Google Sites

Google Sites per le aziende è un'applicazione per la creazione di pagine Web, inclusa come parte di G Suite. Creare un sito aziendale interno o un sito pubblico ottimizzato per desktop, tablet e dispositivi mobili.

Google Sites è un'applicazione web gratuita fornita da Google, che permette la creazione di siti web. Attualmente Google Sites è uno dei servizi base inclusi nel pacchetto Google Apps.

Google Sites
sito web
Logo
Logo
Sito realizzato con Google Sites
URLsites.google.com/
Tipo di sitoEditor web
Registrazioneobbligatoria
Scopo di lucro
ProprietarioGoogle Inc.
Creato daJotSpot
Lancio28 febbraio 2008
Stato attualeattivo

Il creatore del sito può invitare altri utenti a lavorare insieme sul sito e controllare il loro accesso ai materiali[1]. Il sito può essere utilizzato in modalità privata, ad esempio per organizzare un taccuino wiki personale o per tenere traccia di un progetto privato, con accesso alle informazioni solo previa autorizzazione.

Il lavoro sul sito si svolge nell'editor visuale. Google Sites offre una serie di modelli già pronti che possono essere utilizzati per creare un sito web[2][3]. È possibile creare il proprio design utilizzando una lavagna vuota[4].

Il servizio Google Sites ha sostituito l'obsoleto Google Page Creator[5]. A partire dal 1° settembre 2021, i siti web nella versione classica di Google Sites non sono più disponibili per i visitatori. Per continuare a funzionare, il sito deve essere trasferito alla nuova versione del servizio. I principali aggiornamenti: strumenti aggiuntivi per la personalizzazione, la possibilità di organizzare la collaborazione sul sito, l'adattabilità del sito a diversi tipi di dispositivi, l'analisi dei dati, ecc.

A settembre 2021, sono più di 222.000 i siti web che girano sul builder di Google Sites[6].

Storia modifica

Il progetto è nato da JotSpot, un'azienda di produzione software aziendale. L'azienda era stata fondata da Joe Kraus e Graham Spencer, cofondatori di Excite. Nel Febbraio 2006 JotSpot è stato nominato come parte di Business 2.0, "Next Net 25"[7] e nel Maggio 2006 è stato onorato come uno degli InfoWorld's "15 Start-ups to Watch"[8]. Nell'Ottobre 2006 JotSpot è stato acquisito da Google[9].

Caratteristiche modifica

Spazio di archiviazione modifica

Il file di Google Sites è ospitato sul profilo Google Drive dell'utente che lo ha creato. Il sito non occupa però parte dello spazio di archiviazione che appartiene all'utente a seconda del piano sottoscritto.

Note modifica

  1. ^ Invite others to edit your site, su support.google.com. URL consultato il 1º novembre 2023.
  2. ^ The 4 Best Free Google Sites Templates [+ FAQ], su spreadsheetpoint.com. URL consultato il 1º novembre 2023.
  3. ^ Google Sites Online Store Review: Is It Any Good For Ecommerce?, su stewartgauld.com. URL consultato il 1º novembre 2023.
  4. ^ Create, name, delete, or copy a site, su support.google.com. URL consultato il 1º novembre 2023.
  5. ^ Classic Google Sites Deprecation Pushed Back To 2021 Until Feature, su themelower.com. URL consultato il 1º novembre 2023.
  6. ^ Google Sites Usage Statistics, su trends.builtwith.com. URL consultato il 1º novembre 2023.
  7. ^ The Webtop - March 1, 2006
  8. ^ JotSpot delivers enterprise wikis and mashups | Developer World - InfoWorld
  9. ^ Official Google Blog: Spot on

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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