Diocesi di Lanusei

diocesi della Chiesa cattolica in Italia

La diocesi di Lanusei (in latino Dioecesis Oleastrensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Cagliari appartenente alla regione ecclesiastica Sardegna. Nel 2021 contava 67.072 battezzati su 68.222 abitanti. È retta dal vescovo Antonio Mura.

Diocesi di Lanusei
Dioecesis Oleastrensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Cagliari
Regione ecclesiasticaSardegna
 
Mappa della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoAntonio Mura
Vicario generaleGiorgio Cabras
Vescovi emeritiAntioco Piseddu
Presbiteri47, di cui 45 secolari e 2 regolari
1.427 battezzati per presbitero
Religiosi2 uomini, 18 donne
Diaconi8 permanenti
 
Abitanti68.222
Battezzati67.072 (98,3% del totale)
StatoItalia
Superficie2.549 km²
Parrocchie34 (4 vicariati)
 
Erezione8 novembre 1824
Ritoromano
CattedraleSanta Maria Maddalena
Santi patroniMadonna del Rosario dell'Ogliastra
Giorgio di Suelli
IndirizzoVia Roma 102, 08045 Lanusei (NU), Italia
Sito webwww.diocesilanusei.it
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Italia
L'ex cattedrale di Sant'Andrea Apostolo di Tortolì.

Territorio modifica

La diocesi si estende nella provincia di Nuoro nei seguenti 22 comuni: Lanusei, Arzana, Bari Sardo, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Jerzu, Loceri, Lotzorai, Osini, Perdasdefogu, Talana, Tertenia, Tortolì, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai, Villagrande Strisaili; e nella provincia del Sud Sardegna nei seguenti 6 comuni: Escalaplano, Esterzili, Sadali, Seui, Seulo, Villaputzu.

Sede vescovile è la città di Lanusei, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Maddalena. A Tortolì sorge l'ex cattedrale di Sant'Andrea Apostolo.

Il territorio è suddiviso in 34 parrocchie, raggruppate in 4 vicariati foranei.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Parrocchie della diocesi di Lanusei.

Storia modifica

Le prime notizie su questa diocesi risalgono all'XI secolo collegate alla figura di san Giorgio di Suelli, secondo la tradizione primo vescovo di questa diocesi, sepolto a Suelli che sempre secondo la tradizione fu sede vescovile.

Nel 1420 papa Martino V sancì l'unione della diocesi di Barbagia (Barbaria) all'arcidiocesi di Cagliari.

Bisogna aspettare il 1777 per la prima iniziativa per il ristabilimento di questa diocesi, per separazione dalla Mitra arcivescovile di Cagliari. Così fu esplicitato con Parere del Supremo Consiglio di Torino sul "Piano elaborato dalla commissione di Cagliari" in data 28 dicembre 1797.

Successivamente, anche a seguito della supplica del 29 gennaio 1824 di re Carlo Felice, il 4 agosto 1824 fu pubblicato il decreto concistoriale Summa Gratia con il quale vennero fissati i punti essenziali costitutivi della nuova diocesi dell'Ogliastra.

L'8 novembre fu pubblicata la bolla Apostolatus Officium di papa Leone XII con la quale l'Ogliastra diventò diocesi autonoma con sede vescovile a Tortolì. Con decreto del 22 maggio 1825, monsignor Nicolò Navoni, arcivescovo di Cagliari, diede inizio alla vita della nuova diocesi.

Per tutto il XIX secolo la diocesi dell'Ogliastra ebbe una marcata discontinuità nella successione episcopale, caratterizzata da lunghi periodi di sede vacante.

Papa Pio XI con la bolla Supremi pastoralis del 5 giugno 1927 decretò di trasferire la sede e la cattedra ogliastrina insieme con il capitolo della cattedrale, con i benefici minori e con il seminario da Tortolì a Lanusei. L'adempimento fu realizzato dal vescovo Giuseppe Miglior con il suo arrivo il 4 dicembre 1927.

Il 30 settembre 1986, nel quadro di una più generale riorganizzazione delle diocesi italiane, in forza del decreto Cum procedere della Congregazione per i vescovi, la diocesi ha assunto il nome attuale, pur mantenendo la denominazione latina di Dioecesis Oleastrensis.

Dal 9 aprile 2020 è unita in persona episcopi alla diocesi di Nuoro.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 68.222 persone contava 67.072 battezzati, corrispondenti al 98,3% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 55.000 55.000 100,0 57 49 8 964 18 26 28
1980 74.200 77.500 95,7 58 46 12 1.279 18 78 30
1990 72.296 72.460 99,8 51 40 11 1.417 13 43 33
1999 71.085 71.320 99,7 50 40 10 1.421 2 13 40 34
2000 71.107 71.301 99,7 48 39 9 1.481 2 11 39 34
2001 71.222 71.430 99,7 49 40 9 1.453 2 11 37 34
2002 71.165 71.393 99,7 47 38 9 1.514 2 11 34 34
2003 69.149 69.342 99,7 51 43 8 1.355 2 10 28 34
2004 68.943 69.129 99,7 52 44 8 1.325 5 10 26 34
2010 68.057 68.945 98,7 52 45 7 1.308 8 9 19 34
2013 67.984 68.817 98,8 48 43 5 1.416 8 6 12 34
2016 67.503 68.370 98,7 45 42 3 1.500 8 4 13 26
2019 67.133 68.105 98,6 45 43 2 1.492 8 2 23 34
2021 67.072 68.222 98,3 47 45 2 1.427 8 2 18 34

Note modifica

  1. ^ Francesco Liuzzi, Via Mons. Agostino Laera, su la-piazza.it. URL consultato il 23 novembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2011).
  2. ^ Nominato vescovo titolare di Neocesarea di Siria.
  3. ^ Durante la vacanza della sede fu amministratore apostolico Maurilio Fossati, vescovo di Galtellì-Nuoro.
  4. ^ Amministratore apostolico durante la successiva sede vacante.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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