Festival di Berlino 1994

edizione del festival cinematografico

La 44ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 10 al 21 febbraio 1994, con lo Zoo Palast come sede principale.[1] Direttore del festival è stato per il quindicesimo anno Moritz de Hadeln.

L'Orso d'oro è stato assegnato al film Nel nome del padre del regista irlandese Jim Sheridan.

L'Orso d'oro alla carriera è stato assegnato all'attrice Sofia Loren.[2]

Per la prima volta in questa edizione, nella sezione "Kinderfilmfest" la Kinderjury ha assegnato gli Orsi di cristallo per il miglior lungometraggio e per il miglior cortometraggio.[1]

Il festival è stato aperto da Piccolo Buddha di Bernardo Bertolucci ed è stato chiuso da Quel che resta del giorno di James Ivory, entrambi fuori concorso.[3][4]

La retrospettiva di questa edizione è stata dedicata al cineasta austriaco naturalizzato statunitense Erich von Stroheim.[5]

Giurie modifica

Giuria internazionale modifica

Kinderjury modifica

Nella sezione Kinderfilmfest gli Orsi di cristallo per il miglior lungometraggio e per il miglior cortometraggio sono stati assegnati da una giuria composta da membri di età compresa tra 11 e 14 anni, selezionati dalla direzione del festival attraverso questionari inviati l'anno precedente.[6]

Selezione ufficiale modifica

In concorso modifica

Fuori concorso modifica

Proiezione speciale modifica

Panorama modifica

Forum modifica

Kinderfilmfest/14plus modifica

Retrospettiva modifica

Premi modifica

Premi della giuria internazionale modifica

Huo hu di Wu Ziniu, per la fotografia
Mario Monicelli, per la regia di Cari fottutissimi amici
Rosie Perez, per l'interpretazione in Fearless - Senza paura di Peter Weir

Premi onorari modifica

Premi della Children's Jury modifica

Premi delle giurie indipendenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b 44th Berlin International Film Festival - February 10-21, 1994, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 15 maggio 2023.
  2. ^ Awards 1994, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  3. ^ Lietta Tornabuoni, Sofia, un'eroina a Berlino, in La Stampa, 10 febbraio 1999.
  4. ^ Lietta Tornabuoni, Il pluricandidato Ivory, in La Stampa, 22 febbraio 1999.
  5. ^ Retrospectives Since 1977, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  6. ^ a b Juries - 1994, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 23 giugno 2022.

Collegamenti esterni modifica

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