Denis Santachiara

designer italiano

Denis Santachiara (Campagnola Emilia, 4 maggio 1950) è un designer italiano.

Biografia modifica

Inizia la sua attività di designer nel 1980, fondamentalmente ispirata alle nuove tecnologie e alle nuove potenzialità comunicative di cui il settore, in quegl'anni, iniziava a distinguersi sempre più.[1] Sei anni dopo vince il Compasso d'oro ADI. Oltre a quello ricevuto nel 1986 per il libro La materia dell'invenzione costruito con Alberto Meda ed Ezio Manzini[2], ne riceve un altro nel 2004 con il porta bottiglia Vivawine per Morellato[3]. Nel 1999 è premiato con il Good Design Award dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design[4] e nell'aprile 2000 in due sezioni con il Design World. Nel 2010 vince la Piramide dell'Eccellenza, premio dell'Accademia Italiana di Arte Moda Design[5]. Santachiara è Internazionalmente considerato ispiratore e autore negli anni Ottanta del neo design tecno-poetico.[6] Nel 2016 è Il vincitore dell'Icon Award Marmomac, e nel 2017 di Digital Design Award for CYRCUS.IT, la piattaforma che produce design con la digital fabrication. A Giugno 2022 riceve Laurea ad Horis Causa dall'Accademia di Belle Arti di Brera Milano.

Opere modifica

«Gli oggetti non sono belli o brutti per il loro corpo, ma anche per le loro performance. Come nei cartoons, non si tratta di progettare solo il personaggio, ma anche le sue gag»

Designer trasversale che spazia tra le arti e le nuove tecnologie, realizza oggetti di alta tecnologia e densità artificiale, come “Maestrale”[7][8] e Notturno Italiano per Domodinamica[9], la poltrona Mama[10] e, insieme a Enrico Baleri il pouf Tato[11] per la Cerruti Baleri, la lampada “Nuvola” per Studio Italia Design[12][13]. Il suo lavoro si connota, infatti, anche per l'attenzione alle performance degli oggetti[14][15]. La sua attività coinvolge non solo il lavoro con l'industria, ma anche consulenze, installazioni e allestimenti di mostre, scritti e conferenze sulle arti e arti industriali.[16]

Carriera modifica

«“Credo che l’elemento originale derivi soprattutto dall’invenzione come idea prodotto, dal suo uso interattivo come estetica della sorprendenza, dell’animazione e dello strabismo multifunzionale. La composizione plastica/architettonica non è nei miei intenti, ma rimane come interfaccia tra ideazione e estasi dell’uso”»

Ha seguito un percorso anomalo e indipendente, iniziando giovanissimo come designer nel distretto delle dream car più famoso del mondo: Modena[17]. Si è poi dedicato alle arti visive con opere tra arte e design esposte in varie manifestazioni per approdare poi, nel 1980, alla Biennale di Venezia[18]. Il riconoscimento internazionale arriva con “La Neomerce. Il design dell'invenzione e dell'estasi artificiale” (Triennale di Milano nel 1984 e Centre Pompidou); una mostra manifesto e riferimento internazionale per un nuovo design performativo, tecno-poetico, spettacolare e ironico. Si introduce così nel design un nuovo e inedito rapporto con la tecnologia fatto di piccole invenzioni e di piccole magie attraverso forme immateriali come l'animazione, la sorpresa, la sensorialità.[19] Nel 2011 è curatore della mostra “Principia. Stanze e sostanze delle arti prossime”, evento centrale per COSMIT, in occasione del 50° del Salone Internazionale del Mobile a Milano,[20],[21] Moltissimi suoi oggetti sono presenti nelle collezioni permanenti dei più importanti musei internazionali.[22]

Oltre che artista Denis Santachiara è docente di design presso la NABA di Milano.

Nel 2014 Fonda www.cyrcus.it, una piattaforma di produzione e vendita di design prodotti attraverso la manifattura digitale, quindi con stampanti 3D, CNC, taglio laser, ecc.

Note modifica

  1. ^ biografia su archimagazine.com
  2. ^ la materia dell'invenzione (e-book)
  3. ^ compasso d'oro ADI in mostra a Napoli
  4. ^ (EN) vincitori99 Good Design Award Archiviato il 20 novembre 2010 in Internet Archive.
  5. ^ Piramide dell'Eccellenza, study-abroad-in-italy.com[collegamento interrotto]
  6. ^ biografia di Denis Santachiara su lamanodeldesigner.it, su lamanodeldesigner.it. URL consultato il 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2010).
  7. ^ video Maestrale, su Youtube.com
  8. ^ domodinamica: salone del mobile 2011, fonte a pagina #1 Archiviato il 31 maggio 2011 in Internet Archive. (file.pdf)
  9. ^ notturno italiano, su domodinamica.it Archiviato il 20 giugno 2011 in Internet Archive.
  10. ^ poltrona Mama su cerrutibaleri.com
  11. ^ Pouf Tato, su cerrutibaleri.com
  12. ^ video lampada Nuvola, youtube.com
  13. ^ Nuvola, studioitaliadesign.com[collegamento interrotto]
  14. ^ Le nuvole di Denis Santachiara, su abitarearoma.net, su abitarearoma.net. URL consultato il 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2009).
  15. ^ “Denis Santachiara” di Virginio Briatore – Collana Prontuario – Abitare (Editrice Abitare Segesta). (2002)
  16. ^ profilo del designer su atcasa.corriere.it
  17. ^ Santachiara designer auto, tabularasadesign.it Archiviato il 18 giugno 2011 in Internet Archive.
  18. ^ lezioni di design: Santachiara, educational.rai.it
  19. ^ La Neomerce, Montedison progetto cultura
  20. ^ video: salone del mobile su rai.tv
  21. ^ video: l'arte di una storia di principia, ultrafragola.tv
  22. ^ video: Ines, 1986

Bibliografia modifica

  • Denis Santachiara, La NeomerceMondadori Electa - (1985)
  • Ezio Manzini, Alberto Meda, Denis Santachiara, La Materia dell'invenzione, Arcadia Editore, (1986)
  • Ivo Bonacorsi, Design Blues Denis Santachiara, in Area revue nº1, page 115 sq., 2002.
  • Denis Santachiara, Principia. Stanze e sostanze delle arti prossime, Silvana Editore, (2011)
  • Denis Santachiara, Download Design, fondazione fiera Milano, il sole 24 ore cultura, (2016)

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN15087680 · ISNI (EN0000 0000 7848 9935 · ULAN (EN500100987 · LCCN (ENn85164820 · GND (DE12201040X · BNE (ESXX1111018 (data) · BNF (FRcb155668896 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n85164820