Dorothy Kilgallen

giornalista e conduttrice televisiva statunitense

Dorothy Mae Kilgallen (Chicago, 3 luglio 1913New York, 8 novembre 1965) è stata una giornalista e conduttrice televisiva statunitense.

Dorothy Kilgallen nel 1952, durante la trasmissione televisiva What's My Line?

Di origini irlandesi, Dorothy era figlia di James Kilgallen, editorialista e giornalista per la Hearst Newspapers e di Mae Ahern. Oltre a Dorothy, i Kilgallen ebbero un'altra figlia, Eleanor. La notorietà di Dorothy fu principalmente dovuta alla sua rubrica giornalistica The Voice of Broadway (la voce di Broadway), e per il suo ruolo di esperta nella popolare trasmissione What's My Line?.

La sua prematura e misteriosa morte fu da alcuni messa in relazione con le sue critiche all'operato della commissione Warren sull'omicidio di John Fitzgerald Kennedy.

Carriera modifica

Reporter, editorialista e personaggio televisivo modifica

 
Dorothy Kilgallen (la donna più a destra) nel 1965, sempre durante What's My Line?

I primi anni della carriera della Kilgallen furono come reporter a processi importanti. Seguì in questa veste il processo del Dottor. Sam Sheppard (che ispirò in seguito la serie televisiva Il fuggitivo), di Bruno Hauptmann (accusato di rapimento e dell'uccisione del figlio di Charles Lindbergh), e dell'omicida Anna Antonio. La Kilgallen lavorò in questo periodo per William Randolph Hearst e per altri editori.

Nel 1936, insieme ad altri reporter giornalistici, partecipò ad una competizione che prevedeva il giro del mondo, e, pur essendo l'unica partecipante di sesso femminile, ottenne il secondo posto. Descrisse in seguito la sua esperienza nel libro, Girl Around The World, che ispirò in seguito la pellicola, Fly Away Baby del 1937.

Nel 1938, dopo il suo ritorno a New York, Dorothy Kilgallen cominciò la sua attività di editorialista nella rubrica The Voice of Broadway per il New York Journal-American di Hearst. La rubrica si occupava principalmente dello show business dell'area di New York ma spesso sconfinava in altri argomenti, compresa la politica. Il successo ottenuto portò la giornalista a viaggiare spesso per tutta la nazione.

A partire dal 1945 la Kilgallen inaugurò un talk-show radiofonico di successo, Breakfast with Dick and Dorothy, insieme a suo marito, Richard Kollmar. Lo show veniva trasmesso dall'appartamento della coppia a Park Avenue dove i due, davanti alla colazione, chiacchieravano sulle notizie e i pettegolezzi del giorno[1].

What's My Line? modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: What's My Line?.
 
John Daly insieme al gruppo di celebrità di What's My Line? (1952). Da sinistra: Dorothy Kilgallen, Bennett Cerf, Arlene Francis e Hal Block.

Nel 1950, entrò a far parte come ospite fissa nel gioco televisivo What's My Line?, mandato in onda dalla CBS fino al 1967, a cui avrebbe partecipato per ben quindici anni. La trasmissione divenne presto un appuntamento fisso per i telespettatori statunitensi, grazie soprattutto al garbo e all'umorismo dei suoi ospiti.[2] La Kilgallen veniva introdotta dal presentatore John Daly come: "la popolare editorialista la cui rubrica Voice of Broadway appare in tutti i giornali da costa a costa". Nel suo ruolo di ospite ella portava un tocco di raffinatezza newyorchese, distinguendosi per l'acutezza con cui poneva domande ai concorrenti.

Fu antagonista e avversaria giurata di Frank Sinatra contro cui si scagliava spesso nei suoi editoriali. Ironicamente i due furono amici per diversi anni, fino a quando la Kilgallen non iniziò a criticare le amicizie di Sinatra all'interno del crimine organizzato.

Scetticismo nei confronti della Commissione Warren modifica

Dorothy Kilgallen si dichiarò pubblicamente scettica circa le conclusioni del rapporto della Commissione Warren sull'assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy e scrisse parecchi articoli di giornale in merito.[3][4][5] La Kilgallen ottenne una copia della testimonianza di Jack Ruby rilasciata alla commissione, prima che venisse resa di dominio pubblico, e la fece pubblicare sulla prima pagina del Journal American nell'agosto 1964,[6] sul Philadelphia Inquirer,[7] sul Seattle Post-Intelligencer,[8] e su altri giornali.[9]

Morte modifica

 
L'iscrizione ai piedi della lapide di Dorothy Kilgallen nel Gate of Heaven Cemetery ad Hawthorne (contea di Westchester, stato di New York)

L'8 novembre 1965, la Kilgallen venne rinvenuta cadavere al terzo piano della sua abitazione a Manhattan. La causa di morte dichiarata, risultante dall'autopsia, fu un collasso cardiaco dovuto a una combinazione fatale di alcol e barbiturici.[10][11] Molti anni dopo lo scrittore Mark Shaw sarebbe riuscito a dimostrare come le indagini sulla morte della giornalista furono condotte in modo scorretto e che ella fu senza dubbio vittima di un omicidio.[12]

L'11 novembre i genitori della Kilgallen, il marito e i figli, furono tra le circa 2,600 persone che parteciparono al suo funerale presso la chiesa St. Vincent Ferrer. Tra gli altri partecipanti ci furono John Daly, Arlene Francis, Bennett Cerf, Steve Allen, Ed Sullivan, il produttore cinematografico Joseph E. Levine, Bob Considine e Joan Crawford.[13] Dorothy Kilgallen venne sepolta nel Gate of Heaven Cemetery di New York.[14] La domenica successiva, 14 novembre, durante la trasmissione in diretta di What's My Line?, il suo posto fu occupato da Kitty Carlisle, che aveva già sostituito temporaneamente la Kilgallen in tre puntate precedenti. La donna disse davanti alla telecamera che sebbene occupasse in quel momento la sedia di Dorothy, "nessuno avrebbe mai potuto prendere il suo posto."[15]

Filmografia modifica

Cinema
Televisione

Note modifica

  1. ^ Breakfast with Dorothy & Dick (Dorothy Kilgallen & Dick Kollmar)
  2. ^ Game Show "What's my Line" turns 70
  3. ^ Ken Harrison, Justice sought for newspaper woman dead since 1965, in San Diego Reader, 10 novembre 2015. URL consultato il 19 dicembre 2016.
  4. ^ John Armstrong, Jack Ruby, su harveyandlee.net. URL consultato il 12 marzo 2018.
    «Journalist Dorothy Kilgallen wrote in the New York Journal American (June 6, 1964): "It is known that 10 persons have signed sworn depositions to the Warren Commission that they knew Oswald and Ruby to have been acquainted."»
  5. ^ Editorial: Earl Warren's 'Lost Cause' (PDF), in National Guardian, New York City, 29 agosto 1964.
    «In the 'Journal American' it filled several pages over three days and was accompanied by revealing commentary by Miss Kilgallen who has reported on the assassination inquiry with a most unusual zeal. Her analysis of the testimony seemed accurate. "It is a fascinating document," she wrote. "fascinating for what it leaves unsaid, as well as for what it says." And, she might have added, fascinating for what was not asked of Ruby by the Chief Justice.»
  6. ^ New York Journal American August 18–20, 1964 front pages
  7. ^ Philadelphia Inquirer August 19–21, 1964 front pages
  8. ^ Seattle Post-Intelligencer August 19–21, 1964 front pages
  9. ^ Ron Rosenbaum, Pieces of the Puzzle, in Texas Monthly, novembre 1983, p. 156. URL consultato il 12 marzo 2018.
  10. ^ Miss Kilgallen Death Ascribed to Mixture of Alcohol, Barbiturates, in The Philadelphia Inquirer, Associated Press, 16 novembre 1965, p. 1.
  11. ^ Dorothy Kilgallen Dead, in New York Journal-American, 8 novembre 1965, p. 1.
  12. ^ M. Shaw, The Reporter Who Knew Too Much: The Mysterious Death of What's My Line TV Star and Media Icon Dorothy Kilgallen, Brentwood, TN, Permuted Press, 2017
  13. ^ Celebrities In Tribute to Dorothy Kilgallen, in The Arizona Republic, United Press International, 12 novembre 1965, p. 18.
  14. ^ Eve Golden, Anna Held and the Birth of Ziegfeld's Broadway, University Press of Kentucky, 2013, p. 215, ISBN 978-0-81-314654-6.
  15. ^ What's My Line Episode #665: Episode Cast & Crew, su tv.com, TV.com. URL consultato il 15 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).

Bibliografia modifica

  • David McKay: Girl Around the World
  • Doroth Kilgallen: Murder One Random House, 1967
  • Lee Israel: Kilgallen, (Delacorte Press, ottobre 1979)

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN67744820 · ISNI (EN0000 0001 1364 775X · LCCN (ENn79097358 · GND (DE132640341 · WorldCat Identities (ENlccn-n79097358
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