Francesco Canero Medici

diplomatico italiano

Francesco Canero Medici (São Paulo, 1º gennaio 1886Roma, 19 maggio 1946) è stato un diplomatico e politico italiano.

Francesco Canero Medici
Il governatore Francesco Canero Medici, in una foto scattata il 16 febbraio 1932.

Governatore di Addis Abeba
Durata mandato23 settembre 1938 - 11 novembre 1938
Capo di StatoBenito Mussolini
MonarcaVittorio Emanuele III di Savoia
PredecessoreAlfredo Siniscalchi
SuccessoreCarica soppressa

Governatore dello Scioà
Durata mandato11 novembre 1938 - 1º gennaio 1939
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreEnrico Cerulli

Console di Aden, Lorenzo Marquez e Mogadiscio

Prefetto di Tripoli
Durata mandato1939-1941

Reggente Generale della Somalia italiana

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
Titolo di studioLaurea in agraria
ProfessioneFunzionario

Biografia modifica

Francesco Canero Medici, conosciuto anche come Franco, apparteneva ad una famiglia italiana. Il padre Raffaele Gaetano (1859-1925), emigrato in Brasile, attorno al 1880,[1] era originario di Polla, in provincia di Salerno.[2]

Unico figlio maschio, con cinque sorelle, si sposò a Riga con Anna Amalia Ludovica, da cui divorziò successivamente. Nel 1936, si risposò ad Asmara, in Eritrea, con Eileen Alison Mander, con cui deciderà un secondo divorzio. Ebbe due figli.[3]

Carriera modifica

Collaboratore del Duca degli Abruzzi Luigi Amedeo nella nascita e nell'amministrazione del Villaggio Duca degli Abruzzi nella Somalia italiana.

Fu reggente Generale della Somalia, console ad Aden, Lorenzo Marquez e Mogadiscio. Dopo la conquista dell'Etiopia e la creazione dell'Africa Orientale Italiana, Medici fu nominato Governatore di Addis Abeba nel 1938, e collaborò con il Viceré Amedeo di Savoia, duca d'Aosta, nella gestione amministrativa coloniale.

Prefetto di Tripoli nel 1939 fino al 1941, collaborò con Italo Balbo alla nascita del villaggio Mathamura che insieme ad altri villaggi in tutta la Libia costituirono l'intensa opera di colonizzazione dell'entroterra libico.

Fu insignito di vari titoli onorifici per il suo merito politico.[4]

Onorificenze modifica

Medici conseguì le seguenti onoroficenze:[4]

Onorificenze straniere modifica

Onorificenze italiane modifica

Note modifica

  1. ^ Raffaele Gaetano Canero Medici, su myheritage.it. URL consultato il 3 ottobre 2018.
  2. ^ Polla - Centro Studi Vallo di Diano, su centrostudivallodidiano.it. URL consultato il 3 ottobre 2018.
  3. ^ Fonte: Alberi Genealogici di MyHeritage MyHeritage.com [online database]. Lehi, UT, USA: MyHeritage (USA) Inc. - https://www.myheritage.it/research/collection-1/alberi-genealogici-di-myheritage Albero genealogico: Carsughi Web Site, amministrato da Odoardo Carsughi --> https://www.myheritage.it/site-485907451/carsughi Documento: https://www.myheritage.it/research/collection-1/alberi-genealogici-di-myheritage?itemId=485907451-1-500035&action=showRecord Citazione: Francesco (Franco) Canero Medici Nascita: 1 gen 1886 - São Paulo, Sao Paulo, Brazil Morte: 19 mag 1946 - Roma, Lazio, Italy Genitori: Raffaele Gaetano Canero Medici, Rosina (Rosy) Canero Medici (Sol. Tramontano) Fratelli e sorelle: Giulietta Gabos (Sol. Canero Medici), Ermelinda Canero Medici, Ermelinda (Angelina) Tovagliari (Sol. Canero Medici), Clorinda Catanzariti (Sol. Canero Medici), Adalgisa Masetti (Sol. Canero Medici) Moglie: Anna Amalia (Amy) Ludovica Canero Medici (Sol. Ullman) Ex moglie: Eileen Alison Mander (Sol. Coutts) Figli: Rafaello (Lello) Canero Medici, Carlo Canero Medici
  4. ^ a b Polla - Personaggi Illustri, su centrostudivallodidiano.it. URL consultato il 3 ottobre 2018.

Bibliografia generale modifica

  • Francesco Medici, Carlo; Dall'Alfa ... all'Omega (2007)
  • Scuola Media E. De Amicis di Polla, Ma nel cuore nessuna croce manca, Salerno 2002, pagg. 59-62
  • Hess, Robert L. Italian Colonialism in Somalia. University of Chicago P. Chicago, 1966.
  • Termentini, Fernando. Somalia, una nazione che non esiste. Pagine di Difesa (Saggio). Maggio 2005.
  • Tripodi, Paolo. The Colonial Legacy in Somalia. St. Martin's P Inc. New York, 1999.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica