Datura

genere di pianta della famiglia Solanaceae
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Datura (disambigua).

Datura L., 1753 è un genere di piante della famiglia delle Solanaceae, originario dell'America[1]. Il nome deriva dalla parola sanscrita dhatūrā 'mela spinosa'.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Datura
Datura stramonium
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Lamiidi
Ordine Solanales
Famiglia Solanaceae
Sottofamiglia Solanoideae
Tribù Datureae
Genere Datura
L., 1753
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Solanales
Famiglia Solanaceae
Genere Datura
Nomi comuni

Trombe degli angeli

Specie

Descrizione modifica

Comprende specie erbacee annuali, perenni, arbustive, e più raramente arboree, piante caratteristiche dei climi temperati. Hanno una fioritura ricca con corolle grandi tubolari colorate di bianco candido, crema o violetto dal profumo intenso e persistente, altezza da 1 a 3 m.[senza fonte]

Distribuzione e habitat modifica

Il genere è diffuso in Sud America, America centrale e Nord America.[1]

Tassonomia modifica

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Proprietà modifica

  Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
 
Datura in Siberia orientale

Tutte le specie (in particolare D. stramonium, D. metel e D. inoxia) contengono in percentuali variabili gli alcaloidi allucinogeni scopolamina e atropina[2]. Sono state utilizzate fin dall'antichità per rituali religiosi e sciamanici, benché ne fosse nota l'alta pericolosità[3]. Infatti la dose attiva di questi alcaloidi è molto vicina alla dose tossica[4], il che rende molto pericolose esperienze con questo genere di pianta[5]. Siti di arte rupestre sono stati collegati al consumo del pericoloso allucinogeno.[6]

Usi modifica

Le specie del genere Datura vengono coltivate come piante ornamentali nei giardini delle zone a clima mite, per macchie isolate e per aiuole, le specie arbustive; per fasce fiorite le specie annuali; con clima invernale rigido si preferisce la coltivazione in vaso; alcune specie velenose vengono utilizzate come piante medicinali.

Coltivazione modifica

Prediligono esposizione riparata dal freddo e soleggiata, terreno leggero, fertile, fresco e sabbioso. Le specie perenni, più sensibili alle gelate, devono essere ricoverate in serra fredda o in locale asciutto, prevedendo quindi la coltura in vaso o togliendo dal terreno le piante prima dell'arrivo del gelo, come per i Pelargonium, e ripiantate in Primavera dopo un'energica potatura[7].

La moltiplicazione avviene con la semina primaverile, per le specie annuali o per le perenni coltivate come annuali, per la fioritura estiva; per le specie perenni come la D. arborea si ricorre alla moltiplicazione per talea legnosa, in settembre, utilizzando i rami dell'anno.

Avversità modifica

Temono il gelo e il ristagno idrico.

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Datura, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 27/3/2024.
  2. ^ Datura stramonium, su Erboristeria Dulcamara.
  3. ^ Stramonio, su psiconautica.in. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Abuso di Datura Stramonium
  5. ^ Torino, insalata tossica: era Tromba del Diavolo, ha effetti allucinogeni | Blitz quotidiano
  6. ^ Megan Gannon, Sostanze allucinogene e arte rupestre: la prima prova risale a 400 anni fa, su nationalgeographic.it, 8 dicembre 2020.
  7. ^ Mariano Cheli, Datura: Consigli, Coltivazione e Cura dell'Erba del Diavolo, su L'eden di Fiori e Piante, 10 agosto 2019. URL consultato il 12 agosto 2019.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007543238005171
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica