Giuseppe Lumia

politico italiano (1960-)

Giuseppe Lumia detto Beppe (Termini Imerese, 28 giugno 1960) è un politico italiano.

Giuseppe Lumia

Presidente della Commissione parlamentare antimafia
Durata mandato31 maggio 2000 –
11 giugno 2001
PredecessoreOttaviano Del Turco
SuccessoreRoberto Centaro

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVI, XVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneCentro-sinistra 2008 (XVI)
Italia. Bene Comune (XVII)
CircoscrizioneSicilia
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
28 aprile 2008
LegislaturaXII, XIII, XIV, XV
Gruppo
parlamentare
XII: Progressisti-Federativo
XIII-XIV: DS-L'Ulivo
XV: PD-L'Ulivo
CoalizioneProgressisti (XII)
L'Ulivo (XIII, XIV)
L'Unione (XV)
CircoscrizioneSicilia 1
CollegioXII-XIII: Termini Imerese
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
Ind. di area CS (1990-1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
Il Megafono (2012-2017)
Titolo di studioDiploma di Liceo Scientifico
ProfessioneConsulente di Impresa

Biografia modifica

Da sempre impegnato del settore cooperativo, è stato responsabile nazionale del Centro nazionale per lo sviluppo della cooperazione e dell'autogestione, vicepresidente nazionale della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI)[1], presidente del Movimento del Volontariato Italiano (Mo.V.I.) e tra i promotori nazionali della Costituente della strada.[2] Partecipa nel 1990, come indipendente, alla costituzione del Partito Democratico della Sinistra, del cui primo Comitato Nazionale entra a far parte.[1]

Elezione a deputato modifica

Diventa deputato nelle elezioni del 1994 nel collegio maggioritario di Termini Imerese (XXIV Circoscrizione Sicilia 1) per I Progressisti. Riconferma il seggio nelle Elezioni del 2001 nel sistema proporzionale con i Democratici di Sinistra. Da sempre impegnato nella lotta alla mafia[3], è stato Presidente della Commissione parlamentare Antimafia dal 2000 al 2001.

A seguito di indagini condotte dalla Procura di Palermo si è scoperto, grazie alle confessioni dei pentiti Nino Giuffrè e Maurizio Di Gati, che Bernardo Provenzano aveva progettato un attentato a Lumia durante il periodo in cui presiedeva la commissione parlamentare antimafia, attentato che però non è stato realizzato.[4]

Nel dicembre 2005 il pentito Francesco Campanella dichiara che Lumia avrebbe ricattato il Sindaco di Bagheria Pino Fricano, minacciandolo altrimenti di avviare le procedure per lo scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa. Lumia ha però smentito ogni accusa, dichiarando: «Smentisco di essere stato a conoscenza di indagini in corso su Campanella, ma ho espresso giudizi netti e precisi sulla sua attività politica e sui suoi rapporti con ambienti mafiosi da prima che si aprisse qualsiasi indagine. La mia "talpa" è la commissione Antimafia, cosa ben diversa dalle talpe per le quali è sotto processo Salvatore Cuffaro. Voglio solo rivendicare come assolutamente coerente con un percorso trasparente di lotta contro Cosa nostra l'indicazione di Giuseppe Cipriani come assessore alle politiche per la legalità ed ai beni confiscati». Lumia ha inoltre annunciato di voler querelare Campanella[5][6].

Alle elezioni politiche del 2006 è stato rieletto alla Camera dei deputati nella circoscrizione Sicilia 1 con la lista dell'Ulivo. Faceva parte della corrente dei "Cristiano Sociali" all'interno dei Democratici di Sinistra, prima che la quercia si unisse alla Margherita nel Partito Democratico.

Alle primarie del PD del 14 ottobre 2007 è in gioco per una possibile candidatura a Segretario Regionale in Sicilia, ma alla fine sostiene la candidatura di Francantonio Genovese[7] e viene eletto Presidente dell'Assemblea regionale siciliana del Partito Democratico.[8]

Elezione a senatore modifica

Alle elezioni politiche del 2008 fece molto discutere la sua iniziale esclusione dalle liste del Partito Democratico, motivata dalle quattro legislature alle spalle, tanto da paventare una possibile candidatura nelle liste dell'Italia dei Valori[9][10]. Tuttavia, dopo molte proteste ed una petizione a sostegno di Lumia, il Partito Democratico decide di schierarlo al Senato della Repubblica come capolista in Sicilia, dove risulta eletto.[10]

Alle elezioni primarie del PD del 2009 si candida alla segreteria regionale in Sicilia del partito[11], in autonomia rispetto alle tre mozioni del Congresso Nazionale Bersani, Franceschini e Marino[12], supera il primo turno con il 31% dei voti[13], ottenendo 53 delegati su 180, ma al ballottaggio dell'8 novembre 2009 viene sconfitto da Giuseppe Lupo.[14]

Alle elezioni politiche del 2013 è candidato come capolista della lista Il Megafono - Lista Crocetta, al Senato in Sicilia a sostegno di Pier Luigi Bersani[15] e viene rieletto.

Nel 2011 il suo storico addetto stampa lo ha denunciato al tribunale del lavoro di Palermo[16] per aver lavorato in nero alle sue dipendenze e lo ha poi querelato per diffamazione a mezzo stampa[17]. Per questa vicenda, è stato duramente attaccato dall'ordine dei giornalisti e dal suo sindacato. Il giudice del lavoro ha però rigettato il ricorso del giornalista condannando quest'ultimo al pagamento delle spese legali.

Dopo 24 anni trascorsi ininterrottamente in Parlamento non è più ricandidato alle elezioni politiche del 2018, in quanto escluso dalle liste del Partito Democratico.[18]

Note modifica

  1. ^ a b Biografia, su Sito ufficiale Giuseppe Lumia. URL consultato il 12 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2009).
  2. ^ Sergio Buonadonna, Roberto Ginex, Guida alla seconda Repubblica, Arbor, 1994, pp. pag.230-231, ISBN 88-86325-18-5.
  3. ^ Antimafia. Lumia: Il governo non ha come priorità la lotta alla mafia [collegamento interrotto], in Agenzia Multimediale Italiana, 06 novembre 2008. URL consultato il 20 ottobre 2009.
  4. ^ Volevano uccidere Lumia, 2 arresti a Palermo, in Corriere della Sera, 21 febbraio 2007, p. 14. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  5. ^ Lumia ricattava il sindaco di Bagheria, in La Repubblica, 13 dicembre 2005, p. 2 sezione:Palermo. URL consultato il 2 febbraio 2010.
  6. ^ Mafia, politica e affari, in GuidaSicilia.it, 13 dicembre 2005. URL consultato il 2 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
  7. ^ Emanuele Lauria, Lumia si ritira, Messana in campo corsa a tre per la leadership del Pd, in La Repubblica, 12 settembre 2007, p. 2 sezione:Palermo. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  8. ^ Massimo Lorello, Debutto del Pd siciliano: Cuffaro si dimetta, in La Repubblica, 11 novembre 2007, p. 1 sezione:Palermo. URL consultato il 13 ottobre 2009.
  9. ^ Goffredo De Marchis, Lumia, Ceccanti e i cattolici Ds vittime della guerra dei seggi, in La Repubblica, 4 marzo 2008. URL consultato il 13 ottobre 2009.
  10. ^ a b Veltroni ci ripensa e candida Lumia. De Mita capolista dell'Udc in Campania, in Corriere della Sera, 06 marzo 2008. URL consultato il 13 ottobre 2009.
  11. ^ Pd, corsa a quattro per la segreteria regionale, in La Repubblica, 31 luglio 2009, p. 5 sezione:Palermo. URL consultato il 13 ottobre 2009.
  12. ^ Antonella Romano, Pd, Bersani conquista gli ex diessini Lumia: Io, segretario super partes, in La Repubblica, 19 luglio 2009, p. 7 sezione:Palermo. URL consultato il 13 ottobre 2009.
  13. ^ Massimo Lorello, Per la segreteria sfida finale tra Lumia e Lupo, in La Repubblica, 27 ottobre 2009. URL consultato l'8 novembre 2009.
  14. ^ Emanuele Lauria, PD, Lupo nuovo segretario regionale, in La Repubblica, 08 novembre 2009. URL consultato l'8 novembre 2009.
  15. ^ Crocetta: 'La società civile è con noi faremo un gruppo autonomista-democratico', in la Repubblica, 22 gennaio 2013, p. 2 sez.Palermo. URL consultato il 31 gennaio 2013.
  16. ^ La vicenda giudiziaria del giornalista Davide Romano contro il senatore Giuseppe Lumia, 2 maggio 2011. URL consultato il 9 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2014).
  17. ^ Davide Romano querela il senatore “antimafia” Giuseppe Lumia, 30 aprile 2011. URL consultato il 9 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2014).
  18. ^ Liste Pd, il repulisti di Renzi in Sicilia: sì a Navarra e Miceli, spunta Gentiloni, fuori Lumia e Crocetta, in Repubblica.it, 27 gennaio 2018. URL consultato il 27 gennaio 2018.

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