Domenico Lo Faso Pietrasanta

architetto, archeologo e letterato italiano

Domenico Lo Faso Pietrasanta, Duca di Serradifalco (Palermo, 21 febbraio 1783Firenze, 15 febbraio 1863), è stato un architetto, archeologo, letterato e politico italiano, presidente della Camera dei Pari del Regno di Sicilia.

Domenico Lo Faso Pietrasanta

Biografia modifica

Letterato, architetto, studioso dell'archeologia e dell'architettura siciliana, scrisse diverse opere sui monumenti antichi e medievali della Sicilia.
Studiò architettura e archeologia a Milano. Allievo di Luigi Cagnola, da lui sviluppa un profondo interesse per l’architettura palladiana e per le antichità. Tutto ciò caratterizzerà la sua ricerca e il suo operato anche verso stili neoclassici. Alla morte del padre nel 1809 ricevette l'investitura dei titoli e tutti i possedimenti, tra cui il palazzo di famiglia in piazza Pretoria a Palermo, di cui curò il restauro, oggi Palazzo Bonocore, dove è ancora visibile, nella facciata, lo stemma del Ducato di Serradifalco. Come architetto realizzerà poche opere a Palermo, tra queste, il Teatrino della Musica al Foro Borbonico (oggi Foro Italico) in collaborazione con Carlo Giachery e il parco dell'Olivuzza con i due edifici.

Fu nominato presidente della Commissione di antichità e belle arti e fu chiamato dai Savoia al Senato del Regno d'Italia. Eseguirà scavi e restauri nei principali siti archeologici siciliani: Segesta, Selinunte, Agrigento, Siracusa, Taormina e di tutti pubblicò ampie relazioni corredate di tavole con rilievi e raffigurazioni di alto livello tuttora utilissime. Diresse l'opera "Le antichità della Sicilia esposte e illustrate", in più volumi, pubblicati e stampati a Palermo tra il 1834 e il 1842.

Dopo il ritorno dei Borbone in Sicilia, dovette andare in esilio a Firenze quale esule politico antiborbonico e indipendentista. Morì a Firenze il 15 febbraio 1863. Le sue ceneri riposano nel monumento a lui dedicato nella Chiesa di San Domenico a Palermo (Pantheon dei siciliani illustri). Lasciò come erede la figlia Giulietta, che fu Marchesa di Torrearsa in quanto sposa di Vincenzo Fardella di Torrearsa.

Un suo ritratto è conservato presso la Biblioteca Comunale di Palermo. Nella chiesa di San Domenico a Palermo, gli è dedicato un monumento dello scultore Benedetto De Lisi recante l'iscrizione seguente:

Domenico Lo Faso e Pietrasanta Duca di Serradifalco
con la mente con le avite dovizie le lettere le arti siciliane promosse
incorando per benefici la gioventù al sapere
Presidente della Commissione di Antichità
i vetusti tesori di civiltà greca e normanna studiò e dottamente descrisse
della Camera de' Pari del Siciliano Parlamento alla riscossa del 1848
la Corona del Regno ad un Principe di Casa Sabauda gli fu commesso offerire
al ritorno della borbonica dinastia patì l'esilio
rivide la terra natìa non pur anco redenta
e pio caritatevole ne divise i dolori
ma poi mirò l'Italia risorta per sempre a più bello avvenire
nacque in Palermo il 21 febbraio 1783 morì in Firenze il 15 febbraio 1863 desiderato e rimpianto
la riconoscente figlia Giulietta i cari avanzi in questo monumento raccolse.

Principali progetti a Palermo modifica

 
Palchetto della musica
  • Palazzo nel Real Foro Borbonico (oggi Foro Italico);
  • Progetto per il prospetto del Palazzo delle Finanze;
  • Teatrino della musica nel Foro Borbonico, in collaborazione con Carlo Giachery (1844).

I suoi scritti modifica

  • Illustrazione di un antico vaso fittile, Palermo 1830;
  • Cenni su gli avanzi dell'antica Solunto, Palermo 1831;
  • Le Antichità di Sicilia esposte ed illustrate, Palermo 1834-42 online;
  • Del Duomo di Monreale e di altre chiese siculo-normanne: ragionamenti tre, Palermo 1838;
  • Sulla reliquia del cuore di San Luigi: memoria di Domenico Lo Faso Pietrasanta, Palermo 1843;
  • Vedute pittoriche degli antichi monumenti della Sicilia su disegni del Duca di Serradifalco, Palermo 1843;
  • Dell'Architettura Gotica, 1847.

Bibliografia modifica

  • Giovanni Fatta, Maria Clara Ruggieri Tricoli, Un rinnovamento sulla base della natura: Serradifalco e l'unità dello stile, Cavallari e il connubio di tecnica ed arte, in Palermo nell'Età del Ferro, Palermo 1983, pp. 88-92.
  • Ettore Sessa, Domenico Lo Faso Pietrasanta, Duca di Serradifalco: ricerca del nuovo sistema di architettura e insegnamento privato, in G.B.F. Basile, Lezioni di architettura, a cura di Maria Giuffrè, G. Guerrera, Palermo 1995, pp. 269-277.
  • Gabriella Cianciolo Cosentino, Serradifalco e la Germania. La “Stildiskussion” tra Sicilia e Baviera 1823-1850, Benevento 2004.
  • Gabriella Cianciolo Cosentino, Un manoscritto sull'architettura gotica del Duca di Serradifalco (1847), in "Lexicon. Storie e architettura in Sicilia" n. 2, 2006, pp. 80-87.
  • Ettore Sessa, Domenico Lo Faso Pietrasanta duca di Serradifalco ed Eugène Viollet-le-Duc: apprendistato medievalista e iniziazione all’arte regia, in Viollet-le-Duc e l'Ottocento. Contributi a margine di una celebrazione (1814-2014), "ArcHistoR", Aa.Vv., Supplemento al n. 7/2017, pp. 220-249; Università di Reggio Calabria. URL consultato il 12 aprile 2022.
  • Salvatore Galletti, Ragguagli sul comune di Serradifalco - L'ottocento. Edizione Banca di credito cooperativo del nisseno 2002.
  • Ettore Sessa, SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta, duca di, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 92, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018. URL consultato il 12 aprile 2022.

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