Ferraiolo (indumento)

mantello cerimoniale dei prelati cattolici che si indossa sopra l'abito talare

Il ferraiolo è un mantello cerimoniale.

L'arcivescovo Fulton John Sheen con il ferraiolo.

Caratteristiche modifica

È un mantello di seta o comunque di un tessuto leggero, molto ampio che si limita a ricoprire la parte posteriore, scendendo fino al tallone da un ampio colletto con taglio a carré. Il colore varia a seconda del grado[1] : è nero per i sacerdoti, paonazzo per i vescovi e gli arcivescovi, porpora per i cardinali. Il papa non indossa il ferraiolo, ma il tabarro.

Utilizzo modifica

Fino al rinascimento[1], prima che diventasse tipico dei prelati, il ferraiolo fu parte anche dell'abbigliamento dei nobili italiani.[2] Il ferraiolo si indossa sopra l'abito talare, ma solo in particolari occasioni, cioè quando viene indossato a completamento dell'abito ordinario, detto piano. Viene usato principalmente dagli alti prelati cattolici.

Non si usa durante le celebrazioni liturgiche, ma solo in cerimonie ufficiali; oggi, principalmente, viene usato dai diplomatici vaticani in occasioni di particolare rilievo[3] previste dal protocollo. Nella corte pontificia, il ferraiolo indicava anche la dignità; per questo non era usato esclusivamente dai prelati superiori, ma anche da alti dignitari laici che avevano, per funzione, una particolare contiguità con il Romano Pontefice. Ad esempio, il ferraiolo era incluso nell'uniforme dei camerieri segreti di Sua Santità e in quella dei sediari pontifici.

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Note modifica

  1. ^ a b ferraiòlo, su treccani.it, Istituto Treccani. URL consultato il 25 giugno 2021.
  2. ^ Alessandro Bulgarini, L'Italia nel secolo decimo, vol. 1, Tipografia del giglio, 1840, p. 61. URL consultato il 25 giugno 2021.
  3. ^ AA.VV., Il Cerimoniale dei Vescovi (PDF), Congregazione per il Culto Divino, p. 261. URL consultato il 25 giugno 2021.

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