Francesco Accolti

giurista, letterato e umanista italiano

Francesco Accolti, detto l'Aretino (Arezzo, 1416 circa – Siena, maggio 1488), è stato un giurista, letterato e umanista italiano, fratello di Benedetto Accolti.

Francesco Accolti, quarto da destra, con gli umanisti italiani, tra le due allegorie di Fama e Virtù, in un dipinto a Palazzo Vecchio, Firenze

Biografia modifica

A Siena, dal 1434 al 1438, fu discepolo dell'umanista e scrittore Francesco Filelfo.[1]

Insegnò giurisprudenza a Bologna dal 1440 al 1445, a Ferrara, dove fu consigliere di Borso d'Este, a Siena, a Milano, e in questa città ricoprì l'incarico di segretario di Francesco Sforza, e dal 1479 al 1484 a Pisa. Oltre ad essere un giurista di fama, svolse anche varie missioni diplomatiche.[2]

Tra le sue opere si ricordano i Consilia seu Responsa iuris (1482) e le Repetitiones (1494), oltre a vari commenti sulle Decretali.

Opere modifica

 
In primi, secundi et quinti Decretalium titulos commentaria, 1581

Manoscritti modifica

 
Consilia, manoscritto, XV secolo. Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, Fondo manoscritti, N.F. 45.

Note modifica

  1. ^ DBI.
  2. ^ Biografia, su users.unimi.it. URL consultato il 22 luglio 2009.

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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