Danta di Cadore

comune italiano

Danta di Cadore (IPA: /'danta di ka'dore/; Danta in ladino[4], IPA: /'danta/) è un comune italiano di 431 abitanti[1] della provincia di Belluno in Veneto.

Danta di Cadore
comune
Danta di Cadore – Stemma
Danta di Cadore – Veduta
Danta di Cadore – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
Amministrazione
SindacoIvano Mattea (lista civica Insieme per Danta) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Data di istituzione1843
Territorio
Coordinate46°33′57.7″N 12°31′02.29″E / 46.566029°N 12.517302°E46.566029; 12.517302 (Danta di Cadore)
Altitudine1 398 m s.l.m.
Superficie7,95 km²
Abitanti431[1] (31-1-2024)
Densità54,21 ab./km²
Comuni confinantiAuronzo di Cadore, Comelico Superiore, San Nicolò di Comelico, Santo Stefano di Cadore
Altre informazioni
Cod. postale32040
Prefisso0435
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT025017
Cod. catastaleD247
TargaBL
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 4 793 GG[3]
Nome abitantidantini
PatronoSanti Rocco e Sebastiano
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Danta di Cadore
Danta di Cadore
Danta di Cadore – Mappa
Danta di Cadore – Mappa
Posizione del comune di Danta di Cadore nella provincia di Belluno
Sito istituzionale
Danta di Cadore

Storia modifica

Simboli modifica

Lo stemma comunale viene così descritto:

«[...] stemma partito: nel primo d'azzurro al pino silvestre al naturale, posto tra due torrioni di pietra ai due palchi, quadrati, con base piramidale, merlati alla guelfa, moventi dai due fianchi dello scudo, il tronco incatenato ai torrioni, il tutto terrazzato di verde; nel secondo di rosso, al monte all'italiana di sei colli d'oro cimato dal cervo saliente dello stesso.»

Il primo partito è comune a tutti gli stemmi della zona e rappresenta lo stemma del Cadore.

Per quanto riguarda il gonfalone:

«[...] è costituito da drappo rettangolare cadente, terminante con bordo a due angoli rientrati con frangia d'argento. Il drappo è appeso ad un'asta orizzontale portata a sua volta da un'asta centrale, tenuta da due cordoni d'argento (con fiocchi). Il gonfalone è di drappo partito di rosso e di azzurro, caricato dell'arma sopra descritta e su di esso sono riprodotti in color argento lo scudo e le armi con in alto il nome del Comune.»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Chiesa parrocchiale modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano (Danta di Cadore).

La chiesa parrocchiale dei Santi Rocco e Sebastiano venne costruita alla fine del XVIII secolo, per poi essere ampliata tra il 1939 e il 1940.

Conserva all'interno una pala attribuita a Francesco Vecellio.

Chiesa di Santa Barbara modifica

Sorge discosta dal centro, in posizione panoramica.

Si tratta di un edificio recente che ha sostituito un sacello Settecentesco nella prima metà del XX secolo. L'antico "altariolo" fu realizzato nel 1702 dal pievano di Candide per proteggere il paese dai fulmini e dagli incendi (da qui l'intitolazione a Santa Barbara).

Il cantiere per la costruzione della chiesa fu aperto il 5 agosto 1913, ma i lavori procedettero a rilento per lo scoppio della Grande Guerra. Durante questo periodo l'opera era ancora priva della copertura e, anzi, venne gravemente danneggiata per l'insediamento di alcune installazioni antiaeree. L'altare venne finalmente consacrato il 19 dicembre 1921. Due anni dopo l'edificio veniva completato con le cinque statue di santi commissionate alla ditta Purger di Ortisei.

Il 16 luglio 2007 la chiesa è stata visitata da papa Benedetto XVI durante il suo soggiorno in Cadore[5].

Museo paleontologico "Le Radici della Vita" modifica

Si trova in via Roma, vicino al municipio, nella vecchia sede della Casa della Regola.

Il piccolo ma significativo museo, opera del naturalista Bruno Berti, presenta una serie di reperti fossili di notevole interesse, in parte donati dalla Fondazione Ligabue di Venezia. I reperti del museo ripercorrono la storia della vita dalle origini fino all'età della pietra. Tra i reperti spiccano uno straordinario scheletro perfettamente conservato di cucciolo di dinosauro, una zanna di mammut, un cranio di orso delle caverne, impronte di dimetrodonte (250 milioni di anni fa) e gocce di pioggia di 250 milioni di anni fa.

Altri modifica

  • Torbiere di Danta
  • Sentiero Frassati del Veneto

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Il 31 dicembre 2008 si rilevavano 512 abitanti. Nel periodo 1º gennaio-31 dicembre 2008 si sono registrati 5 nati vivi (9,7‰) e 7 morti (13,6‰), con un saldo naturale di -2 unità (3,9‰). Le famiglie contano in media 2,2 componenti.

Durante il 14º censimento generale della popolazione e delle abitazioni, l'ISTAT rilevava una sola località abitata (Danta, appunto) con 550 abitanti; solo due persone vivevano in case sparse[7].

Etnie e minoranze straniere modifica

Il 31 dicembre 2008 si sono contati appena 5 residenti stranieri (1,0% del totale): quattro romeni e un marocchino[8].

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
8 luglio 1985 1º giugno 1990 Giuseppe Menia Bagatin DC Sindaco [9]
2 luglio 1990 24 aprile 1995 Giuseppe Menia Bagatin DC Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Luigino Menia Cadore centro-destra (liste civiche) Sindaco [11]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Luigino Menia Cadore lista civica Sindaco [12]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Virginio Menia Cadore lista civica Sindaco [12]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Virginio Menia Cadore lista civica Sindaco [13]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Ivano Mattea lista civica Insieme per Danta Sindaco [14]
27 maggio 2019 in carica Ivano Mattea lista civica Insieme per Danta Sindaco [15]

Altre informazioni amministrative modifica

Nel 1984 il comune ha modificato la propria denominazione aggiungendovi l'appellativo "di Cadore"[16].

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comunità Montana Comelico e Sappada - Sportello Ladino Archiviato il 26 aprile 2015 in Archive.is..
  5. ^ Parrocchia di Danta di Cadore: La Chiesa di Santa Barbara.
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  7. ^ 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Popolazione residente (dettaglio loc. abitate in provincia di Belluno)
  8. ^ Dato Istat al 31/12/2008, su demo.istat.it. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2019).
  9. ^ Eletto il 12 maggio.
  10. ^ Eletto il 6 maggio.
  11. ^ Eletto il 23 aprile.
  12. ^ a b Eletto il 13 giugno.
  13. ^ Eletto il 7 giugno.
  14. ^ Eletto il 25 maggio.
  15. ^ Eletto il 26 maggio.
  16. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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