Giazza

frazione del comune italiano di Selva di Progno

Giazza (Ljetzan in cimbro[2], Jàsa /'jasa/ in veneto[3]) è una frazione del comune italiano di Selva di Progno, in provincia di Verona.

Giazza
frazione
Giazza – Veduta
Giazza – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Verona
Comune Selva di Progno
Territorio
Coordinate45°39′11″N 11°07′21″E / 45.653056°N 11.1225°E45.653056; 11.1225 (Giazza)
Altitudine758 m s.l.m.
Abitanti133[1]
Altre informazioni
Cod. postale37030
Prefisso045
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiGiazzarotti
Patronosan Giacomo Maggiore Apostolo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Giazza
Giazza
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

 
Vista della valle di Fraselle.

Il paese si colloca alla confluenza dei torrenti Revolto e Fraselle, provenienti dalle omonime valli, che formano il progno d'Illasi. Si colloca quindi tra la fine della val d'Illasi e l'inizio della valle di Revolto, la quale termina poco più a nord ai piedi del gruppo del Carega (in territorio trentino).

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Giazza è nota anche per la grande foresta demaniale, estesa 1904 ettari anche nei limitrofi comuni di Ala (TN) e Crespadoro (VI), costituita ufficialmente nel 1911.[4]

Società modifica

Lingue e dialetti modifica

Giazza è l'unica località degli antichi Tredici Comuni dove ancora si parla il cimbro, detto localmente tauć (termine che ricalca il tedesco deutsch). Si tratta di una parlata germanica affine al bavarese, portata nel medioevo grazie all'arrivo di coloni provenienti dalla Baviera e dal Tirolo. Nel 1919 il cimbro era parlato da 506 persone su un totale di 712 abitanti.[5]

Oggi il cimbro è notevolmente regredito e, secondo i dati più recenti, in paese solo 19 lo parlano e 24 lo capiscono (quasi tutti anziani). A questi si aggiunge una certa quantità di emigranti, stimata in circa 40 unità[6]. Ciononostante, questa lingua è oggetto di numerose iniziative culturali promosse dall'associazione Curatorium Cimbricum Veronense che gestisce anche il museo dei Cimbri di Giazza.

Cultura modifica

Eventi modifica

  • Festa del fuoco (23 giugno) - Di origine pagana, la festa del fuoco diviene l'occasione per questo paese di festeggiare i tredici comuni della lessinia orientale.
  • Festa di San Giacomo Maggiore - La chiesa parrocchiale, intitolata a San Giacomo Maggiore Apostolo, vede la sua festa patronale il 25 luglio. Preceduta da un triduo di preparazione, la festa ha il suo culmine la sera del 25 luglio con la messa e la processione dell'effigie del santo per le vie del piccolo borgo.
  • Fiaccolata notturna dell'Assunta (15 agosto) - Il 15 agosto sera il borgo s'illumina di tante piccole fiaccole per la tradizionale processione dell'Assunta, cara al popolo cimbro e ai tanti turisti che salgono in questo borgo per pregare e contemplare la bellezza del paesaggio notturno illuminato dalle fiamme delle candele. A conclusione della fiaccolata, la pro loco premia il miglior balcone fiorito.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia, reperibile nel sito della CEI.
  2. ^ Tzimbar - Cimbri della Lessinia, su cimbri.it. URL consultato l'11 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2011).
  3. ^ Sino a qualche decennio fa era diffusa la pronuncia Jatha /'jaθa/ con il fono interdentale /θ/ al posto di /s/, cfr. Giancarlo Volpato, Civiltà cimbra. La cultura dei Cimbri dei Tredici Comuni veronesi, Verona, Bi & Gi, 1983, p. 73.
  4. ^ Foresta Demaniale Regionale di Giazza venetoagricoltura.org, https://web.archive.org/web/20160819151321/http://www.venetoagricoltura.org/basic.php?ID=627. URL consultato il 9 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2016).
  5. ^ Tullio Telmon, Le minoranze linguistiche in Italia, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1992, pp. 85
  6. ^ Antonia Stringher, Censimento dei parlanti cimbro nell'isola linguistica di Giazza. Consistenza della parlata tedesca dei tredici comuni veronesi dal XVII al XX secolo (PDF), Comune di Selva di Progno, pp. 35-37 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2013).

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