Cuiviénen è un luogo di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. È la terra dove i Quendi o Elfi si risvegliarono. Si dice che quel lago non fosse altro che un piccolo golfo nel Mare interno dello Helcar, all'estremo est della Terra di Mezzo, proprio sotto le pendici dei monti Orocarni. Il Risveglio degli Elfi ebbe luogo in tempi remoti (come narrato nel poema Cuivienyarna), durante gli Anni degli Alberi, e Cuiviénen da allora fu probabilmente distrutto.

Cuiviénen
luogo fittizio
Altri nomiAcqua del Risveglio
Creazione
IdeatoreJohn Ronald Reuel Tolkien
ApparizioniIl Silmarillion
Caratteristiche immaginarie
TipoGolfo
PianetaArda
ContinenteTerra di Mezzo
RazzeElfi Avari

«Tra gli Elfi si dice che esso si trovi, remoto, nella parte orientale della Terra di Mezzo, e verso nord, e che fosse una baia del Mare Interno di Helcar»

La prima Suddivisione degli Elfi ebbe luogo quando gli Eldar partirono da Cuiviénen per Valinor, mentre gli Avari decisero di rimanere indietro.

Non si sa per quanto tempo gli Avari rimasero a Cuiviénen durante la Prima Era, ma è certo che il Mare dello Helcar cessò di esistere dopo la Guerra d'Ira, e quindi non vi fu mai un ritorno.

Etimologia modifica

Il nome (cuiviër + nen) significa "Acqua del Risveglio" in Quenya, e più precisamente indica il lago sulle cui rive si risvegliarono gli Elfi. Un equivalente noldorin, Nen-Echui, appare nel capitolo « Etimologie » di The Lost Road and Other Writings.[1]

Nella cultura popolare e nei media modifica

Il risveglio degli elfi a Cuiviénen non è mai stato adattato cinematrogaficamente, ma ha ispirato alcuni disegnatori, tra i quali Ted Nasmith[2], il cui lavoro è comparso nella versione illustrata del Silmarillion e nel Calendario Tolkieniano del 2000, dove rappresenta il mese di agosto.

Il gruppo Fauns ha composto un brano dal titolo Cuiviénen, parte dell'album Leaffall.[3]

Note modifica

  1. ^ (FR) (J. R. R. Tolkien), « Les Étymologies », in La Route Perdue et autres textes, Daniel Lauzon (traduzione)\, Christian Bourgois Éditeur, 2008, pp. 366, 406, ISBN 978-2-267-02000-7.
  2. ^ At Lake Cuiviénen sul sito di Ted Nasmith
  3. ^ Cuiviénen Fauns
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