Edward Norton

attore, produttore cinematografico, regista e sceneggiatore statunitense

Edward Harrison Norton (Boston, 18 agosto 1969) è un attore, produttore cinematografico, regista e sceneggiatore statunitense.

Edward Norton nel 2009

Ha ricevuto tre candidature al Premio Oscar per i film Schegge di paura (per il quale ha vinto il Golden Globe come miglior attore non protagonista), American History X e Birdman[1]. Nel 1999 interpreta il suo ruolo più famoso, quello del protagonista in Fight Club di David Fincher, film divenuto un cult.

Oltre ai già citati, si ricordano i suoi ruoli in Larry Flynt - Oltre lo scandalo, Tutti dicono I Love You, The Score, Red Dragon, La 25ª ora, The Illusionist - L'illusionista, L'incredibile Hulk, Glass Onion - Knives Out, oltre a diverse collaborazioni col regista Wes Anderson.

Biografia modifica

Edward nasce a Boston e cresce a Columbia (Maryland), vicino a Baltimora.[2] È il maggiore di tre fratelli, e dimostra fin da piccolo di avere un amore per il teatro. Suo padre, Edward Mower Norton Jr., fu avvocato ambientalista in Asia e procuratore federale nell'amministrazione Carter; sua madre, Lydia Rouse, insegnante d'inglese, morì prematuramente il 6 marzo 1997 per un tumore al cervello.[3][4]

Dopo essersi diplomato nel 1987 alla Wilde Lake High School a Columbia, nel 1991 si laurea nell'Università Yale in Storia e Cultura Orientale. Grazie alla buona conoscenza della lingua giapponese, si trasferisce in Giappone, a Osaka, dove lavora per tre anni alla Enterprise Foundation, un'associazione di volontariato fondata dal nonno materno, James Rouse, architetto e filantropo milionario (la Rouse Company).[5] Dopo questa esperienza decide di tornare a New York per dedicarsi alla sua carriera di attore. Conosce il drammaturgo Edward Albee, che gli offre una parte nella produzione teatrale Fragments.[5]

Carriera modifica

La sua prima interpretazione cinematografica è del 1996 nel thriller Schegge di paura, accanto a Richard Gere e Laura Linney, tratto dall'omonimo romanzo di William Diehl,[6] dove la sua intensa e sentita interpretazione lo fa candidare al premio Oscar per il miglior attore non protagonista e gli fa ottenere un Golden Globe per la stessa categoria.[7][8] Lo stesso anno è al fianco di Woody Harrelson nel film di Miloš Forman Larry Flynt - Oltre lo scandalo, ed entra nel cast del musical di Woody Allen Tutti dicono I Love You.

 
Edward Norton in Africa nel 2012

Nel 1998 partecipa al film Il giocatore - Rounders (Rounders) con Matt Damon e diretto da John Dahl e si trasforma in uno skinhead statunitense per il film American History X.[9] Quest'ultima interpretazione di Norton viene giudicata in maniera positiva dalla critica[10], così come il resto del film[11] che ottiene anche un buon incasso.[12] La prestazione in questo film gli fa guadagnare una nomination agli Oscar 1999 come miglior attore protagonista, premio che poi sarà vinto da Roberto Benigni per La vita è bella.[8] Sempre nel 1998 presta la voce nel film documentario Out of the past. Nel 1999 è protagonista, recitando insieme al co-protagonista Brad Pitt, nel film Fight Club, per la regia di David Fincher, che lo conferma attore di ruolo a 360°.

Nel 2001 è diretto da Frank Oz nel film The Score, che gli ha permesso di recitare accanto ai mostri sacri Robert De Niro e Marlon Brando. Nel 2002 è protagonista di La 25ª ora (per la regia di Spike Lee) e di Red Dragon.[5] Il primo ha avuto un buon successo di critica, ma non di pubblico[13][14], mentre il secondo si rivela un successo di pubblico con critiche miste.[5] Nel 2003 partecipa a The Italian Job accanto a Mark Wahlberg, Charlize Theron e Jason Statham. Nel 2005 recita nel kolossal storico di Ridley Scott Le crociate - Kingdom of Heaven nel ruolo di re Baldovino di Gerusalemme. Nella pellicola, Norton recita in maniera notevole ma assolutamente irriconoscibile e sempre con una maschera sul viso, poiché il suo personaggio è malato di lebbra. Nel 2006 lavora come protagonista in The Illusionist - L'illusionista accanto a Paul Giamatti e Jessica Biel[5] e nello stesso anno recita accanto a Naomi Watts ne Il velo dipinto.

Due anni dopo dà il volto al celebre eroe dei fumetti Marvel Comics Bruce Banner, alter ego di Hulk, nel film L'incredibile Hulk di Louis Leterrier.[5][15] In questo film, l'attore collaborò anche alla sceneggiatura.[16] Norton si rivelò interessato a interpretare nuovamente il personaggio nel film The Avengers[17], ma in seguito la parte venne affidata a Mark Ruffalo.[18] In seguito Norton interpreta due gemelli diametralmente opposti in Fratelli in erba, affiancato da Susan Sarandon, Richard Dreyfuss e Keri Russell. Nel 2010 lavora al fianco di Robert De Niro e Milla Jovovich nel film di John Curran, Stone, nel quale collabora anche in veste di sceneggiatore.[5] L'anno successivo è stato la voce narrante in The Apple Pushers, documentario scritto e diretto da Mary Mazzio.[19]

Nel 2012 è l'antagonista nel film The Bourne Legacy e co-protagonista della commedia Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore, accanto a Bruce Willis e Bill Murray; sempre nello stesso anno fa una piccola apparizione nel film Il dittatore. Nel 2015 partecipa alla commedia drammatica Birdman del regista messicano Alejandro González Iñárritu. Il film ottiene un ampio successo di critica e pubblico, grazie anche all'interpretazione di Michael Keaton nel ruolo del protagonista, ottenendo anche diverse candidature ai Golden Globe e agli Oscar. Norton si aggiudica una nomination per entrambi i premi come miglior attore non protagonista, ma in entrambi i casi viene battuto da J. K. Simmons per il film Whiplash.

Azioni umanitarie modifica

Norton ha dato vita al programma Solar Neighbors ("Vicini Solari"), che si occupa di portare pannelli solari nelle case delle famiglie povere di Los Angeles[20][21][22]. Inoltre, l'attore ha presentato uno speciale di National Geographic sugli effetti del riscaldamento globale.

L'attore è membro della Enterprise Foundation, fondazione creata dal nonno materno che si occupa della costruzione di case e centri commerciali per i più poveri nel mondo. È anche il Presidente della filiale americana della Maasai Wilderness Conservation Trust, un'organizzazione volta a preservare la biodiversità dei territori di Kenya e Tanzania[23]. Nel 2009 Edward Norton insieme con un gruppo di guerrieri Masai ha corso una maratona a New York per raccogliere fondi[24]. L'attore ha concluso la maratona in 3 ore e 48 minuti, raccogliendo un totale di 1 milione di dollari[24][25].

Norton supporta varie associazioni, che proteggono l'ambiente, come Sea Shepherd, Save the Elephants, Greenpeace, Earthday Network, WildAid, l'African Wildlife Foundation, Global Green, la Wilderness Society, Earth Justice e gli Avoided Deforestation Partners.[26][27]

Nel luglio 2010 il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha nominato Edward Norton ambasciatore dell'ONU per la salvaguardia della flora e della fauna[28]. Norton ha successivamente lanciato il sito internet "crowdrise.com" per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alle cause ecologiche[29].

Vita privata modifica

Tra le sue relazioni si ricordano quelle con Courtney Love[30], Salma Hayek (i due sono stati insieme dal 1999 al 2003)[31] e Drew Barrymore. Nell'aprile del 2013 ha sposato la produttrice Shauna Robertson, con cui era fidanzato dal 2007 e dalla quale ha avuto un figlio, Atlas, nel marzo 2013.[32]

Filmografia modifica

Attore modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

Produttore modifica

Regista modifica

Sceneggiatore modifica

Doppiatore modifica

Riconoscimenti modifica

  • Online Film Critics Society Award
    • 1998 – Candidatura per il miglior attore protagonista per American History X
    • 1999 – Candidatura per il miglior attore protagonista per Fight Club

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Edward Norton è stato doppiato da:

  • Massimiliano Manfredi in Schegge di paura, Tutti dicono I Love You, Tentazioni d'amore, The Score, Frida, La 25ª ora, The Italian Job, L'incredibile Hulk, Pride and Glory - Il prezzo dell'onore, Fratelli in erba, The Bourne Legacy, Motherless Brooklyn - I segreti di una città, Glass Onion - Knives Out, Extrapolations - Oltre il limite
  • Massimo De Ambrosis in Il giocatore - Rounders, American History X, Fight Club, Red Dragon, Down in the Valley, Il velo dipinto, The Illusionist - L'illusionista, Modern Family, Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore, Grand Budapest Hotel, Collateral Beauty, The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, Asteroid City
  • Loris Loddi in Le crociate - Kingdom of Heaven, Stone
  • Sandro Acerbo in Larry Flynt - Oltre lo scandalo
  • Oreste Baldini in Eliminate Smoochy
  • Roberto Gammino in Il primo dei bugiardi
  • Simone D'Andrea in Birdman

Da doppiatore è sostituito da:

Note modifica

  1. ^ Quelli che non hanno mai vinto l’Oscar, su ilpost.it, 20 febbraio 2015. URL consultato il 21 febbraio 2015.
  2. ^ PODCAST: Sarah & Vinnie October 1st « Alice@97.3 San Francisco, su radioalice.radio.com, 1º ottobre 2010. URL consultato il 12 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2011).
  3. ^ Latest news and profile of Edward Norton, su hellomagazine.com. URL consultato il 12 ottobre 2010.
  4. ^ Miss Lydia Rouse Wed, The Baltimore Sun, 15 maggio 1966. URL consultato il 10 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  5. ^ a b c d e f g Edward Norton Biography, su movies.yahoo.com, Yahoo!. URL consultato il 5 luglio 2008.
  6. ^ (EN) Janet Maslin, Film Review; A Murdered Archbishop, Lawyers In Armani, in The New York Times, 3 aprile 1996. URL consultato il 22 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2013).
  7. ^ HFPA — Awards Search, su goldenglobes.org, Golden Globes. URL consultato il 5 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012).
  8. ^ a b Edward Norton, in Los Angeles Times. URL consultato il 14 ottobre 2008.
  9. ^ Janet Maslin, Film Review; The Darkest Chambers of a Nation's Soul, in The New York Times, 28 ottobre 1998. URL consultato il 28 aprile 2009.
  10. ^ David Denby, The Film File — American History X, in The New Yorker, 9 novembre 1998. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2009).
  11. ^ American History X (1998): Reviews, su metacritic.com, Metacritic, 30 ottobre 1998. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2010).
  12. ^ American History X (1998), su boxofficemojo.com, Box Office Mojo, 30 ottobre 1998. URL consultato il 28 aprile 2009.
  13. ^ Box Office/Business, su imdb.com. URL consultato il 6 settembre 2007.
  14. ^ Jeff Stark, 25th Hour, su dir.salon.com, Salon.com, 20 dicembre 2002. URL consultato il 5 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2008).
  15. ^ Josh Friedman, New 'Incredible Hulk' may be bigger than old one, in Los Angeles Times, 13 giugno 2008. URL consultato il 5 luglio 2008.
  16. ^ Chris Tookey, The Incredible Hulk: Trust me, you won't like him..., in Daily Mail, London, 13 giugno 2008. URL consultato il 15 dicembre 2009.
  17. ^ Edward Norton ditched from The Avengers film, su dailytelegraph.com.au, The Daily Telegraph, 12 luglio 2010. URL consultato il 12 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
  18. ^ Mark Ruffalo Confirmed As The Hulk In THE AVENGERS Movie, su soulculture.co.uk, SoulCulture, 25 luglio 2010. URL consultato il 12 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2010).
  19. ^ (EN) The Apple Pushers, su 50eggs.com. URL consultato il 30 agosto 2016.
  20. ^ Ed Norton, BP Solar and the High Line, su treehugger.com. URL consultato il 5 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2010).
  21. ^ Edward Norton, su solarneighbors.com. URL consultato il 5 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2008).
  22. ^ Interview with Edward Norton, su grist.org. URL consultato il 5 luglio 2008.
  23. ^ Doug Gross, Edward Norton plays marathon man to fund African conservation, CNN, 10 settembre 2009. URL consultato il 1º dicembre 2009.
  24. ^ a b Josh Zembik, Fast Facts on Sunday's Record-Breaking Field, New York Road Runners, 2 novembre 2009. URL consultato il 1º dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2010).
  25. ^ Maasai Marathon — Sponsor, su maasaimarathon.com, Maasai Marathon. URL consultato il 1º dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).
  26. ^ (EN) Edward Norton: Charity Work & Causes, su Look to the Stars. URL consultato il 13 giugno 2020.
  27. ^ (EN) Mairi Beautyman, ContributorFeatures Editor at TreeHugger.com, Design Journalist, Terrorists or Heroes? Sea Shepherd Fights for Marine Life, su HuffPost, 17 luglio 2008. URL consultato il 13 giugno 2020.
  28. ^ UN names actor Edward Norton as celebrity advocate for preserving biodiversity, su un.org. URL consultato l'8 luglio 2010.
  29. ^ Shelly Banjo, Edward Norton's Toughest Role: Fund-Raiser - WSJ.com, Online.wsj.com, 11 maggio 2010. URL consultato il 12 ottobre 2010.
  30. ^ Courtney Love: Edward Norton saved my life, in Wenn.com, IMDB.com, 29 novembre 2001. URL consultato il 6 luglio 2008.
  31. ^ Salma Hayek and Edward Norton cement love on big screen, in Wenn.com, IMDB.com, 21 settembre 2000. URL consultato il 6 luglio 2008.
  32. ^ Edward Norton è diventato papà - VanityFair.it

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Collegamenti esterni modifica

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