Il Corpus Clock (IPA: /ˈkɔː.pəs klɒk/), noto anche come Grasshopper Clock (Orologio cavalletta; /ˈgrɑːsˌhɒp.ər klɒk/) o Chronophage (Cronofago; /krəʊnfæg/), è un monumentale orologio montato alla parete del Corpus Christi College, nella città britannica di Cambridge.

Il Corpus Clock

«Volevo rendere più interessante la misurazione del tempo.»

Progettato da John Taylor in cinque anni di lavoro e costato un milione di sterline, l'orologio è mosso da un motore elettrico avente un'autonomia pari a 250 anni ed è stato dedicato all'orologiaio inglese del XVII secolo John Harrison.

L'orologio è dotato di una serie di dispositivi LED che, marcando lo scorrere degli istanti, mostrano l'ora esatta. Lo stesso, inoltre, è stato riconosciuto come una delle migliori invenzioni prodotte nel 2008 dal settimanale statunitense TIME.[2]

Storia modifica

 
La Taylor Library e il Corpus Clock

L'orologio è stato concepito dall'architetto inglese John Taylor.

Taylor, insieme a duecento altre persone (che perlopiù svolgevano la professione di ingegnere, scultore, scienziato o gioielliere), investì un milione di sterline per il progetto che venne realizzato grazie a sei diverse tecnologie brevettate.[1][3]

Il quadrante dorato è stato prodotto utilizzando un carico esplosivo per premere un sottile foglio di acciaio inox su uno stampo subacqueo in un «segreto istituto di ricerca militare ubicato nei Paesi Bassi».[4]

Il progetto, inoltre, coinvolse anche l'ingegnere progettista Stewart Huxley e lo scultore Matthew Sanderson.[5]

Il Corpus Clock, infine, venne presentato il 18 settembre 2008 dal noto cosmologo di Cambridge Stephen Hawking.[5]

Caratteristiche modifica

 
Presentazione dell'orologio ai giornalisti da parte di Stephen Hawking.

Il quadrante del Corpus Clock è un disco placcato d'oro 24 carati avente un diametro di 1,5 metri (5 ft).[1][3]

Privo di numeri e di lancette, il cronografo è dotato di numerosissime fessure che, illuminandosi grazie a dei dispositivi LED, segnano il tempo; le fenditure sono disposte lungo tre cerchi concentrici che rappresentano le ore, i minuti ed i secondi.[1][3]

L'orologio, come già accennato, funziona grazie a un motorino elettrico, progettato per funzionare almeno 250 anni consumando 180 watt.[1][3]

Sfidando i canonici metodi di misurazione del tempo, il Corpus Clock funziona in maniera imprevedibile, con un meccanismo che lo fa accelerare o rallentare in modo apparentemente casuale, facendo sì che di fatto l'ora venga segnata esatta solo ogni cinque minuti.[1][3][6]

Significato modifica

Il Corpus Clock.

L'invenzione ha una profonda valenza simbolica. Essa, infatti, rappresenta sia l'irregolarità della vita che l'inevitabile passare del tempo.[7]

L'importanza dell'orologio è stata evidenziata da Taylor che ne diede una curiosa interpretazione:[5]

(EN)

«It is terrifying, it is meant to be. Basically I view time as not on your side. He'll eat up every minute of your life, and as soon as one has gone he's salivating for the next.»

(IT)

«È terrificante, è destino che sia così. Fondamentalmente, non vedo il tempo giocare dalla vostra parte. Lui mangerà ogni minuto della vostra vita, e non appena uno morirà, avrà l'acquolina in bocca per quello successivo.»

Il Corpus Clock è stato definito anche «ipnoticamente bello e profondamente inquietante».[5]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Benedetta Guerra, Il Cronografo Corpus Clock: l'orologio da due milioni di dollari, su lussuosissimo.com, Lussuosissimo.it, 27 settembre 2008. URL consultato il 27 settembre 2008.
  2. ^ (EN) Best Inventions of 2008, in Time. URL consultato il 15 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2008).
  3. ^ a b c d e Il Corpus Clock o Cronofago: l'inutility dell'orologio cavalletta con le luci al posto delle lancette e l'ora esatta segnata solo ogni 5 minuti che però consuma solo 180 Watt in 250 anni, su levysoft.it, Levysoft, 22 settembre 2008. URL consultato il 22 settembre 2008.
  4. ^ (EN) Grasshopper Clock, su visitcambridge.org, VisitCambridge. URL consultato il 26 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2012)..
  5. ^ a b c d (EN) Maev Kennedy, Beware the time-eater: Cambridge University's monstrous new clock, The Guardian, 18 settembre 2008. URL consultato il 18 settembre 2008.
  6. ^ (EN) Lucy Bannerman, Cambridge reveals the time-eater, Chronophage, devourer of hours, su timesonline.co.uk, Londra, The Times, 19 settembre 2008. URL consultato il 20 settembre 2008.
  7. ^ (EN) Cambridge's fantastical new clock even tells time, su hosted.ap.org, Associated Press, 19 settembre 2008. URL consultato il 20 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2008).

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