Cronologia dei computer dal 1950 al 1979

Questo articolo presenta una cronologia di eventi nella storia dei computer dal 1950 al 1979. Per una narrazione in prosa, si veda la voce Storia del computer.

1950 – 1959 modifica

Data Luogo Evento Immagine
1950 USA John William Mauchly e John Presper Eckert fondano la prima azienda che commercializza i computer.[1]
1950 USA Viene avviato per la prima volta il SAGE (Semi Automatic Ground Environment), un sistema automatizzato per il tracciamento e l'intercettazione di aerei nemici nel Nord America. Sarà usato dal NORAD (North America Aerospace Defence Command), in Colorado, dai tardi anni Cinquanta fino agli anni Ottanta.[2]  
Ottobre 1950 Regno Unito Alan Turing propone in un articolo, Computing Machinery and Intellingence, nel giornale Mind, un test per determinare se un computer abbia una reale intelligenza; nel Test di Turing, come è noto, un computer che in una stanza può comunicare con umani in un'altra stanza, deve essere in grado di convincere gli umani che è intelligente (vedi Test di Turing).[3]
1951 USA John William Mauchly e John Presper Eckert costruiscono l'UNIVAC 1, il primo calcolatore elettronico a essere commercializzato[4] e il primo che memorizza i dati su un nastro magnetico[4]; incorporava 100 circuiti ritardanti a mercurio e 5000 tubi a vuoto[5]; a marzo il primo UNIVAC 1 viene installato nell'US Census Bureau[5].  
1951 Regno Unito Ferranti introduce il Mark 1, il primo computer commerciale basato sul Mark 1 sviluppato da Tom Kilburn all'Università di Manchester.[6]
1951 USA Il Whirlwind è il primo computer capace di elaborare in sistema real-time i dati; è usato nel SAGE system per elaborare i dati dalle stazioni radar.[2]  
1951 USA Remington introduce la memoria buffer, che immagazzina temporaneamente i dati da e per rallentare le periferiche, quindi alleggerendo il processore centrale per svolgere altre attività.[1]
1951 USA William Shockley, Stanley Morgan, Morgan Sparks, e Gordon Teal, sviluppano il transistor a giunzione p-n; la Western Electric inizia la produzione commerciale dei transistor.[7]
1951 USA Grace Murray Hopper sviluppa il primo compilatore, chiamato A0, che traduce il codice matematico simbolico in linguaggio macchina.[8]
1952 USA IBM introduce l'IBM 701, anche chiamato Defense Calculator; è un computer a 36 bit del genere di von Neumann, sviluppato da Bob Overton Evans e colleghi, ed equipaggiato con una memoria elettrostatica di 4096 parole; vengono costruiti un totale di diciannove IBM 701.[4]  
1952 USA Il computer IAS di John von Neumann viene completato all'Institute for Advanced Studies a Princeton; è basato sull'architettura di von Neumann e ha capacità di calcolo parallelo.[1]
1953 USA Viene introdotto il computer IBM 650[4], anche chiamato Magnetic Drum Calculator; è il primo computer a essere prodotto in grandi quantità; deriva dall'IBM 701 e ha una memoria di 1000 parole a 10 byte; prima dell'uscita dalla produzione nel 1969, ne vengono vendute 1500 unità.  
1953 USA Ken Olsen costruisce il primo computer equipaggiato con memoria a nuclei di ferrite, un dispositivo di memorizzazione sviluppato nello stesso anno da Jay Forrester; il computer viene chiamato Memory Test ed esegue attività per l'operazione militare SAGE.[1]  
1954 USA Gordon Teal, della Texas Instruments, introduce il transistor di silicio, che è molto più economico da produrre della precedente versione basata sul germanio.[1]
1954 USA Appare sul mercato la prima radio a transistor, la Regency; non solo è più piccola delle radio a tubi, ma costando $49,95, è anche più economica.[8]  
1954 USA L'UNIVAC 1103A è il primo computer commerciale equipaggiato con memoria a nuclei di ferrite[9]; è 50 volte più veloce dell'UNIVAC 1.
1954 USA John Backus pubblica un report preliminare, Specifications for the IBM mathematical FORmula TRANslating system – FORTRAN, che segna l'inizio dello sviluppo dei veri e propri linguaggi di programmazione.[10]
1954 USA Earl Masterson sviluppa la Uniprinter per usarla con i computer; nota come stampante a linee, essa è capace di stampare 600 linee per minuto.[1]
1955 USA Bell Telephone costruisce il primo computer che usa transistor piuttosto che tubi elettronici.[1]
1955 USA Lo scienziato Narinder S. Kapany introduce la fibra ottica.[11][12][13]
1955 USA Jack Gilmore completa il TX-0[14], una interfaccia uomo-macchina che usa tubi a raggi catodici per visualizzare, una penna ottica, un flexowriter, a tasti funzione; è il precursore del moderno terminale video.
1956 USA UNIVAC introduce il primo computer commerciale della seconda generazione; usa transistor invece che tubi a vuoto, rendendo le operazioni meno costose e più affidabili.[1]
1956 USA IBM introduce il Model 305 Business Computer; può memorizzare e accedere a 20 megabyte da quattro elementi di memoria a disco.[1]
1956 USA IBM introduce l'hard disk per la memorizzazione dei dati; il sistema chiamato RAMAC (Random Access Method of Accounting and Control) fa uso di indici per localizzare l'informazione sui dischi.[15][16]
1956 USA John Backus e un team alla IBM, completano FORTRAN 1, il primo linguaggio di programmazione informatico a pieno titolo; precedentemente, i programmi informatici andavano installati nel linguaggio macchina.[17]
1958 USA H.A. Simon, Allen Newell e C. Shaw, sviluppano il programma GPS (General Problem Solver); è un derivato di Logic Theorist ed è una prima forma di programma IA.[18]
1958 USA Jack Kilby e Robert Noyce indipendentemente inventano il circuito integrato, un dispositivo che contiene svariate componenti elettroniche su un solo chip di silicio[8]; i circuiti integrati diverranno entro pochi anni i principali componenti dei computer.
1959 USA John McCarthy e Marvin Minsky fondano l'Artificial Intelligence Department al MIT.[8]
1959 USA Grace Murray Hopper e Charles Phillips inventano COBOL, il Common Business Oriented Language, un linguaggio informatico progettato per usi aziendali.[8]
1959 USA John McCarthy completa la prima versione di LISP (List Processing), un linguaggio di programmazione dedicato alle applicazioni di intelligenza artificiale.[19]

1960 – 1969 modifica

Data Luogo Evento Immagine
1960 USA Remington Rand, costruttore di UNIVAC, completa il Livermore Advances Research Computer, o LARC, per i Lawrence Livermore Laboratories; con 60.000 transistor, è il primo grande computer scientifico a usare transistor.[20]  
Novembre 1960 USA La Digital Equipment Corporation, guidata da Ken Olsen, introduce il PDP-1[21], un computer con una memoria massima di 65.536 parole[22]; è il primo computer commerciale con tastiera e un monitor per mostrare cosa l'utente ha immesso; per la sua dimensione e configurazione, è il precursore del mini-computer.  
1960 USA Frank Rosenblatt completa il computer Perceptron alla Cornell University; è il primo computer che può imparare nuove abilità attraverso un approccio trial and error, usando un tipo di rete neurale che simula i processi intellettivi umani.[23]
1960 USA

Europa

Da un incontro tra informatici europei e americani a Parigi, si perviene a un insieme di standard per il linguaggio di programmazione ALGOL (ALGOrithmic Language), basato su piani promossi alla conferenza del 1958 di Zurigo; nonostante vi sia grande interesse per ALGOL in Europa, in America viene preferito COBOL.[1]
1961 USA IBM completa il computer 7030, contenente 169.100 transistor, per i Los Alamos Laboratories; soprannominato "Stretch", si suppone sia 100 volte più veloce dell'allora mainframe IBM 704, ma lo è solo di 30 volte.[24]  
1961 Mondo Entrano in uso al MIT e in altre facoltà sistemi computerizzati.[25][26]
1961 USA Negli Stati Uniti, le stazioni radio FM iniziano a trasmettere suoni stereofonici.[27]
1962 Olanda Philips introduce la Compact Cassette, anche conosciuta come audiocassetta, per registrare suoni su nastro magnetico.[28]  
1962 Nick Holonyak, Jr. inventa il LED (light-emitting diode).[29][30]
1963 Giappone I diodi a semiconduttori che usano l'effetto tunnel entrano in vendita solo 6 anni dopo che tale effetto era stato scoperto da Leo Esaki.[31][32][33]
1963 USA Lotfi Zadeh inizia il suo lavoro sulla logica fuzzy all'Università della California a Berkeley; la prima applicazione sarà fatta 25 anni dopo, quando in Giappone il sistema ferroviario sotterraneo a Sendai sarà equipaggiato con computer basati sulla logica fuzzy.[1]
1963 USA La American Standard Association adotta l'ASCII (American Standard Code for Information Interchange), che, usando 7 bit, permette la trasmissione di 128 caratteri differenti[34][35]; lo standard ASCII sarà accettato nel 1966 dalla ISO (International Standard Organization).
1964 USA La Control Data Corporation introduce il CDC 6600, progettato da Seymour Cray; il 6600 è spesso considerato il primo supercomputer che sia diventato un successo commerciale; ha una velocità di 9 megaflops.[36][37]  
1964 USA L'IBM 360, progettato da Gene Amdahl, viene introdotto; il computer è compatibile con un ampio range di periferiche e diviene un successo commerciale.[38][39]  
1964 USA Vengono proposti i primi piani dall'ARPA (Advanced Research Project Agency) del Dipartimento della Difesa statunitense per istituire ARPANET, una rete di computer che può connettere tipi diversi di computer e usa la commutazione di pacchetto per la comunicazione[34][40][41]; la rete diverrà operativa nel 1969.[34]
1964 USA Intelsat (International Telecommunications Satellite Organization) viene fondata dagli USA e altri diciassette paesi per sviluppare un sistema satellitare di telecomunicazione commerciale globale.[42]
1965 USA Burroughs, implementando un progetto di un team guidato da Dan Slotnick, sviluppa ILLIAC IV (Illinois Automatic Computer), il primo computer che utilizza un design parallelo non-von Neumann (più tardi conosciuta come architettura parallela); possiede 64 identici computer scalari che operano in parallelo; in seguito i computer paralleli utilizzeranno microprocessori invece che computer separati.[43][44]  
1965 Italia Olivetti presenta alla fiera BEMA di New York il primo Desktop computer e considerabile il primo Personal Computer, dal design elegante e dalla potenza elaborativa elevata per l'epoca rispetto allo spazio occupato: la Programma 101. Viene chiamata anche affettuosamente anche "Perottina" dal nome del suo progettista, l'ingegner Pier Giorgio Perotto. Concepita per trovare spazio sulla scrivania di ogni ufficio, viene lanciata ad un prezzo davvero contenuto per l'epoca: 3.200 $.  
1965 USA La Digital Equipment Corporation (DEC) introduce il PDP-8 (Programmed Data Processor), il primo mini-computer; un mini-computer, confrontato con un mainframe è più facile da utilizzare ed economico ($18.000); possiede 4K di memoria a nuclei di ferrite; l'introduzione dei minicomputer inaugura l'inizio di una diffusa computerizzazione nel business e nell'istruzione.[45]  
1965 ? I designer producono chip con una densità dei componenti di 1000 per cm² (middle scale integration o MSI).[1]
1965 USA John Kemeny e Thomas Kurtz sviluppano BASIC (Beginners All-purpose Symbolic Instruction Code), un linguaggio informatico per i novizi; diventa il principale linguaggio di programmazione utilizzato dai proprietari di personal computer, sebbene la maggior parte dei programmi in commercio per personal computer siano scritti in linguaggi più sofisticati.[8]
1965 USA Joseph Weizenbaum al MIT sviluppa ELIZA[46], un programma informatico per lo studio della comunicazione attraverso linguaggio naturale tra uomo e macchina; può tenere una conversazione, chiedendo all'utente cose inerenti ai suoi problemi psicologici.[47]
1965 USA Early Bird (Intelsat 1) è il primo satellite di telecomunicazioni commerciale posizionato in un'orbita geostazionaria da Intelsat; può tenere 240 conversazioni telefoniche simultaneamente.[48]
1965 URSS L'Unione Sovietica lancia il suo primo satellite di comunicazione domestica, Molniya.[49]
1966 Regno Unito Charles Kao e Georges Hockham degli Standard Telecommunications Laboratories, dimostrano che fibre di vetro veramente puro possono essere utilizzate per la trasmissione della luce (carica di dati) per lunghe distanze, rimpiazzando il tradizionale cavo in rame e la corrente elettrica per questo scopo.[1]
1966 USA Ray Milton Dolby sviluppa un metodo per eliminare il suono di sottofondo nelle registrazioni[50]; "Dolby sound" inoltre migliora la fedeltà in altri modi, e diventa una caratteristica standard in molti riproduttori di musica registrata come nel cinema.
1967 USA Hell Digiset e RCA Videocom introducono macchine di fotocomposizione che usano tubi a raggi catodici.[1]
1968 USA La Control Data Corporation lancia il supercomputer CDC 7600, progettato da Seymour Cray[4], il più potente computer fino all'apparizione del supercomputer Cray del 1976; molti considerano il 7600 come il secondo supercomputer commerciale più di successo, preceduto dal 6600, anch'esso sviluppato da Cray; il 7600 ha una velocità di circa 40 megaflops.[51]  
1968 USA Burroughs introduce il B2500 e il B3500, i primi computer che incorporano i circuiti integrati.[52][53]
1968 USA Gordon Moore e Robert Noyce, entrambi usciti dalla Fairchild Semiconductor, fondano AMD con l'intenzione di produrre circuiti integrati.[54]  
1968 USA Douglas Engelbart mostra, durante una conferenza autunnale sull'informatica a San Francisco, il mouse; è un dispositivo che muove un puntatore sul monitor del computer e fornisce semplici comandi "esecutivi"; il mouse sarà in seguito adottato da Apple per i computer Lisa e Macintosh e quindi diffuso in tutta l'industria.[8]  
1968 Italia In questo periodo inizia la vendita del calcolatore italiano Selenia Gp-16, nato per uso industriale[55][56]. Esso è il primo minicomputer di terza generazione progettato in Europa.
1969 USA Viene introdotto lo standard RS-232-C per lo scambio di dati tra computer e periferiche, come i modem, per trasmissione seriale di dati.[57]

1970 – 1979 modifica

Data Luogo Evento Immagine
1970 USA La Control Data Corporation introduce il computer STAR 100, che ha un'architettura vettoriale – un design non-von Neumann, nel quale l'informazione viene elaborata in modo vettoriale invece che con i numeri; questo permette che un problema, se espresso in una forma vettoriale, possa essere risolto più velocemente.[58]
1970 USA Viene introdotta la tecnologia MOS (metaloxide semiconductor) per la fabbricazione di circuiti integrati, rendendoli più economici da produrre e permettendo una maggiore miniaturizzazione.[59]
1970 USA Kenneth Thomson e Dennis Ritchie dei Bell Labs, sviluppano Unix, un sistema operativo per i piccoli-medi computer che diventa lo standard per i sistemi multitasking e multiutente.[60]
1970 USA Xerox istituisce alla Stanford University, in California, il PARC (Palo Alto Research Center), una facoltà per la ricerca di computer non commerciali; il lavoro al PARC porterà allo sviluppo dell'Ethernet e al concetto di "icona".[58]  
1970 USA Lo svizzero Niklaus Wirth sviluppa Pascal, un popolare linguaggio di programmazione usato su computer domestici.[61][62]
1971 ? Viene introdotto il floppy disk per la memorizzazione dei dati.[63]  
1971 USA Gary Boone e Michael Cochran sviluppano il microprocessore TSM 1000, il primo microprocessore brevettato; il 1000 combina circuiti di input, memoria, un processore centrale, e circuiti di output tutti quanti su un unico chip; il chip sarà largamente applicato delle calcolatrici tascabili.[58]
1971 USA Ted Hoff, Stanley Mazor, e Federico Faggin sviluppano il microprocessore Intel 4004; contiene 2300 transistor su un chip di silicio 7x7 mm e può elaborare 4 bit a un tasso di 60.000 cicli al secondo.[64]  
1971 USA Universal Data Machine Co. introduce la prima calcolatrice tascabile, la Pocketronic; può solo addizionare, sottrarre, moltiplicare e dividere; pesa più di 1 kg e costa circa $150.[65]
1971 USA Raj Reddy sviluppa Hearsay, un programma informatico per il riconoscimento vocale; il suo progetto, SUR (Speech Understanding Research), è finanziato dal DARPA.[58]
1972 USA Intel sviluppa il primo chip microprocessore a 8 bit, l'8008; è utilizzato nel "personal minicomputer" Mark-8, ma a causa del design povero, sarà rimpiazzato dal chip 8080 l'anno successivo.[24]  
1972 USA Odyssey, sviluppata da Magnavox, è la prima console per videogiochi.[66][67][68]  
1972 USA Nolan Bushnell inventa una videogioco con uno schermo a cristalli liquidi; il gioco, chiamato Pong[69], vende così bene che Bushnell fonda Atari, che più tardi inizia a produrre personal computer.  
1972 USA Dennis Ritchie e Kenneth Thompson sviluppano il linguaggio di programmazione C.[70]
1972 USA Alan Colmeraurer sviluppa PROLOG, un linguaggio informatico pensato per applicazioni di intelligenza artificiale.[71][72]
1972 USA Alan Kay introduce SMALLTALK, un linguaggio informatico adattato specialmente per le grafiche, fra cui finestre e icone; è anche uno dei primi linguaggi orientati agli oggetti.[8]
1972 ? Lexitron immette nel mercato il primo sistema di word processing.[58]
1973 USA Il Pentagono inizia lo sviluppo del GPS (Global Positioning System) che consiste di 21 satelliti per scopi militari; ricevendo i segnali radio da tre o più satelliti, una persona può determinare una posizione sulla Terra entro 23 metri.[73]
1973 ? 10.000 componenti vengono posizionati su un chip di area di 1 cm² usando una tecnica denominata large-scale integration (LSI).[58]
1973 USA Thomas B. Martins e R.B. Cox sviluppano un sistema che permette a un computer di capire comandi vocali.[58]
1974 USA Telenet Communications Corporation istituisce una rete di computer con terminali in tutto il mondo.[74]
1974 USA Hewlett Packard introduce la calcolatrice tascabile programmabile.[58]
1974 ? Diventa disponibile in commercio un chip di memoria per computer (D-RAM, che sta per dynamic random access memory) con 4 kilobit (4096 bit); sarà usato nei primi personal computer.[2]
1975 Italia Il laboratorio CSELT produce la prima versione di MUSA, un sistema di sintesi vocale capace di leggere testi in italiano. Si tratta di uno dei primi sistemi di sintesi vocale. Una seconda versione del 1978 sarà capace di cantare in polifonia[75].  
1975 USA Edward Roberts introduce uno dei primi personal computer, l'Altair 8800 sotto forma di kit, negli Stati Uniti; ha 256 byte di memoria.[34]  
1975 USA John Cocke e colleghi all'IBM, iniziano il Progetto 801, ovvero lo sviluppo di un minicomputer che impiega ciò che più tardi sarà noto come architettura RISC.[76]
1975 USA Viene fondata la Zilog Corporation.[34]  
1975 USA Xerox sviluppa Ethernet, un protocollo di accesso per le LAN che hanno una struttura ad anello; pacchetti di dati trasportano un indirizzo permettendo al sistema di direzionarlo verso la propria destinazione.[77][78]
1975 USA Michael Shrayer sviluppa l'Electric Pencil per il computer Altair; è il primo software di word processing per un personal computer.[79][80][81]
1975 USA IBM introduce la stampante laser, che restituisce un risultato comparabile a quello della fotocomposizione.[82]
1975 Italia Olivetti presenta alla Fiera di Hannover il personal computer Olivetti P6060, progettato dall'ingegner Pier Giorgio Perotto: è il primo personal computer in assoluto ad avere l'unità di lettura di floppy disk integrata.  
1975 Regno Unito Sono commercializzati i primi display a cristalli liquidi per le calcolatrici tascabili e gli orologi digitali.[58]
1976 USA Chuck Peddle sviluppa il microprocessore 6502, che impiega la tecnologia MOS e che sarà utilizzato nel computer Apple 2.[2]
1976 USA Zilog sviluppa il microprocessore a 8 bit Z80, che contiene 64 kilobyte di memoria e ha una velocità di clock di 2,5 MHz (sarà incrementata a 8 MHz nel 1983).[34]  
1976 USA È disponibile in commercio un chip con 16 kilobit (16,384 bit) di memoria; sarà utilizzato più tardi nel primo personal computer IBM.[58]
1976 USA Seymour Cray completa il Cray-1, il primo supercomputer con una architettura vettoriale.[24]  
1976 Giappone JVC introduce il formato VHS (video home system) per i nastri video.[83]  
1976 USA Gay Kildall sviluppa il CP/M (Control Program for Microcomputers), un sistema operativo largamente usato nei personal computer a 8 bit.[24]
1976 USA IBM sviluppa la stampante a getto d'inchiostro.[58]
1977 USA Steven P. Jobs e Stephen Wozniak introducono l'Apple 2, il primo personal computer disponibile in una forma preassemblata; rimarrà il computer più venduto fino all'introduzione del personal computer IBM.[8]  
1977 Italia Il 15 settembre viene effettuata la prima trasmissione in fibra ottica in area urbana a livello mondiale, a Torino, su progettazione del laboratorio CSELT.  
1977 Italia Dopo due anni di progettazione, viene ultimato il DMD MD800, un personal computer progettato nel tempo libero da due ricercatori torinesi dello CSELT.[84]  
1977 USA Paul Allen e William Gates fondano Microsoft, che diventerà negli anni a seguire il più importante produttore di software per microcomputer.[8]  
1978 USA Intel introduce il suo primo processore a 16 bit, lo 8086; IBM usa una versione leggermente più semplificata, lo 8088, per la CPU nel suoi primo personal computer nel mercato, il PC.[34]  
1978 USA Apple produce la prima unità disco per usarla con i personal computer.[24]
1978 Italia

Giappone

Olivetti e Casio introducono macchine da scrivere elettroniche equipaggiate con una memoria per immagazzinare il testo.[58]
1978 Europa Viene stabilito il primo collegamento telefonico via fibra ottica in Europa, tra Martlesham e Ipsiwich in Inghilterra.[58]
1979 USA Motorola introduce il chip microprocessore 68000; ha una capacità di 24 bit per leggere la memoria e può scriverne 16 megabyte; sarà la base del computer Macintosh sviluppato da Apple.[24][85]  
1979 USA Steven Hofstein inventa il transistor a effetto di campo, usando la tecnologia MOSFET.[58]
1979 Olanda

Giappone

Philips e Sony portano il videodisco nel mercato; le immagini e i suoni sono registrate digitalmente come piccoli solchi sulla superficie del disco.[58]
1979 Giappone La prima rete commerciale di telefoni cellulari viene costruita in Tokyo, Giappone; più tardi e nello stesso anno, i Bell Labs testano un sistema cellulare su 2000 utenti a Chicago.[1]
1979 USA L'informatico e ragioniere Daniel Bricklin, e il programmatore Robert Frankston, sviluppano VisiCalc (Visibile Calculator), il primo programma di fogli di calcolo per il microcomputer[24]; VisiCalc permette agli utenti di sviluppare applicazioni business senza dover imparare un linguaggio di programmazione; a partire dal 1985 vengono vendute 800 000 copie.  
1979 USA L'High Order Language Working Group (HOLWG), istituito dal Pentagono, studiano la possibilità di un linguaggio standard che possa rimpiazzare i circa mille linguaggi usati dal Dipartimento della Difesa; Jean Ichbiah e colleghi sviluppano ADA per questo scopo.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Bryan Bunch e Alexander Hellemans, The Timetables of Technology. A Chronology of the Most Important People and Events in the History of Technology, Touchstone, 1993.
  2. ^ a b c d Gerard O'Regan, A Brief History of Computing, 2ª ed., Springer, 2012.
  3. ^ A. M. Turing, Computing Machinery and Intelligence, in Mind, LIX, n. 236, 1º ottobre 1950, pp. 433–460, DOI:10.1093/mind/lix.236.433. URL consultato il 24 settembre 2017.
  4. ^ a b c d e (EN) Edwin D. Reilly, Concise Encyclopedia of Computer Science, John Wiley & Sons, 3 settembre 2004, ISBN 9780470090954. URL consultato il 24 settembre 2017.
  5. ^ a b L. R. Johnson, Coming to grips with Univac, in IEEE Annals of the History of Computing, vol. 28, n. 2, April 2006, pp. 32–42, DOI:10.1109/mahc.2006.27. URL consultato il 24 settembre 2017.
  6. ^ (EN) Simon Hugh Lavington, A History of Manchester Computers, British Computer Society, 1998, ISBN 9781902505015. URL consultato il 24 settembre 2017.
  7. ^ Michael Riordan, Crystal Fire: The Birth of the Information Age, 1ª ed., Norton, 1997, ISBN 9780393041248, OCLC 35762766.
  8. ^ a b c d e f g h i j Walter Isaacson, Gli innovatori. Storia di chi ha preceduto e accompagnato Steve Jobs nella rivoluzione digitale, Mondadori, 2014, ISBN 9788804645917. URL consultato il 24 settembre 2017.
  9. ^ (EN) Raúl Rojas e Ulf Hashagen, The First Computers: History and Architectures, MIT Press, 2002, ISBN 9780262681377. URL consultato il 24 settembre 2017.
  10. ^ David Padua, The FORTRAN 1 Compiler (PDF), 2000.
  11. ^ (EN) H. H. Hopkins e N. S. Kapany, A Flexible Fibrescope, using Static Scanning, in Nature, vol. 173, n. 4392, 2 gennaio 1954, pp. 39–41, DOI:10.1038/173039b0. URL consultato il 24 settembre 2017.
  12. ^ Wayback Machine (PDF), su nobelprize.org, 29 giugno 2011. URL consultato il 24 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  13. ^ (EN) Jeff Hecht, City of Light: The Story of Fiber Optics, Oxford University Press, 2004, ISBN 9780195162554. URL consultato il 24 settembre 2017.
  14. ^ (EN) TX-0 computer | PDP-1 Restoration Project | Computer History Museum, su computerhistory.org. URL consultato il 24 settembre 2017.
  15. ^ (EN) IBM Archives: 650 RAMAC announcement press release, su www-03.ibm.com, 23 gennaio 2003. URL consultato il 24 settembre 2017.
  16. ^ (EN) IBM Builds on 50 Years of Spinning Disk Storage, in eWEEK. URL consultato il 24 settembre 2017.
  17. ^ John Backus, The History of FORTRAN I, II, and III (PDF), IBM Corporation Research Division, 1981.
  18. ^ H.A. Simon, Allen Newell e C. Shaw, Report on a general problem-solving program. Proceedings of the International Conference on Information Processing (PDF), 1958.
  19. ^ John McCarthy, Recursive Functions of Symbolic Expressions and Their Computation by Machine, Part I, in Commun. ACM, vol. 3, n. 4, April 1960, pp. 184–195, DOI:10.1145/367177.367199. URL consultato il 24 settembre 2017.
  20. ^ The Remington Rand Univac LARC, su computer-history.info. URL consultato il 25 settembre 2017.
  21. ^ 1960, su vt100.net. URL consultato il 25 settembre 2017.
  22. ^ PDP-1 Handbook (PDF), Digital Equipment Corporation, 1960.
  23. ^ (EN) Christopher M. Bishop, Pattern Recognition and Machine Learning, Springer, 17 agosto 2006, ISBN 9780387310732. URL consultato il 25 settembre 2017.
  24. ^ a b c d e f g (EN) Paul E. Ceruzzi, A History of Modern Computing, MIT Press, 2003, ISBN 9780262532037. URL consultato il 25 settembre 2017.
  25. ^ (EN) Harry Henderson, Encyclopedia of Computer Science and Technology, Infobase Publishing, 2009, ISBN 9781438110035. URL consultato il 25 settembre 2017.
  26. ^ Reminiscences on the History of the Time Sharing, su www-formal.stanford.edu. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2007).
  27. ^ (EN) Paul Théberge, Kyle Devine e Tom Everrett, Living Stereo: Histories and Cultures of Multichannel Sound, Bloomsbury Publishing USA, 29 gennaio 2015, ISBN 9781623566876. URL consultato il 25 settembre 2017.
  28. ^ (EN) How Music Technology Evolved Over the Years? – SpeakStick, su speakstick.net. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2016).
  29. ^ Nick Holonyak e S. F. Bevacqua, Coherent (visible) light emission from Ga(As1-xPx) junctions, in Applied Physics Letters, vol. 1, n. 4, 1º dicembre 1962, pp. 82–83, DOI:10.1063/1.1753706. URL consultato il 27 settembre 2017.
  30. ^ (EN) Nick Holonyak | Lemelson-MIT Program, su lemelson.mit.edu. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2017).
  31. ^ Leo Esaki, New Phenomenon in Narrow Germanium, in Physical Review, vol. 109, n. 2, 1958, pp. 603–604, DOI:10.1103/physrev.109.603. URL consultato il 25 settembre 2017.
  32. ^ (EN) Sony Global - Sony History Chapter9 The Model 2T7 Transistor, su sony.net. URL consultato il 25 settembre 2017.
  33. ^ Ezaki Reona, Kurose Yuriko e Sony Corp, Diode type semiconductor device, 8 maggio 1958. URL consultato il 25 settembre 2017.
  34. ^ a b c d e f g Daniele Casalegno, Uomini e computer: Storia delle macchine che hanno cambiato il mondo, HOEPLI EDITORE, 19 marzo 2013, ISBN 9788820357702. URL consultato il 25 settembre 2017.
  35. ^ Mary Brandel, CNN - 1963: The debut of ASCII - July 6, 1999, su edition.cnn.com. URL consultato il 25 settembre 2017.
  36. ^ (EN) supercomputer, in Encyclopedia Britannica. URL consultato il 25 settembre 2017.
  37. ^ (EN) The history of supercomputers - ExtremeTech, in ExtremeTech, 10 aprile 2012. URL consultato il 25 settembre 2017.
  38. ^ (EN) IBM Archives: System/360 Model 30, su www-03.ibm.com, 23 gennaio 2003. URL consultato il 25 settembre 2017.
  39. ^ (EN) IBM Archives: System/360 Dates and characteristics, su www-03.ibm.com, 23 gennaio 2003. URL consultato il 25 settembre 2017.
  40. ^ (EN) Leah A. Lievrouw e Sonia M. Livingstone, Handbook of New Media: Student Edition, SAGE, 17 gennaio 2006, ISBN 9781412918732. URL consultato il 25 settembre 2017.
  41. ^ (EN) Gary Schneider, Jessica Evans e Katherine T. Pinard, The Internet - Illustrated, Cengage Learning, 26 ottobre 2009, ISBN 0538750987. URL consultato il 25 settembre 2017.
  42. ^ (EN) Intelsat | company, in Encyclopedia Britannica. URL consultato il 25 settembre 2017.
  43. ^ Index of /pdf/univOfIllinoisUrbana/illiac/ILLIAC_IV, su bitsavers.org. URL consultato il 25 settembre 2017.
  44. ^ ILLIAC IV, su ed-thelen.org. URL consultato il 25 settembre 2017.
  45. ^ 1965, su vt100.net. URL consultato il 25 settembre 2017.
  46. ^ (EN) Peter Norvig, Paradigms of Artificial Intelligence Programming: Case Studies in Common Lisp, Morgan Kaufmann, 28 giugno 2014, ISBN 9780080571157. URL consultato il 25 settembre 2017.
  47. ^ (EN) Alan Turing at 100, in Harvard Gazette, 13 settembre 2012. URL consultato il 25 settembre 2017.
  48. ^ (EN) History | About Us | Intelsat, su Intelsat. URL consultato il 25 settembre 2017.
  49. ^ David Darling, Molniya, su daviddarling.info. URL consultato il 25 settembre 2017.
  50. ^ (EN) Dolby History: 50 Years of Innovation, su dolby.com. URL consultato il 25 settembre 2017.
  51. ^ CDC 7600, su gordonbell.azurewebsites.net. URL consultato il 25 settembre 2017.
  52. ^ (EN) 1965: Mainframe Computers Employ ICs | The Silicon Engine | Computer History Museum, su computerhistory.org. URL consultato il 25 settembre 2017.
  53. ^ (EN) Burroughs Third-Generation Computers - Folklore, su wiki.cc.gatech.edu. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2017).
  54. ^ (EN) Leslie Berlin, The Man Behind the Microchip: Robert Noyce and the Invention of Silicon Valley, Oxford University Press, 2006-11, ISBN 9780195311990. URL consultato il 25 settembre 2017.
  55. ^ GP-16/GP-160 (PDF), su enav.it. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2018).
  56. ^ ethw.org
  57. ^ John M. Evans, Joseph T. O'Neill e John L. Little, Standards for computer aided manufacturing, National Bureau of Standards. URL consultato il 25 settembre 2017.
  58. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) Bryan H. Bunch e Alexander Hellemans, The History of Science and Technology: A Browser's Guide to the Great Discoveries, Inventions, and the People who Made Them, from the Dawn of Time to Today, Houghton Mifflin, 2004, ISBN 9780618221233. URL consultato il 27 settembre 2017.
  59. ^ Robert H. Cushman, 2-1/2-generation μP's-$10 parts that perform like low-end mini's (PDF), 1975. URL consultato il 27 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2016).
  60. ^ M. Douglas McIlroy, A Research Unix reader: annotated excerpts from the Programmer's Manual, 1971–1986 (PDF).
  61. ^ Essential Pascal on marcocantu.com, su marcocantu.com. URL consultato il 27 settembre 2017.
  62. ^ Niklaus Wirth, Computers and Computing. A Personal Perspective (PDF), 2015.
  63. ^ (EN) IBM100 - The Floppy Disk, su www-03.ibm.com, 7 marzo 2012. URL consultato il 27 settembre 2017.
  64. ^ The Story of the Intel® 4004, su Intel. URL consultato il 27 settembre 2017.
  65. ^ Georges Ifrah, The Universal History of Computing: From the Abacus to the Quantum Computer, 2001, ISBN 9780471441472.
  66. ^ (EN) Michael Dim, Magnavox Odissey, su giantbomb.com, Giant Bomb, 8 dicembre 2014. URL consultato il 30 settembre 2015.
  67. ^ Levi Buchanan, Top 25 Videogame Consoles of All Time - Magnavox Odissey, su uk.ign.com, IGN UK. URL consultato il 6 gennaio 2013.
    (EN)

    «The Magnavox was the very first videogame console ever released, predating even the Atari Pong»

    (IT)

    «La Magnavox è stata la prima console per videogiochi mai distribuita, precedendo anche l'Atari Pong.»

  68. ^ (EN) Magnavox Odissey, su gaming.wikia.com, Gaming.wikia. URL consultato il 30 settembre 2015.
    (EN)

    «The Magnavox Odyssey, or simply Odyssey, was the world's first home video game console, first demonstrated on May 24, 1972 and released in August of that year, predating the Atari Pong home consoles by three years.»

    (IT)

    «La Magnavox Odissey, o semplicemente Odissey, è stata la prima console giochi domestica, mostrata per la prima volta il 24 maggio 1972 e poi distribuita nel mese di agosto di quell'anno, precedendo l'Atari Pong di 3 anni.»

  69. ^ Ador Yano, http://www.ralphbaer.com/video_game_history.htm, su ralphbaer.com. URL consultato il 27 settembre 2017.
  70. ^ Dennis M. Ritchie, The Development of the C Language, in The Second ACM SIGPLAN Conference on History of Programming Languages, ACM, 1993, pp. 201–208, DOI:10.1145/155360.155580. URL consultato il 27 settembre 2017.
  71. ^ Alain Colmerauer e Philippe Roussel, The Birth of Prolog, in The Second ACM SIGPLAN Conference on History of Programming Languages, ACM, 1993, pp. 37–52, DOI:10.1145/155360.155362. URL consultato il 28 settembre 2017.
  72. ^ Robert A. Kowalski, The Early Years of Logic Programming, in Commun. ACM, vol. 31, n. 1, January 1988, pp. 38–43, DOI:10.1145/35043.35046. URL consultato il 28 settembre 2017.
  73. ^ National Research Council (U.S.). Committee on the Future of the Global Positioning System., The global positioning system : a shared national asset : recommendations for technical improvements and enhancements, National Academy Press, 1995, ISBN 0309052831, OCLC 42922429.
  74. ^ (EN) Christos J. P. Moschovitis, Hilary Poole e Tami Schuyler, History of the Internet: A Chronology, 1843 to the Present, ABC-CLIO, 1º aprile 1999, ISBN 9781576071182. URL consultato il 28 settembre 2017.
  75. ^ Archivio storico Telecom Italia: "Permettete che mi presenti, sono un calcolatore dello CSELT"
  76. ^ J. Cocke e V. Markstein, The evolution of RISC technology at IBM, in IBM Journal of Research and Development, vol. 34, n. 1, January 1990, pp. 4–11, DOI:10.1147/rd.341.0004. URL consultato il 28 settembre 2017.
  77. ^ Robert M. Metcalfe, David R. Boggs e Charles P. Thacker, Multipoint data communication system with collision detection, US4063220 A, Dec 13, 1977. URL consultato il 28 settembre 2017.
  78. ^ Ethernet Prototype Circuit Board, su National Museum of American History. URL consultato il 28 settembre 2017.
  79. ^ Paul Freiberger, Fire in the valley. The making of the personal computer, 2ª ed., McGraw-Hill, 2000, ISBN 0071358927, OCLC 47008845.
  80. ^ T. J. Bergin, The Origins of Word Processing Software for Personal Computers: 1976-1985, in IEEE Annals of the History of Computing, vol. 28, n. 4, October 2006, pp. 32–47, DOI:10.1109/mahc.2006.76. URL consultato il 28 settembre 2017.
  81. ^ (EN) InfoWorld Media Group Inc, InfoWorld, InfoWorld Media Group, Inc., 10 maggio 1982. URL consultato il 28 settembre 2017.
  82. ^ (EN) William E. Kasdorf, The Columbia Guide to Digital Publishing, Columbia University Press, 2003, ISBN 9780231124997. URL consultato il 28 settembre 2017.
  83. ^ Total Rewind, su totalrewind.org. URL consultato il 28 settembre 2017.
  84. ^ Breve storia di DMD, su MuPIn.
  85. ^ Chronology of Microprocessors, su processortimeline.info. URL consultato il 28 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2012).

Voci correlate modifica

Cronologie modifica

  Portale Informatica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Informatica