Onciario (1742-1743), Farneta, 2019.
  11. ^ La parrocchiale di S. Nicola dell’Alto, su archiviostoricocrotone.it. URL consultato il 31 agosto 2019.
  12. ^ Poche tracce della lingua e cultura albanese d'origine si trovano nella lingua parlata a San Michele di Ganzaria; si può trovare nella toponomastica (ad esempio nelle vie Petta, Kriqa, Masaracchio, Greco, dei Greci, Guzzardi etc.) o in aluni cognomi (Dara, Masi, Figlia, Diell, Masaracchio e così via).
  13. ^ In città esiste, inoltre, la Chiesa di S. Macrina delle Suore basiliane.
  14. ^ I calabro-albanesi e i siculo-albanesi si recavano giovani al Seminario dell'abbazia per effettuare gl studi, cominciando da quelli preparatori di base in gioventù sino a chi continua e sceglie la strada religiosa (monaco e ieromonaco).
  15. ^ New Orleans ha una grande comunità di italo-albanesi. Spesso, ove ci siano italiani, ci sono alcuni arbëreshë. Gli americani italo-albanesi sono spesso indistinguibili dagli italo-americani per essere stati assimilati nella comunità italo-americana. Originariamente erano riuniti in associazioni e avevano una propria parrocchia assistita dai sacerdoti dalle Eparchie locali. Solo poche associazioni sono superstiti ad oggi, come ad esempio "Contessa Entellina Society of New Orleans", "Arbëreshë Heritage Association (Italo-Albanian in America)" o "Arbëreshë Sacramento". Dal 1955 nella zona Palermo della capitale esiste l'associazione italo-albanese "Frascineto".
  16. ^ In Argentina ci sono circa 40.000 migranti italo-albanesi, per lo più a Buenos Aires e Santa Fe.
  17. ^ Në Argjentinë, traditë shqiptare (In Argentina, tradizione albanese, su kosovotwopointzero.com. URL consultato il 20 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2019).
  18. ^ www.rtklive.com, Arbëreshët e Argjentinës Pjesa 1 RTK, su youtube.com. URL consultato il 20 giugno 2019.

Voci correlate modifica