Ferrovia Novara-Pino

linea ferroviaria italiana

La ferrovia Novara-Pino è una linea ferroviaria del Piemonte che diramandosi a Oleggio dalla linea Novara-Arona, collega il nodo ferroviario di Novara con Pino sulla Sponda del Lago Maggiore (frazione di Maccagno con Pino e Veddasca) raggiungendo il confine svizzero, dove si connette alla linea per Cadenazzo. Risulta parzialmente priva di traffico passeggeri dal 2013.

Novara-Pino
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
InizioNovara
FineMaccagno con Pino e Veddasca, frazione Pino sulla Sponda del Lago Maggiore
Attivazione1882
GestoreRFI
Precedenti gestoriSFAI (1882-1885)
RM (1885-1905)
FS (1905-2001)
Lunghezza51 km
Scartamento1 435 mm
Elettrificazione3 000 V = (Novara-Luino)
15 kV CA 16 ⅔ Hz (Luino-Pino)
NoteSospesa al servizio viaggiatori tra Oleggio e Laveno
Ferrovie

Storia modifica

Il progetto della linea, nei primi tempi chiamata Oleggio-Lago Maggiore-Pino Tronzano[1], nacque in previsione dell'apertura al traffico del tunnel ferroviario del Gottardo, la cui convenzione era stata stipulata nel 1869, con l'obiettivo di creare un itinerario merci congiungente la ferrovia del Gottardo con il porto di Genova evitando il nodo di Milano. La linea fu successivamente inserita tra quelle finanziabili a totale carico dello Stato previste dalla legge Baccarini[2].

Tra Oleggio e Pino vennero costruite 18 gallerie e 29 tra ponti e viadotti[1]. Per ragioni di spazio la stazione internazionale di confine fu posta a Luino il cui fascio binari venne coperto successivamente con una imponente tettoia metallica[3]. Furono realizzate complessivamente 11 stazioni, di cui 2 di I classe, Sesto Calende e Laveno; 3 di II classe, Taino-Angera, Ispra e Maccagno; 5 di III classe, Pombia, Castelletto, Monvalle, Porto Valtravaglia e Pino; e una di IV classe, la fermata di Porto Varallo Pombia. Completavano i fabbricati di servizio 75 caselli di sorveglianza e 17 garitte[4].

La linea e le infrastrutture vennero realizzate potenzialmente atte al traffico internazionale ma le aspettative di convogliare un grande volume di traffico sulla linea vennero ridimensionate in quanto si preferì privilegiare gli itinerari del Sempione e di Chiasso (nonostante quest'ultimo valico fosse difficile per le dure rampe in salita)[1].

La linea ebbe la sua inaugurazione ufficiale sabato 18 novembre 1882, ma l'esercizio regolare venne avviato il 4 dicembre dello stesso anno[1]; in origine fu gestita dalla Società per le Ferrovie dell'Alta Italia.

Tratta Inaugurazione[5]
Novara-Oleggio 14 giugno 1855[6]
Oleggio-Pino 4 dicembre 1882

Ma dal 1885 la linea gestione fu affidata alla Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo.

In seguito alla statalizzazione delle ferrovie italiane, tra il 1905 e il 1906, la linea venne incorporata nella rete statale e l'esercizio fu assunto dalle Ferrovie dello Stato.

La trazione elettrica, a corrente continua alla tensione di 3 kV, venne attivata il 1º giugno 1959 per la tratta da Luino a Laveno, e il 29 maggio dell'anno successivo per le restanti tratte da Luino al confine elvetico e da Laveno a Novara[7]. L'elettrificazione della linea, parte dell'itinerario dalla Svizzera al porto di Genova venne decisa da una convenzione italo-elvetica per il potenziamento delle linee internazionali stipulata nel 1955[8].

All'inizio degli anni duemila, la gestione della linea passò in carico a Rete Ferroviaria Italiana.

Dal 15 dicembre 2013 è stato sospeso il servizio viaggiatori sulla tratta Oleggio-Laveno Mombello, che rimane tuttavia attiva per il traffico merci.

Caratteristiche modifica

Stazioni e fermate
 
per Alessandria
     
per Milano
     
 
 
 
 
 
   
65+028 Novara Boschetto / Novara 151 m s.l.m.
 
 
 
   
Novara Nord * 2005
         
Novara Nord * 1887 † 2005
         
65+368 per Torino e per Biella
         
per Saronno
         
linea AV/AC Torino-Milano
 
Autostrada A4 - Strada europea E64
 
 
 
 
 
68+303 Vignale / canale Cavour 160 m s.l.m.
         
per Varallo
     
per Domodossola fine doppio binario
 
76+871 P.M. Cameri
 
78+121 Bellinzago
 
81+616
0+000
Oleggio
     
raccordo Sia Sistema Italia Srl (ex Fidia Spa)
     
per Arona
 
3+798 galleria Marano (279 m)
 
4+077
 
4+896 Rio Pombia
 
5+914 Pombia † 12/2014
 
6+158 galleria Varallo Pombia (2.718 m)
 
8+876
 
9+057 Porto Varallo Pombia † 02/2014
 
11+305 galleria d'Orbiè (729 m)
 
12+035
 
13+068 Castelletto Ticino
     
per Domodossola
 
fiume Ticino (confine Piemonte-Lombardia)
     
   
15+140 Sesto Calende
 
 
 
 
per Milano
 
21+303 Taino-Angera
 
25+835 P.M. Ispra
 
fiume Bardello
 
torrente Monvallina
 
31+068 galleria Monvalle (276 m)
 
31+345
 
32+140 Leggiuno-Monvalle
       
per Gallarate
   
34+341 galleria Mombello (1.136 m)
   
35+477
     
     
raccordo Società Ceramica Italiana
 
36+150 Laveno-Mombello
 
raccordo RFI-FN
         
linea FN Saronno-Laveno
 
torrente Boesio
 
36+601 galleria Laveno (2.935 m)
 
39+536
 
42+092 Caldè
 
42+656 galleria Caldè (600 m)
 
43+257
 
43+876 Porto Valtravaglia
 
47+836 galleria Punta Lavello (335 m)
 
48+171
 
48+282 galleria Lunghi (442 m)
 
48+665
 
fiume Tresa
 
50+715 Luino (cambio tensione)
     
linea SVPIE Varese-Luino † 1953
     
linea SVPIE Ponte Tresa-Luino † 1948
 
Rio Colmegnino
 
51+721 galleria Luino (686 m)
 
52+487
 
52+942 galleria dell'Asino (88 m)
 
53+030
 
53+618 galleria di Sabbioncella (507 m)
 
54+126
 
54+300 Colmegna * 1983 213 m s.l.m.
 
54+448 galleria di Colmegna (412 m)
 
54+860
 
55+097 galleria Rizzolo (131 m)
 
55+229
 
55+371 galleria di Maccagno Inferiore (645 m)
 
56+016
 
torrente Giona
 
56+695 Maccagno 218 m s.l.m.
 
57+005 galleria di Maccagno Superiore (711 m)
 
57+716
 
60+531 galleria Scigolino (411 m)
 
60+942
 
63+694 Pino-Tronzano 220 m s.l.m.
 
63+906 galleria di Pino (359 m)
 
64+265
 
65+571
175+871
confine Italia-Svizzera
 
per Cadenazzo (FFS)

Traffico modifica

La tratta da Vignale a Oleggio risulta servita dai treni di Trenitalia della linea Novara Arona.

La tratta Laveno-Luino risulta servita da treni regionali Luino-Laveno-Gallarate, eserciti da Trenord a frequenza no oraria.

La tratta da Laveno al confine svizzero è servita dai treni della linea S30 (Bellinzona-Malpensa) delle rete celere del Canton Ticino,[9] eserciti da Tilo a frequenza bioraria, per una frequenza combinata di un treno all’ora tra Laveno e Luino.

La tratta Oleggio-Laveno è chiusa al servizio passeggeri dal 12 dicembre 2013. Sostituita da bus solo nel tratto Sesto Calende-Laveno.

La linea è anche impiegata per il trasporto di merci verso la Svizzera, come riserva per le linee Domodossola-Milano e Milano-Como-Chiasso[10].

Presso la stazione di Sesto Calende, impianto in comune con la Domodossola-Milano, è presente una bretella di binari che permettono l'instradamento dei treni merci sulla linea ferroviaria in direzione Somma Lombardo e Gallarate, senza dover effettuare alcun regresso.

Note modifica

  1. ^ a b c d Novara-Pino, p.68.
  2. ^ Tabella A, punto 1 L. 29 luglio 1879, n. 5002, per la costruzione di nuove linee di completamento della rete ferroviaria del Regno - Wikisource
  3. ^ Novara-Pino, p.66.
  4. ^ Tabella dati relativi alla linea del libri celebrativo della costruzione del 1882 riportato in Novara-Pino, p.68
  5. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
  6. ^ Parte della linea Alessandria-Novara-Arona
  7. ^ Michele Dard, Potenziate le linee al confine elvetico, in Voci della Rotaia, anno III, n. 7-8, luglio-agosto 1960, p. 4.
  8. ^ Renzo Marello, T.E. dalla Svizzera al mare, in Voci della Rotaia, anno III, n. 7-8, luglio-agosto 1960, p. 3.
  9. ^ Orario (pdf) Archiviato il 16 marzo 2014 in Internet Archive.
  10. ^ Sezioni Treni e Linee

Bibliografia modifica

  • Matteo Cerizza, Novara-Pino 125 anni di esercizio, in Tutto treno & storia 18, n. 73, novembre 2007, pp. 66-69.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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