Giuseppe Brizi

calciatore e allenatore di calcio italiano (1942-2022)

Giuseppe Brizi (Macerata, 19 marzo 1942Macerata, 9 giugno 2022) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore.

Giuseppe Brizi
Brizi capitano della Fiorentina nel 1974
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1977 - giocatore
1997 - allenatore
Carriera
Giovanili
1955-1957 Robur Macerata 1905
1957-1959Maceratese
Squadre di club1
1959-1962Maceratese62 (1)
1962-1976Fiorentina374 (2)
1976-1977Maceratese17 (0)
Carriera da allenatore
1979-1981Maceratese
1982-1983Lanciano
1983-1984Maceratese
1984-1986Fermana
1992-1996Sangiustese
1997Maceratese
Palmarès
 Giochi del Mediterraneo
Oro Italia 1963
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera modifica

Giocatore modifica

Cresciuto nel vivaio della Robur Macerata 1905, una società controllata dai salesiani, Brizi neanche maggiorenne venne prelevato dalla Maceratese che lo fece esordire da professionista in Serie C. Grazie alle sue doti fisiche e soprattutto tecniche venne visionato più volte da molti club, ma ad acquistarlo fu la Fiorentina.

Nella squadra toscana degli anni Sessanta, colloquialmente definita Fiorentina ye-ye per la presenza di molti giovani, lo stesso Brizi fu lanciato titolare assieme a vari coetanei come Gonfiantini, Rizzo e Merlo. Nella stagione 1968-1969 fu tra i protagonisti nella vittoria del secondo Scudetto dei Viola.

 
Brizi alle prese con il bianconero Capello nel corso Fiorentina-Juventus (2-0) del 20 gennaio 1974.

Con la maglia gigliata giocò 280 gare in Serie A e 46 in Coppa Italia più 6 in Coppa Campioni, 16 in Coppa Mitropa, 6 nella Coppa Anglo-Italiana e 2 nella Coppa di Lega Italo-Inglese; giocò inoltre le finali di Coppa delle Alpi 1970, Coppa Mitropa 1971-1972, Coppa Anglo-Italiana 1973. A fine carriera, dopo la cessione del libero Ugo Ferrante al L.R. Vicenza nell'estate 1972, Brizi si adattò per il successivo quadriennio nel ruolo di libero.


Allenatore modifica

Dopo aver abbandonato i Viola Brizi tornò a giocare con la Maceratese prima di diventarvi allenatore nella stagione 1979-1980. In panchina riuscì subito a vincere il campionato di Serie D; l'anno successivo, sempre sotto la sua guida, i biancorossi (che tornerà ad allenare anche nella stagione 1983-1984[1]) sfiorarono la promozione in Serie C1. Al Lanciano, nella stagione 1982-1983, venne invece sostituito a campionato in corso da Silvano Flaborea[2].

Nel corso della stagione 1984-1985 venne chiamato dalla Fermana, in Serie C2, al posto di Feliciano Orazi, esonerato alla 17ª giornata, ma non riuscì a evitare la retrocessione nel Campionato Interregionale. Brizi resterà sulla panchina gialloblù per poche settimane della stagione 1985-1986, prima di essere sostituito dal fermano Mariano Pavoni.

Negli anni successivi Brizi rimase nel settore del calcio, allenando anche la Sangiustese dal 1992 al 1996, periodo in cui arrivò la vittoria del campionato regionale di Promozione nell'edizione 1994-1995. A gennaio del 1997 siede, come traghettatore, nuovamente sulla panchina della Maceratese nella sola trasferta di Trieste.

Il 18 aprile 2024 gli viene cointitolato lo stadio Helvia Recina-Giuseppe Brizi di Macerata sua città natale, in onore al contributo dato come calciatore prima, e come allenatore poi, alla Maceratese.

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
Fiorentina: 1968-1969
Fiorentina: 1965-1966, 1974-1975
Competizioni internazionali modifica
Fiorentina: 1975
Fiorentina: 1966

Nazionale modifica

Napoli 1963[3].

Allenatore modifica

Competizioni interregionali modifica

Maceratese: 1979-1980 (girone C)

Competizioni regionali modifica

Promozione Marche
Sangiustese: 1994-1995

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1984, Modena, Panini, 1983.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1985, Modena, Panini, 1984.

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