Daphne du Maurier

scrittrice britannica

Dame Daphne du Maurier, Lady Browning (Londra, 13 maggio 1907Par, 19 aprile 1989), è stata una scrittrice, drammaturga e poetessa inglese. È considerata una delle scrittrici inglesi più lette al mondo.[1] Il grande pubblico la ricorda per i numerosi adattamenti cinematografici di alcuni suoi famosi romanzi fra cui Rebecca, la prima moglie.

Daphne du Maurier

Biografia modifica

I genitori di Daphne, Gerald du Maurier e Moriel Beaumont, avevano entrambi un passato di attori teatrali[2]. Gerald era stato anche impresario. Seconda di tre sorelle, completa gli studi a Parigi e torna in Inghilterra, per seguire la famiglia in Cornovaglia, a Fowey.

Nel 1931, grazie anche all'aiuto di uno zio editore, Daphne pubblica il suo primo libro Spirito d'amore. Successivamente, mentre gli altri parenti tornano a Londra, decide di rimanere a Fowey. Nel 1932 Daphne sposa sir Frederick Arthur Montague Browning, maggiore dell'esercito. Per la sua attività la coppia si trasferisce nel 1939 ad Alessandria d'Egitto, dove Daphne scriverà Rebecca, la prima moglie, il suo romanzo più conosciuto.

Molti saranno i luoghi in cui il marito verrà assegnato, ma non sempre lei lo seguirà. Nel 1943 i due tornano in Inghilterra e riescono ad affittare un maniero a Menabilly, dove si stabiliscono con i figli. Ma nel 1964, sono costretti ad andarsene. Nel 1965 muore il marito Frederick e Daphne sceglie di vivere in solitudine. Dopo la sua morte, avvenuta il 19 aprile 1989, le ceneri vengono sparse, assecondando i suoi desideri, nei campi che circondano la sua ultima residenza.

 
Lo studio di Daphne du Maurier nella sua casa in Cornovaglia

Du Maurier era un'amante dei cani e introdusse la razza shih tzu in Gran Bretagna negli anni '30.

George du Maurier fu suo nonno[3].

Opere modifica

Premi e riconoscimenti modifica

Onorificenze modifica

Filmografia modifica

Vedere nel dettaglio: Adattamenti dalle opere di Daphne du Maurier.

Note modifica

  1. ^ (FR) Christine JORDIS, Du Maurier Daphné, su universalis.fr. URL consultato il 14 gennaio 2024.
  2. ^ Goffredo Fofi, La realtà inquieta di Daphne Du Maurier, su avvenire.it, 24 novembre 2017. URL consultato il 4 maggio 2020.
  3. ^ George Du Maurier npg.org.uk
  4. ^ (EN) Edgard Awards, su awardsandwinners.com. URL consultato il 14 gennaio 2024.
  5. ^ (EN) 2000 Anthony Awards, su awardsandwinners.com. URL consultato il 14 gennaio 2024.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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