Fanny Marchiò

attrice italiana

Fanny Marchiò, all'anagrafe Francesca Marchiò (Corfù, 1º giugno 1904Bologna, 7 ottobre 1980[1][2]), è stata un'attrice italiana.

Fanny Marchiò negli anni Quaranta

Biografia modifica

Nata in una famiglia di attori, inizia sin da bambina a frequentare i palcoscenici; una delle prime rappresentazioni in cui lavora è nel Carnevale dei fanciulli insieme a Emma Gramatica.

Ancora adolescente viene scritturata nella compagnia di Virgilio Talli e Maria Melato, per poi tornare insieme a Emma Gramatica come attrice giovane. Nel 1922 sposa un compagno di lavoro, l'attore Renato Navarrini, e lascia le scene temporaneamente per occuparsi della famiglia.

Torna sul palcoscenico all'inizio degli anni 1930 come prima attrice accanto a Ruggero Ruggeri, mentre dal 1935 recita nella compagnia di Giulio Stival, con la quale otterrà i maggiori successi di pubblico e di critica.

Nel cinema debutta ai tempi del muto, ma soltanto verso la fine degli anni 1930 si dedica con una certa continuità alla carriera di attrice cinematografica. Sarà Mattoli a lanciarla nella pellicola La dama bianca del 1938.

Dal 1954 lavora alla Rai nel primo periodo televisivo, diretta fra gli altri da Anton Giulio Majano, Silverio Blasi e Claudio Fino.

Nel 1974, dopo aver interpretato la serie televisiva Il commissario De Vincenzi, si ritira dalle scene. Ospite di una casa di riposo di Bologna, vi muore nel 1980.

Filmografia modifica

Cinema modifica

 
Fanny Marchiò nel film Quartieri alti

Televisione modifica

Nel 1957 ha partecipato a una serie degli sketch della rubrica pubblicitaria televisiva di RAI1 Carosello per il Sunil della Lever-Gibbs, insieme a Nino Besozzi, Pina Bottin, Ferruccio Amendola e Munaretto.[3]

Prosa radiofonica Rai modifica

Doppiatrici modifica

Note modifica

  1. ^ Morta l'attrice Fanny Marchiò, La Stampa, 8 ottobre 1980
  2. ^ È morta l'attrice Fanny Marchiò, l'Unità, 8 ottobre 1980
  3. ^ Marco Giusti, Il Grande libro di Carosello, Milano, Sperling & Kupfer, II edizione, ISBN 88-200-2080-7, p. 331

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica