Constance Dowling

attrice statunitense

Constance Dowling (New York, 24 luglio 1920Los Angeles, 28 ottobre 1969) è stata un'attrice statunitense.

Andrea Checchi e Constance Dowling nel film La strada finisce sul fiume

Biografia modifica

Attrice cinematografica in voga negli anni quaranta, prima di trasferirsi nel 1943 in California aveva lavorato come modella e ballerina di fila, insieme alla sorella Doris, anche lei attrice. Iniziò la carriera cinematografica comparendo nella commedia americana Così vinsi la guerra (1944). In seguito apparve in altri film, come il noir L'angelo nero (1946), ma la sua carriera stentò a decollare.

La Dowling visse in Italia dal 1947 al 1950 e recitò in alcuni film italiani, fra i quali Miss Italia, accanto a una giovane Gina Lollobrigida, a Umberto Melnati e a Carlo Hintermann, quest'ultimo al suo debutto cinematografico.

Durante la sua permanenza in Italia, alla fine del 1949, la Dowling conobbe il poeta Cesare Pavese, il quale si innamorò di lei senza mai essere contraccambiato. A Constance sono dedicate le poesie della raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, La luna e i falò e nel Diario lo scrittore esprime la propria amarezza per non avere avuto Constance, bensì la sorella Doris, accanto a sé in occasione del conferimento del premio Strega. Il 27 agosto 1950 Pavese si tolse la vita in un albergo di Torino.

A New York ebbe una lunga relazione sentimentale con il regista Elia Kazan, che però era già sposato. Ciononostante non riuscì a farlo allontanare dalla moglie. Il legame finì nel momento in cui l'attrice fece ritorno a Hollywood sotto contratto con la Metro-Goldwyn-Mayer, nella prima metà degli anni cinquanta, quando ottenne una parte in Attacco alla base spaziale U.S. (1954), suo ultimo film, diretto dal regista fantascientifico Herbert L. Strock.

Nel 1955 sposò il produttore cinematografico Ivan Tors, ritirandosi dalle scene. La versione ufficiale della morte di Constance Dowling, avvenuta nel 1969, parla di attacco cardiaco, mentre Lawrence G. Smith, autore di un saggio su Pavese, riporta la testimonianza del nipote: suicidio con sonniferi[1].

Filmografia modifica

Doppiatrici italiane modifica

Note modifica

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Collegamenti esterni modifica

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