Francis Bertie, I visconte Bertie di Thame

diplomatico britannico

Francis Leveson Bertie, I visconte Bertie di Thame (17 agosto 1844Londra, 26 settembre 1919), è stato un diplomatico inglese.

Francis Bertie

Ambasciatore del Regno Unito in Italia
Durata mandato1903 –
1905
MonarcaEdoardo VII
PredecessorePhilip Currie, I barone Currie
SuccessoreEdwin Egerton

Ambasciatore del Regno Unito in Francia
Durata mandato1905 –
1918
MonarcaEdoardo VII
Giorgio V
PredecessoreEdmund Monson
SuccessoreEdward Stanley, XVII conte di Derby

Dati generali
Suffisso onorificoVisconte Bertie di Thame
UniversitàEton College

Biografia modifica

Bertie era il secondo figlio di Montagu Bertie, VI conte di Abingdon, e di sua moglie, Elizabeth Harcourt, figlia di George Harcourt. Frequentò l'Eton College. Dalla sua bisnonna, Charlotte Warren, aveva radici olandesi e ugonotte, discendente della famiglia Schuyler, Van Cortland e Delancey.

Carriera diplomatica modifica

Bertie è entrato nel Ministero degli Esteri nel 1863. Dal 1874 al 1880 ha lavorato come segretario privato di Robert Bourke e nel 1878 ha partecipato alla congresso di Berlino.

Nel 1903, Bertie è stato nominato consigliere privato[1] e reso Ambasciatore in Italia[2] e poi nel 1905 divenne ambasciatore in Francia[3]. Dopo aver trascorso gran parte della sua carriera al Ministero degli Esteri, inizialmente aveva qualche problemi di adeguamento al ruolo di ambasciatore. A Parigi, Bertie è stato in grado di giocare un ruolo sostanziale nel rafforzare l'Entente Cordiale tra la Francia e la Gran Bretagna in una vera e propria alleanza, favorendo un forte sostegno britannico per la Francia durante la crisi marocchina (1905-1911).

Matrimonio modifica

Sposò, l'11 aprile 1874, Lady Feodorowna Cecilia Wellesley (1838-30 marzo 1920), figlia di Henry Wellesley, I conte Cowley. Ebbero un figlio:

Morte modifica

Bertie era ancora ambasciatore a Parigi, quando scoppiò la prima guerra mondiale. Anche se è stato elevato alla dignità di Pari come Barone Bertie di Thame, nel 1915[4], durante la guerra compì speciali missioni per conto dal governo britannico, in particolare la missione militare di Lord Esher. Quando Bertie si ammalò nel mese di aprile 1918, è stato sostituito dal Segretario di Stato per la guerra, Lord Derby, e tornò in Inghilterra. Al suo ritiro, Bertie è stato reso visconte Bertie di Thame[5]. Non si è mai pienamente recuperato dalla sua malattia e morì a Londra il 26 settembre 1919.

Onorificenze modifica

Onorificenze britanniche modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27534, 13 March 1903, p. 1672.
  2. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27518, 23 January 1903, p. 465.
  3. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27755, 17 January 1905, p. 415.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 29262, 13 August 1915, p. 8015.
  5. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 30968, 22 October 1918, p. 12490.
  6. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27560, 2 June 1903, p. 3525.
  7. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27732, 8 November 1904, p. 7256.

Bibliografia modifica

  • Francis Bertie, The Diary of Lord Bertie of Thame, 1914–1918, edited by Lady Algernon Gordon Lennox, D.B.E., with a foreword by Viscount Grey of Fallodon, New York, George H. Doran company [1924].
  • Keith Hamilton, Bertie of Thame: Edwardian Ambassador, Woodbridge, Suffolk [England]: Royal Historical Society; Rochester, NY: Boydell Press, 1990. ISBN 0-86193-217-X
  • "Bertie, Francis Leveson, first Viscount Bertie of Thame," Oxford Dictionary of National Biography (Oxford, 2004–2007).
  • Zara S. Steiner, The Foreign Office and Foreign Policy 1898-1914 (Cambridge, 1969)

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