Giovanni De Carolis

pugile italiano

Giovanni De Carolis (Roma, 21 agosto 1984) è un pugile italiano.

Giovanni De Carolis
De Carolis nel 2015
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 184 cm
Peso 76 kg
Pugilato
Categoria Pesi medi
Pesi supermedi
Carriera
Incontri disputati
Totali 42
Vinti (KO) 31 (15)
Persi (KO) 10 (2)
Pareggiati 1
Palmarès
2016Titolo mondiale WBA  Supermedi
2022Titolo intercontinentale WBOsupermedi
 

È stato campione mondiale dei pesi supermedi, versione WBA da gennaio 2016 al 5 novembre dello stesso anno. Ha conquistato il titolo contro il tedesco Vincent Feigenbutz,[1] diventando il 35º italiano a vincere un titolo mondiale, a sette anni di distanza dall'ultimo campione Giacobbe Fragomeni,[2] ed il 4º italiano a diventare campione nei supermedi, dopo Mauro Galvano,[3] Vincenzo Nardiello[4] e Cristian Sanavia.[5]

Nel 2018, ha vinto il titolo italiano, strappando la cintura a Roberto Cocco,[6] per poi lasciarlo vacante.

A maggio del 2022 ha conquistato il titolo intercontinentale WBO battendo per kot un altro pugile italiano, Daniele Scardina.

Ad oggi, è l'ultimo italiano ad aver conquistato un titolo mondiale.[7]

Carriera modifica

Pesi medi modifica

De Carolis debutta tra i professionisti all'età di ventitré anni, nel novembre del 2007, contro lo slovacco Marian Tomcany [8], regolato con un KO Tecnico alla 2ª ripresa.

Dopo sei vittorie in altrettanti incontri, il 14 giugno del 2008 conosce la prima sconfitta nell'assalto al titolo internazionale IBF dei pesi medi, contro l'ucraino Max Bursak[9]che, peraltro, nel 2013, sarebbe diventato campione europeo della categoria[10].

Nonostante la prima sconfitta in carriera, De Carolis scala il ranking con altre tre vittorie, l'ultima delle quali ai punti contro il belga Michael Recloux, valevole per il Titolo Internazionale della federazione minore WBA.

Nel 2009, dopo una vittoria contro Mugurel Sebe[11], De Carolis ha l'opportunità di sfidare il campione italiano dei pesi medi Gaetano Nespro. L'incontro, molto equilibrato, termina con una vittoria per split decision a favore del campione in carica Nespro[12].

Pesi supermedi modifica

Nel 2009 Giovanni De Carolis sale tra i pesi supermedi, vincendo ai punti contro l'ungherese Sandor Ramocsa. Nella nuova categoria di peso il romano rompe subito gli indugi, sfidando il danese Lolenga Mock per il titolo vacante Europeo della categoria. Mock era già stato campione europeo nel 2006 e nel 2008[13]ma, soprattutto, poteva vantare un atterramento ai danni di David Haye, sebbene nel corso di un match vinto comunque per KO il campione britannico[14]. L'incontro, disputato ad Aarhus, in Danimarca, vede prevalere Mock con un tiratissimo verdetto di maggioranza[15].

Il ritorno nei pesi medi modifica

Nel 2010 De Carolis torna tra i pesi medi per sfidare il campione italiano Matteo Signani[16], detto Il Giaguaro. Il match, disputatosi al Palazzo dello sport di Cesena, vede però riconfermarsi il campione in carica, con verdetto unanime[17].

Di nuovo tra i supermedi modifica

Nel 2011 De Carolis torna tra i supermedi per la sfida allo spagnolo Miguel Martinez,[18] valida per il titolo del Mediterraneo, che vede il pugile romano conquistare la cintura con un convincente KO alla 3ª ripresa. Pochi mesi dopo sfida l'ucrainoRoman Shkarupa,[19] per il vacante Titolo Internazionale WBC. Il match si risolve con una vittoria per split decision a favore di De Carolis.

Le due cinture, sommate ai risultati positivi conseguiti ininterrottamente dal 2011 al 2013, gli aprono la strada per la sfida ad Arthur Abraham[20] nel quale, nonostante De Carolis mostri doti tecniche di alto livello, dovrà arrendersi alla superiorità fisica dell'avversario.

Il pugile romano ha nuovamente l'opportunità di combattere per un titolo minore, il vacante Intercontinentale IBF contro il serbo Geard Ajetovic[21], pugile che può fregiarsi di una medaglia d'oro ai Campionati mondiali juniores. L'incontro vede De Carolis conquistare la corona con verdetto unanime, dopo una dura battaglia, che mette in evidenza le doti caratteriali e tecniche di entrambi i pugili.

La cintura viene difesa da De Carolis il 2 maggio del 2015, contro il connazionale di origine senegalese Mouhamed Ali Ndiaye[22]

Titolo mondiale WBA modifica

A luglio 2015 De Carolis rinuncia a difendere il titolo Intercontinentale IBF, per sfidare il giovane tedesco Vincent Feigenbutz. De Carolis perde ai punti di stretta misura, dominando la prima parte dell'incontro e mandando a tappeto Feigenbutz già alla prima ripresa, subendo, però, il ritorno del campione in carica, nella seconda parte del match. La sconfitta di stretta misura gli consente di ottenere la rivincita sul tedesco, divenuto, nel frattempo, campione del mondo WBA[23].

Il match mondiale si disputa quindi il 9 gennaio 2016 alla Baden Arena di Offenburg, in Germania. Il boxeur capitolino inizia a pressare Feigenbutz sin dalle prime riprese con uno stile di combattimento aggressivo che pare mettere in difficoltà il tedesco nelle prime battute del match. Dopo alcune riprese equilibrate, nella seconda parte dell'incontro, De Carolis torna nuovamente a martellare l'avversario con le sue combinazioni. Agli inizi dell'undicesima ripresa De Carolis incalza con una serie di colpi e, dopo un'ulteriore combinazione di pugni senza risposta da parte del campione in carica, l'arbitro decreta la fine del match per KO tecnico. Per Feigenbutz si tratta della prima sconfitta in un match titolato.

Giovanni De Carolis rimette in palio il titolo il 16 luglio, sempre in Germania ma, questa volta, alla Max Schmeling Halle di Berlino. Lo sfidante è il giovane pugile tedesco Tyron Zeuge[24], dal lusinghiero record di 18 vittorie su altrettanti incontri. Il match si rivela equilibrato, con buoni colpi portati da entrambi i pugili, alternati a fasi di stanca, in cui nessuno dei due contendenti sembra prevalere chiaramente. Alla fine si arriva ai punti, ed i giudici danno un risultato finale di parità che permette al pugile romano di conservare la cintura e diventando così il primo a negare una vittoria al tedesco che prima di quel match aveva sempre vinto.

Il 5 novembre i due pugili si incontrano di nuovo, alla MBS Arena di Potsdam. Dopo un match duro ed equilibrato, combattuto tutto dalla corta distanza, a prevalere stavolta è Tyron Zeuge che, per ben due volte, atterra De Carolis, diventando così il nuovo Campione del mondo.

Titolo italiano modifica

Il 28 luglio 2018 De Carolis affronta a Roma Roberto Cocco, conquistando così il vacante titolo italiano dei supermedi con verdetto unanime al termine delle dodici riprese.

Titolo Internazionale WBC modifica

A dicembre 2018 De Carolis incontra Dragan Lepei[25] per il vacante titolo Internazionale WBC, che conquista per la seconda volta in carriera, e che nel 2019 difende contro l'armeno Khoren Gevor[26].

Titolo intercontinentale WBO modifica

Il 13 maggio 2022, De Carolis sfida l'imbattuto pugile italiano Daniele Scardina[27], per il titolo Intercontinentale WBO, portando a casa una convincente vittoria per kot.

Onorificenze modifica

«Campione Mondiale WBA, Pesi Supermedi»
— 19 dicembre 2016[28]

Note modifica

  1. ^ Record di Vincent Feigenbutz su Boxrec.com
  2. ^ Record di Giacobbe Fragomeni su Boxrec.com
  3. ^ Record di Mauro Galvano su Boxrec.com
  4. ^ Record di Vincenzo Nardiello su Boxrec.com
  5. ^ Record di Cristian Sanavia su Boxrec.com
  6. ^ Record di Roberto Cocco su Boxrec.com
  7. ^ Lista Campioni del Mondo italiani su OA Sport
  8. ^ Record di Marian Tomcany su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 17 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  9. ^ Record di Max Bursak su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 17 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  10. ^ Boxenews.com: L'ucraino Max Bursak nuovo campione europeo dei medi, su boxenews.com. URL consultato il 17 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  11. ^ Record di Mugurel Sebe su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 17 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  12. ^ Mondoboxe.com: Nespro ha la meglio su De Carolis per split decision e conserva il titolo italiano dei pesi medi, su mondoboxe.com. URL consultato il 17 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  13. ^ Record di Lolenga Mock su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 18 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  14. ^ Record di David Haye su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 18 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2012).
  15. ^ Sportlive.it: De Carolis sconfitto, Mock campione UE dei supermedi, su sportlive.it. URL consultato il 18 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  16. ^ Record di Matteo Signani su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 19 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  17. ^ Sportlive.it: Signani vs De Carolis, campionato italiano pesi medi: risultato, su sportlive.it. URL consultato il 19 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  18. ^ Record di Blas Miguel Martinez su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 19 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  19. ^ Record di Roman Shkarupa su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 19 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  20. ^ Record di Arthur Abraham su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 28 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2012).
  21. ^ Record di Geard Ajetovic su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 2 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2015).
  22. ^ Record di Mouhamed Ali Ndiaye su Boxrec.com, su boxrec.com. URL consultato il 3 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2015).
  23. ^ Record di Fedor Chudinov su Boxrec.com
  24. ^ Record di Tyron Zeuge su Boxrec.com
  25. ^ Record di Dragan Lepei su Boxrec.com
  26. ^ Record di Khoren Gevor su Boxrec.com
  27. ^ Record di Lerrone Richards su Boxrec.com
  28. ^ Collari d'oro 2016, su coni.it. URL consultato il 25 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2018).

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