Ernest Borgnine

attore statunitense (1917-2012)

Ernest Borgnine (IPA: [ˈbɔːrɡnaɪn]; nato Ermes Effron Borgnino[1][2]; Hamden, 24 gennaio 1917[3]Los Angeles, 8 luglio 2012[3][4]) è stato un attore statunitense di origine italiana, vincitore dell'Oscar al miglior attore nel 1956 per la sua interpretazione in Marty, vita di un timido di Delbert Mann.

Ernest Borgnine nella serie tv Un equipaggio tutto matto (1962)
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1956

Biografia modifica

Borgnine nacque a Hamden, nel Connecticut[5], il 24 gennaio del 1917, figlio di immigrati italiani. Il padre, Camillo Borgnino (1891-1975), era originario di Prera, frazione di Ottiglio (in provincia di Alessandria), mentre la madre, Anna Boselli (1894-1949, morta di tubercolosi), era originaria di Carpi (in provincia di Modena)[6]. Ernest aveva una sorella minore, Evelyn Borgnine Velardi (1925-2013)[7]. Nel 1919, a seguito della separazione dei genitori, si trasferì con la madre in Italia, dove rimase per quattro anni e mezzo[8]. Nel 1923, il padre, che nel frattempo aveva legalmente cambiato nome in Charles Borgnine, si riconciliò con la moglie e Borgnine ritornò con tutta la famiglia negli Stati Uniti, stabilendosi a New Haven (nel Connecticut), dove frequentò le scuole e conseguì il diploma presso la locale James Hillhouse High School.

Dopo aver prestato servizio in Marina dal 1935 fino alla fine della seconda guerra mondiale[9], Borgnine decise di tentare la carriera di attore, su suggerimento della madre, preoccupata per il carattere esuberante del figlio. Dopo aver seguito i corsi alla Randall School of Drama di Hartford (nel Connecticut), si unì successivamente a Robert Porterfield e al suo Barter Theatre di Abingdon (in Virginia), dove svolse tutti i lavori possibili e necessari per mettere in scena un allestimento teatrale.

Carriera modifica

 
Ernest Borgnine riceve il premio Oscar da Grace Kelly nel 1956

Il suo debutto come attore risale al 1949, quando recitò a Broadway nella commedia Harvey. Nel 1951 si trasferì a Los Angeles per cercare di sfondare nel mondo del cinema. Il suo primo ruolo importante fu quello dell'aggressivo sergente Judson in Da qui all'eternità (1953) di Fred Zinnemann. Nel 1956 vinse a sorpresa il premio Oscar al miglior attore protagonista per Marty, vita di un timido, di Delbert Mann, battendo la concorrenza di Frank Sinatra, Spencer Tracy, James Dean e James Cagney. Per questa interpretazione riceverà anche un BAFTA quale miglior attore internazionale. Da allora la carriera di Borgnine è stata segnata dalla partecipazione a un numero notevole di film, tra cui alcuni capolavori: memorabili le sue eccellenti caratterizzazioni in Quella sporca dozzina (1967), L'imperatore del Nord (1973), entrambi di Robert Aldrich, e Il mucchio selvaggio (1969) di Sam Peckinpah. Ebbe anche delle memorabili esperienze nel cinema italiano, recitando in film come Il re di Poggioreale (1961), di Duilio Coletti, Il giudizio universale (1961), di Vittorio De Sica, I briganti italiani (1961), di Mario Camerini, Un uomo dalla pelle dura (1972), di Franco Prosperi, Poliziotto superpiù (1980), di Sergio Corbucci, Cane arrabbiato (1984), di Fabrizio De Angelis, e Qualcuno pagherà (1988), di Sergio Martino.

Nel 2002, il comune di Carpi lo festeggiò con mostre, proiezioni di film, incontri e la consegna del premio "Carpi per la cultura". Per celebrarlo, la città emiliana realizzò anche una mostra che ne ripercorreva la carriera cinematografica, con manifesti e locandine dei principali film da lui interpretati e materiale concesso dalla famiglia di origine della madre. Nel 2006, Borgnine fu invitato dall'Unione Piemontesi del Mondo del Comune di Ottiglio, a partecipare come ospite al Torino Film Festival.[senza fonte]

Morì l'8 luglio 2012, all'età di 95 anni, per un'insufficienza renale[3]. Fu cremato e le sue ceneri vengono conservate dalla sua famiglia[10].

Oscar e record modifica

Dal 1º luglio 2009, dopo la morte di Karl Malden (classe 1912), detentore del record e premiato nel 1952, Borgnine è stato l'interprete maschile Premio Oscar più anziano ancora vivente fino all'8 luglio 2012, data della sua morte. Gli è succeduto Kirk Douglas (classe 1916), premiato nel 1996 con l'Oscar onorario e morto nel 2020.

Vita privata modifica

Fu sposato cinque volte. La sua prima moglie fu Rhoda Kemins (1949-1958), dalla quale ebbe una figlia, Nancee (nata nel 1952). Dopo un secondo matrimonio con l'attrice Katy Jurado (dal 1959 al 1963), Borgnine si sposò per la terza volta nel 1964 con l'attrice e cantante Ethel Merman, ma il matrimonio durò appena 32 giorni. Dal quarto matrimonio con Donna Rancourt (1965-1972), l'attore ebbe un figlio, Cristopher (nato nel 1969) e due figlie, Sharon (1965) e Diana (1970). Si sposò per la quinta volta nel 1973 con Tova Traesnaes, che gli fu accanto fino alla morte.

Filmografia modifica

Cinema modifica

 
Ernest Borgnine nel 2006

Televisione modifica

Doppiaggio modifica

Riconoscimenti modifica

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Ernest Borgnine è stato doppiato da:

Da doppiatore è stato sostituito da:

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Ernest Borgnine, in International Dictionary of Films and Filmmakers 4th Ed., 3: Actors and Actresses, Reproduced in Biography Resource Center. Farmington Hills, MI: Thomson Gale. 2006: "Born: Ermes Effron Borgnino in Hamden, Connecticut, January 24, 1917 (some sources say 1915 or 1918).", St. James Press, 2000.
  2. ^ Nick Clooney, The Movies That Changed Us: Reflections on the Screen, Simon and Schuster, 2003, p. 114, ISBN 0-7434-1044-0.
  3. ^ a b c (EN) Ernest Borgnine, Oscar-Winning Actor, Dies at 95, in The New York Times, 9 luglio 2012. URL consultato il 24 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) Ernest Borgnine died of kidney failure, his publicist says, su L.A. NOW, Los Angeles Times, 8 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2022).
  5. ^ (EN) Ernest Borgnine, su Hollywood Walk of Fame. URL consultato il 24 dicembre 2023.
  6. ^ Un premio per Ernest Borgnine - Sua madre era di Carpi, su ilrestodelcarlino.it, 18 agosto 2010. URL consultato il 2 maggio 2014.
  7. ^ Evelyn Velardi Obituary: View Obituary for Evelyn Velardi by Mt. View Mortuary & Cemetery, San Bernardino, CA, su obits.dignitymemorial.com. URL consultato il 10 ottobre 2013.
  8. ^ Luciana Nora, Ernest Borgnine, una personalità per un terzo carpigiana, in Carpidiem - Comune di Carpi, 9 dicembre 2015. URL consultato il 15 agosto 2017.
  9. ^ BORGNINE-ERNEST | The United States Navy Memorial, su navylog.navymemorial.org. URL consultato il 30 giugno 2023.
  10. ^ (EN) Ernest Borgnine, in Find a Grave.  

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN84969006 · ISNI (EN0000 0001 1576 5725 · SBN RAVV089107 · LCCN (ENn85085825 · GND (DE137200242 · BNE (ESXX1108699 (data) · BNF (FRcb138916957 (data) · J9U (ENHE987007325127605171 · CONOR.SI (SL58575971 · WorldCat Identities (ENlccn-n85085825