Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca

nobile e militare francese

Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca, cavaliere di Savoia e barone dell'Impero Francese (Parigi, 30 ottobre 1783Parigi, 15 ottobre 1825), è stato un nobile e militare francese appartenente al ramo di Villafranca di Casa Savoia.

Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca
Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca in un ritratto del XIX secolo
NascitaParigi, 30 ottobre 1783
MorteParigi, 15 ottobre 1825
Cause della morteIctus
Luogo di sepolturaSantuario reale votivo Madonna delle Grazie
EtniaItaliano
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito

Impero Francese Regno di Francia

Forza armata
Grado
ComandantiNapoleone Bonaparte
GuerreGuerre napoleoniche
Campagne
Battaglie
Comandante di
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Biografia modifica

Contea di Villafranca
Savoia
 

Eugenio Ilarione
Giuseppe Maria I
Figli
Eugenio Emanuele
Figli
  • Maria Paola
  • Maria Teresa
  • Maria Eugenia

Giuseppe Maria

  • Vittorio Emanuele
  • Eugenio
*Giuseppe Maria II
Figli
  • Emanuela Clotilde
  • Eugenio Giuseppe
  • Giuseppe Carlo
  • Maria Clotilde
  • Gabriella
  • Emanuele Filiberto
  • Umberto Leopoldo
  • Vittorio Emanuele
Eugenio Giuseppe
Edoardo
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Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca era figlio di Eugenio Ilarione di Savoia-Carignano di Elizabeth Anne Magon de Boisgarin. Al momento della sua nascita la situazione del matrimonio morganatico dei genitori si era appena conclusa felicemente con il beneplacito del re di Sardegna il quale, con regia patente del 1785, lo creò Cavaliere di Savoia.

Dopo il sanguinoso massacro della Rivoluzione Francese compiuto nel settembre del 1792 nel quale perse la vita tragicamente anche sua zia, la principessa di Lamballe, Giuseppe e la sua famiglia emigrarono all'estero e tornarono in Francia solo dopo l'arrivo al potere di Napoleone, quando venne proclamata l'amnistia per la vecchia nobiltà. Fu a questo punto che Giuseppe decise di intraprendere la carriera militare e il 21 gennaio 1803 entrò in servizio nell'esercito francese come semplice soldato del 2º reggimento dei carabinieri.

L'8 dicembre 1803 venne trasferito al 23º reggimento di dragoni col grado di tenente. Prese parte quindi alla campagna italiana del 1805 e a quella napoletana del 1806, distinguendosi nella battaglia di Verona e nel passaggio del Tagliamento. Il 4 febbraio 1807 venne inviato alla compagnia di gendarmi della guardia imperiale. Il 22 marzo 1807 ricevette il grado di capitano e prese parte alla campagna militare in Polonia del 1807, combattendo a Stettino, Kolberg (Kołobrzeg), Guttstadt (Dobre Miasto), Heilsberg e Friedland. Il 21 luglio 1808 divenne ufficiale d'onore alle dipendenze dell'imperatore e per questo lo accompagnò nella campagna militare in Spagna nel 1808 e in quella in Austria nel 1809.

Il 18 agosto 1809 venne nominato comandante del 3º squadrone dell'8º reggimento ussari del colonnello Domon. Il 25 marzo 1810 ottenne da Napoleone il titolo di Barone dell'Impero. Il 24 giugno 1812 passò sotto il comando del colonnello du Coetlock col quale attraversò il Neman e prese parte alla campagna di Russia, combattendo a Astroŭna, Vilnius, Smolensk e Borodino. Il 18 ottobre 1812 venne promosso al grado di colonnello e nominato comandante del sesto reggimento ussari. Nel dicembre del 1812, si unì allo "Squadrone Sacro" con cui prese parte alla campagna di Sassonia del 1813 e poi a quella in Francia nel 1814, partecipando a tutti gli scontri.

Con la prima restaurazione di Luigi XVIII, venne riconosciuto il 20 agosto 1814 al ruolo di colonnello comandante del Reggimento di ussari "Berry", l'ex 6° ussari. Non appena in Francia si seppe dello sbarco di Napoleone in Francia, venne inviato a Oxonne a disposizione del maresciallo Michel Ney, ma già dal 14 marzo 1815 a Digione si proclamò fedele all'imperatore e aderì all'avanguardia di Napoleone. Con le armate imperiali francesi prese parte alla campagna del Belgio e combatté a Ligny e a Rocquencourt.

Con la Restaurazione borbonica, riprese la propria carriera militare in virtù del proprio lignaggio e il 27 settembre 1815 divenne comandante del reggimento del dipartimento di Murt. Il 25 aprile 1821 ricevette il grado di maresciallo di campo, mentre il 19 giugno dell'anno successivo divenne ispettore generale del 7º, 9º e 19º distretto militare. Il 16 febbraio 1823 venne proclamato comandante della 1ª brigata della 1ª divisione di cavalleria del 1º corpo d'armata de Pirenei e prese parte alla spedizione militare in Spagna. Nel 1824 decise di ritirarsi definitivamente dall'esercito.

Giuseppe Maria morì di apoplessia a Parigi e gli succedette il figlio Eugenio Emanuele. Solo dopo la sua morte, con regia patente firmata da Carlo Alberto di Savoia (28 aprile 1834), tutti i suoi figli vennero riammessi al titolo di principi di Savoia-Carignano. Dal 1911 riposa assieme alla consorte nel Santuario reale votivo Madonna delle Grazie a Racconigi.

Matrimonio e figli modifica

Sposò a Parigi il 29 ottobre 1810 Pauline de la Vauguyon (14 ottobre 1783 - 10 febbraio 1829), figlia del duca Paul de la Vauguyon, pari di Francia, e della contessa Antonietta de Pons dei Conti di Rocquefort.

Da questo matrimonio nacquero:

Onorificenze modifica

Araldica modifica

Stemma Descrizione Blasonatura
 
 
Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca
Conte di Villafranca (1785-1825)
Di rosso alla croce d'argento. Corona da conte.
Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca
Barone del Impero napoleonico (1809-1815)
Di rosso alla croce d'argento, alla bordura d'oro; quartier franco dei baroni provenienti dall'esercito («De gueules à la croix d'argent, à la bordure d'or ; franc quartier des barons tirés de l'armée»), lettere patenti del 25 marzo 1810[1]
Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca
Barone del Impero napoleonico (1809-1815)
D'azzurro al levriero, rampante, collarinato d'argento, addestrato da una stella dello stesso posta in capo, alla bordura d'oro; al quartier franco dei baroni militari («D'azur au lévrier, rampant, colleté d'argent, adextré d'une étoile du même en chef, à la bordure d'or ; au franc-quartier des barons militaires»), lettere patenti del 27 settembre 1810[1]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Vittorio Amedeo I di Savoia-Carignano Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano  
 
Angelica Caterina d'Este  
Luigi Vittorio di Savoia-Carignano  
Maria Vittoria Francesca di Savoia Vittorio Amedeo II di Savoia  
 
Giovanna Battista d'Albert de Luynes  
Eugenio Ilarione di Savoia-Carignano  
Ernesto Leopoldo d'Assia-Rheinfels-Rotenburg Guglielmo d'Assia-Rheinfels-Rotenburg  
 
Maria Anna di Löwenstein-Wertheim  
Cristina Enrichetta d'Assia-Rheinfels-Rotenburg  
Eleonora Maria Anna di Löwenstein-Wertheim-Rochefort Massimiliano Carlo Alberto di Löwenstein-Wertheim-Rochefort  
 
Polissena Maria di Lichtenberg und Belasi  
Giuseppe Maria di Savoia-Carignano  
Jean-Baptiste Magon, Seigneur de La Giclais Nicolas Magon, Signeur de La Chipaudière  
 
Françoise Thérèse Eon du Vieux-Chastel  
Jean François Nicolas Magon, Signeur de Boisgarin  
Marie Françoise Rosalie Nouail, Mademoiselle du Parc Jacques Louis Nouail, Signeur du Fougeray  
 
Marie Rosalie Miniac, Dame de La Gervaisais  
Elisabeth Anne Magon de Boisgarin  
Louis de Caruel, Signeur de Merey Charles-Michel de Caruel  
 
Elisabeth Talon de Montigny  
Louise de Caruel  
Angélique des Acres de l'Aigle Jacques Louis des Acres, marquis de L'Aigle  
 
Marie Chopin  
 

Note modifica

  1. ^ a b (FR) Jean-Claude Colrat, Armorial impérial, Préface di Jean Tulard, Index héraldique di Alban Péres, Parigi-Nizza, Arcades Ambo éditeurs, 2023, p. 487, ISBN 979-10-94910-48-1.

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