Gran Premio del Giappone 2008

corsa automobilistica
Bandiera del Giappone Gran Premio del Giappone 2008
801º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 16 di 18 del Campionato 2008
Data 12 ottobre 2008
Nome ufficiale XXXIV Fuji Television Japanese Grand Prix
Luogo Circuito del Fuji
Percorso 4,563 km / 2,835 US mi
Pista permanente
Distanza 67 giri, 305,721 km/ 189,945 US mi
Clima nuvoloso
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Brasile Felipe Massa
McLaren-Mercedes in 1'18"404 Ferrari in 1'18"426
(nel giro 55)
Podio
1. Bandiera della Spagna Fernando Alonso
Renault
2. Bandiera della Polonia Robert Kubica
BMW Sauber
3. Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen
Ferrari

Il Gran Premio del Giappone 2008 è stata la sedicesima prova del campionato mondiale di Formula 1 2008. La gara, corsa domenica 12 ottobre sul Circuito del Fuji, è stata vinta dallo spagnolo Fernando Alonso su Renault, al ventunesimo successo in carriera. Alonso ha preceduto all'arrivo il polacco Robert Kubica su BMW Sauber ed il finlandese Kimi Räikkönen su Ferrari.

Vigilia modifica

Alla vigilia del GP vengono fuori alcune interessanti voci di mercato: la prima riguarderebbe la Force India che dalla prossima stagione dovrebbe cambiare il fornitore di motori. Infatti, la scuderia indiana passerebbe dai motori Ferrari a quelli Mercedes. La trattativa con la McLaren sarebbe già stata avviata anche se un portavoce avrebbe affermato che: «Niente è ancora deciso»[1].

Altra notizia scottante vedrebbe coinvolti Rubens Barrichello e Bruno Senna: il pilota brasiliano, tramite i giornali, ha "suggerito" al nipote di Ayrton di non firmare per la Honda poiché con la sua poca esperienza, anche per quanto riguarda le gomme slick (che torneranno nel 2009), rischia di sprecare un'occasione importante per la sua carriera[2].

Prove modifica

Nella prima sessione del venerdì[3], si è avuta questa situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1   Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'18"910
2   Felipe Massa Ferrari 1'19"063
3   Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 1'19"279

Nella seconda sessione del venerdì[4], si è avuta questa situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1   Timo Glock Toyota 1'18"383
2   Fernando Alonso Renault 1'18"426
3   Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'18"463

Nella sessione del sabato mattina[5], si è avuta questa situazione:

Pos Nome Squadra/Motore Tempo
1   Robert Kubica BMW Sauber 1'25"087
2   Timo Glock Toyota 1'25"171
3   Nelson Piquet Jr. Renault 1'25"415

Qualifiche modifica

Nella sessione di qualificazione[6], si è avuta questa situazione:

Pos N. Nome Costruttore/Motore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 22   Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'18"071 1'17"462 1'18"404 1
2 1   Kimi Räikkönen Ferrari 1'18"160 1'17"733 1'18"644 2
3 23   Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 1'18"220 1'17"360 1'18"821 3
4 5   Fernando Alonso Renault 1'18"290 1'17"871 1'18"852 4
5 2   Felipe Massa Ferrari 1'18"110 1'17"287 1'18"874 5
6 4   Robert Kubica BMW Sauber 1'18"684 1'17"931 1'18"979 6
7 11   Jarno Trulli Toyota 1'18"501 1'17"541 1'19"026 7
8 12   Timo Glock Toyota 1'17"945 1'17"670 1'19"118 8
9 15   Sebastian Vettel Toro Rosso-Ferrari 1'18"559 1'17"714 1'19"638 9
10 14   Sébastien Bourdais Toro Rosso-Ferrari 1'18"593 1'18"102 1'20"167 10
11 9   David Coulthard Red Bull-Renault 1'18"303 1'18"187 11
12 6   Nelson Piquet Jr. Renault 1'18"300 1'18"274 12
13 10   Mark Webber Red Bull-Renault 1'18"372 1'18"354 13
14 8   Kazuki Nakajima Williams-Toyota 1'18"640 1'18"594 14
15 7   Nico Rosberg Williams-Toyota 1'18"740 1'18"672 15
16 3   Nick Heidfeld BMW Sauber 1'18"835 16
17 17   Rubens Barrichello Honda 1'18"882 17
18 16   Jenson Button Honda 1'19"100 18
19 20   Adrian Sutil Force India-Ferrari 1'19"163 19
20 21   Giancarlo Fisichella Force India-Ferrari 1'19"910 20

Gara modifica

Resoconto modifica

 
Duello tra Bourdais e Massa

Tra i due litiganti il terzo gode: così si potrebbe riassumere molto sinteticamente quanto avvenuto nel Gran Premio del Giappone. Questa però è stata soprattutto la giornata dei commissari di gara, responsabili di numerose decisioni che infiammeranno altrettante polemiche nei giorni successivi.

Una partenza così rocambolesca non si vedeva da tempo. Hamilton scatta malissimo facendosi passare dopo pochi metri da Räikkönen; prova subito ad attaccarlo alla prima curva con una staccata all'interno impossibile, bloccando (e distruggendo) le gomme e portando Kimi all'esterno della curva. Da dietro arriva anche Kovalainen che, lungo anch'egli alla prima curva, spinge il ferrarista fuori pista, costringendolo ad accodarsi al compagno di scuderia Massa. In uscita di curva Coulthard con una sospensione rotta in un contatto, distrugge la sua Red Bull contro il muro. Hamilton viene infilato da Kubica e Alonso e alla curva successiva va largo finendo alle spalle di Massa, nella morsa delle due Ferrari.

Al 2º giro l'inglese attacca con decisione Massa che, per difendersi ritarda la frenata e arriva lungo; nella cambio di direzione successivo il brasiliano non ha spazio all’interno, salta sul cordolo e sperona Hamilton; mentre le due Ferrari passano, quest'ultimo è costretto ad accodarsi all'interno del plotone: dunque sosta ai box e cambio di strategia per lui. Che sia una giornata particolare lo si intuisce poco dopo, quando i giudici di gara penalizzano con un drive-through Hamilton (per la manovra al via) e Massa (per il contatto con l'inglese): gara in salita per i due contendenti al titolo. Raikkonen risale passando Trulli all’ottavo giro, mentre Massa, settimo alle spalle di Bourdais, fatica a risalire. Al quindicesimo giro Kubica comanda su Alonso, Kovalainen e Raikkonen con i primi quattro racchiusi in poco più di quattro secondi. Subito dopo cede il motore della McLaren di Kovalainen, rara eventualità che non capitava da circa due anni. Si arriva al momento decisivo dei pit-stop: per primi si fermano Kubica e Raikkonen al diciassettesimo giro. Alonso si ferma un giro dopo, imbarca meno benzina e scavalca il polacco.

Massa, dopo rifornimento e drive trough, è tredicesimo davanti ad Hamilton. Trulli guida brevemente la gara, poi Bourdais fino al giro 25, infine Piquet per altri tre giri. Al comando torna poi Alonso, che in questa fase estende la sua leadership sapendo di doversi fermare prima, fino ad avere 13” su Kubica quando, al quarantatreesimo giro, rientra per la seconda sosta. Raikkonen mostra solo nell’ultima parte dello stint un ritmo all’altezza della situazione, si ferma al giro 48, rimanendo di misura dietro a Kubica, che ha rifornito due giri prima. Ancora Trulli comanda per un paio di giri e poi Piquet che, dopo la sosta, è quarto, davanti all’abruzzese.

Al cinquantunesimo giro Massa, risalito al settimo posto, si tocca alla prima curva con Bourdais, che esce dai box, e va in testacoda. Tre giri dopo il brasiliano rifornisce per la seconda volta, scendendo al decimo posto. Negli ultimi giri si scatena con una serie di giri veloci e, passando Heidfeld e Webber, rientra in zona punti. Davanti, con Alonso fuori portata, il finale è animato dal duello rusticano tra Kubica e Raikkonen. Nonostante la netta superiorità della Ferrari in termini di velocità di punta, il polacco riesce a resistere, con una difesa dura ma entro i limiti.

Alonso quindi trionfa per la seconda volta (consecutiva) in stagione e consolida il quarto posto della Renault nella classifica costruttori. Completano il podio il sempre bravo Kubica ed un Räikkönen al solito a corrente alternata. Quarta piazza per l'altra Renault, quella di Nelsinho Piquet, che probabilmente si guadagna la riconferma nel team per il 2009. Seguono Trulli, Bourdais, Vettel e Massa. Il francese della Toro Rosso verrà poi penalizzato di 25 secondi per il testacoda causato ai danni del ferrarista, che sale perciò al settimo posto finale, guadagnando un ulteriore punto iridato su Hamilton, rimasto a secco.

In classifica piloti la gara segna il definitivo addio di Räikkönen al titolo, poiché il ferrarista è ora staccato di 21 punti dalla vetta del Mondiale a due gare dal termine della stagione. In testa c'è sempre Hamilton con 84 punti, seguito da Massa a 79 e Kubica a 72 (gli unici due che potrebbero ancora contendere il titolo all'inglese). In classifica costruttori la McLaren, fuori dai punti quest'oggi, viene nuovamente superata dalla Ferrari, che va a quota 142, con 7 punti di vantaggio proprio sugli inglesi, fermi a 135; terza sempre la BMW a 128.

Risultati modifica

I risultati del GP sono stati i seguenti[7]:

Pos N Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro/Media Griglia Punti
1 5   Fernando Alonso Renault 67 1h 30'21"892 - 202.788 km/h 4 10
2 4   Robert Kubica BMW Sauber 67 +5"283 6 8
3 1   Kimi Räikkönen Ferrari 67 +6"400 2 6
4 6   Nelson Piquet Jr. Renault 67 +20"570 12 5
5 11   Jarno Trulli Toyota 67 +23"767 7 4
6 15   Sebastian Vettel Toro Rosso-Ferrari 67 +39"207 9 3
7 2   Felipe Massa Ferrari 67 +46"158 5 2
8 10   Mark Webber Red Bull-Renault 67 +50"811 13 1
9 3   Nick Heidfeld BMW Sauber 67 +54"120 16
10 14   Sébastien Bourdais[8] Toro Rosso-Ferrari 67 +59"085 10
11 7   Nico Rosberg Williams-Toyota 67 +1'02"096 15
12 22   Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 67 +1'18"900 1
13 17   Rubens Barrichello Honda 66 +1 giro 17
14 16   Jenson Button Honda 66 +1 giro 18
15 8   Kazuki Nakajima Williams-Toyota 66 +1 giro 14
Rit 21   Giancarlo Fisichella Force India-Ferrari 22 Cambio 20
Rit 23   Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 17 Idraulica 3
Rit 20   Adrian Sutil Force India-Ferrari 9 Foratura 19
Rit 12   Timo Glock Toyota 7 Incidente 8
Rit 9   David Coulthard Red Bull-Renault 1 Incidente 11

Classifiche Mondiali modifica

Note modifica

  1. ^ La Force India tradisce la Ferrari [collegamento interrotto], su notizie.it.msn.com.
  2. ^ Barrichello avvisa Senna [collegamento interrotto], su notizie.it.msn.com.
  3. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  4. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  5. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  6. ^ Sessione di qualificazione, su formula1.com.
  7. ^ Risultati del GP, su formula1.com.
  8. ^ Bourdais penalizzato per il contatto con Massa, su formula1.com.

Altri progetti modifica

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2008
                                   
   

Edizione precedente:
2007
Gran Premio del Giappone Edizione successiva:
2009
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