Il Forum The European House - Ambrosetti è un incontro internazionale di discussione su temi principalmente economici che si tiene ogni anno dal 1975, nella prima settimana di settembre, presso Villa d'Este nel comune italiano di Cernobbio, sul lago di Como.

Villa d'Este a Cernobbio col suo ampio parco, vista da Brunate.

Organizzato dall'omonimo studio di consulenza aziendale con sede a Milano, è rivolto e dedicato a capi di Stato, ministri, premi Nobel ed economisti.

Il forum si articola in un ciclo intensivo di incontri, dibattiti, presentazioni di ricerche ad hoc, elaborazioni di previsioni sullo scenario economico e geo-politico mondiale, europeo e italiano, momenti di analisi dei principali sviluppi scientifici e tecnologici e dei loro effetti sul futuro delle istituzioni, delle imprese e, in generale, della società civile.

Storia modifica

L'idea del forum fu di Alfredo Ambrosetti, varesino d'origine, fondatore a Milano di uno dei primi studi di consulenza aziendale in Italia (lo Studio Ambrosetti, poi divenuto The European House - Ambrosetti, in sigla TEHA), come diretta evoluzione del proprio programma di "aggiornamento permanente", da lui ideato a beneficio dei professionisti del management dei maggiori gruppi imprenditoriali mondiali. Nel 1974, poco dopo aver terminato una "tappa" di tale programma, Ambrosetti e Umberto Colombo ebbero l'intuizione di dedicare alle tematiche della ricerca, dell'economia e della sociopolitica non soltanto appuntamenti separati, ma di condensarle in un'unica sessione intensiva e interdipendente: un "forum"[1].

Dopo aver inizialmente pensato di organizzare l'appuntamento a Varese (città natale di Ambrosetti) o quantomeno nei dintorni, venne scelta come location l'albergo Villa d'Este di Cernobbio, sul lago di Como, giudicata particolarmente strategica in virtù del prestigio strutturale e dell'elevata capacità ricettiva[1].

La prima edizione, nel 1975, registrò una partecipazione al di sotto delle aspettative: in particolare, essendosi tenuta ai primi di luglio, non vi prese parte alcun ospite dal Nordamerica per via della concomitanza con l’Independence Day. Nonostante ciò, e a dispetto di una grave perdita economica, Ambrosetti fu convinto a continuare dall'apprezzamento personalmente espressogli da Beniamino Andreatta per la qualità del programma[1]. Anno dopo anno le adesioni, grazie anche ai forti investimenti degli organizzatori, crebbero numericamente e di livello, trasformando il "Forum di Cernobbio" o "Forum di Villa d'Este" (com'è anche comunemente denominato) in un crocevia strategico per gli ambienti economici, accademici, istituzionali e politici[2].

Partecipanti e relatori modifica

Il forum è a partecipazione limitata e strettamente riservato ai destinatari, ossia presidenti, amministratori delegati e top manager dei principali gruppi imprenditoriali internazionali e nazionali, nonché influenti esponenti della politica mondiale.

Tra gli ospiti di maggior rilievo vi sono stati Alberto II di Monaco, José María Aznar, Silvio Berlusconi, Joe Biden, Richard Cheney, Carlo Azeglio Ciampi, Gianni Agnelli, Luca Cordero di Montezemolo, Sergio Marchionne, Renato Dulbecco, José Manuel Durão Barroso, Larry Ellison, Recep Tayyip Erdoğan, François Fillon, Bill Gates, Valéry Giscard d'Estaing, Felipe González, Neville Isdell, Alain Juppé, Henry Kissinger, Václav Klaus, Christine Lagarde, Rita Levi Montalcini, Abu Mazen, John McCain, Mario Monti, Giorgio Napolitano, Shimon Peres, Romano Prodi, Jean-Pierre Raffarin, Rania di Giordania, Joseph Ratzinger, Michel Rocard, Nouriel Roubini, Eric Schmidt, Helmut Schmidt, George Shultz, Giulio Tremonti, Jean-Claude Trichet, Umberto Veronesi, James Wolfensohn, Jimmy Wales, Hillary Clinton, Yasser Arafat, Sergio Mattarella, Giuseppe Conte, Alexīs Tsipras, Emma Marcegaglia, Samantha Cristoforetti, Enrico Letta, Roberto Casaleggio.

Media policy modifica

I lavori si svolgono a porte chiuse, secondo la Chatham House Rule: in base a tale regola, i partecipanti possono liberamente divulgare le informazioni ricevute senza rivelare l'identità né l'eventuale affiliazione di chi le ha fornite, né degli altri partecipanti. Ogni sessione è annunciata dal suono di un gong, gli intervalli durano 30 minuti[2].

La copertura mediatica dell'evento vede la presenza di oltre 400 giornalisti italiani e internazionali; molte sono inoltre le testate che realizzano ampi servizi speciali sul Forum.

Forum annuali modifica

2018: Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione modifica

Il 19 e il 20 ottobre 2018 ha avuto luogo il 17° Forum Ambrosetti, dal titolo "Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione". In tale occasione, Coldiretti[3][4], ha presentato un rapporto nel quale si stima che circa il 20 % dei cibi stranieri importati in Italia è illegale per ragioni che spaziano dallo sfruttamento del lavoro minorile all'impiego di sostanze chimiche vietate in Europa.

Il trend del 2017 è risultato in crescita rispetto all'anno precedente[5]. L'Italia[6] e altri Stati membri[7] hanno reso obbligatoria l'identificazione del Paese di provenienza per alcuni tipi di prodotti, e illustrato la petizione di firme in corso, per proporre al Commissario Europeo per la Salute un intervento in merito.

Note modifica

  1. ^ a b c Stefania Radman, Alfredo Ambrosetti: «Varese, ecco finalmente il mio regalo per te», su VareseNews, 27 aprile 2018. URL consultato il 4 settembre 2022 (archiviato il 26 luglio 2020).
  2. ^ a b Il paese reale esiste, qualcuno informi gli dèi di Cernobbio - linkiesta.it, 8 set 2012
  3. ^ Da venerdì 19 a Cernobbio il XVII Forum internazionale, su coldiretti.it, 15 Ottobre 2018. URL consultato il 16 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2018).
  4. ^ Forum Ambrosetti dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, su ambrosetti.eu. URL consultato il 16 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2018).
  5. ^ Coldiretti Marche, cibo illegale sulle tavole dei marchigiani: + 20% di import agroalimentare da Paesi con sfruttamento minorile e uso di pesticidi proibiti, su informazione.tv, 21 Ottobre 2018. URL consultato il 16 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2018).
  6. ^ A. Farruggia, <<Illegale il 20% dei cibi stranieri>>. Coldiretti va in pressing sull'UE, in La Nazione/ Economia, Domenica 21 Ottobre 2018, p. 23.
  7. ^ insieme a Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania, Romania e Spagna

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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