Gran Premio di Corea 2011

corsa automobilistica
Bandiera della Corea del Sud Gran Premio di Corea 2011
855º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 16 di 19 del Campionato 2011
Data 16 ottobre 2011
Nome ufficiale II Korean Grand Prix
Luogo Circuito internazionale di Corea
Percorso 5,615 km / 3.489 US mi
Pista permanente
Distanza 55 giri, 308,630 km/ 191,774 US mi
Clima Nuvoloso
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Sebastian Vettel
McLaren-Mercedes in 1'35"820 RBR-Renault in 1'39"605
(nel giro 55)
Podio
1. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
RBR-Renault
2. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
McLaren-Mercedes
3. Bandiera dell'Australia Mark Webber
RBR-Renault

Il Gran Premio di Corea 2011 si è corso domenica 16 ottobre 2011 sul circuito di Sud Jeolla in Corea del Sud, sedicesima prova della stagione 2011 del Campionato mondiale di Formula 1. Il circuito sorge a oltre 300 km dalla capitale Seul. La gara è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, al suo ventesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo il britannico Lewis Hamilton su McLaren-Mercedes e il suo compagno di squadra, l'australiano Mark Webber.

Con questi risultati la Red Bull ha ottenuto la certezza matematica della vittoria del suo secondo titolo mondiale consecutivo.

Vigilia modifica

Sviluppi futuri modifica

Il proprietario della Force India, l'indiano Vijay Mallya, annuncia di avere ceduto metà delle sue quote della scuderia al gruppo Sahara India Pariwar. Dopo tale operazione Mallya e il gruppo neoentrato posseggono il 42,5% delle azioni a testa, mentre il 15% restante è di proprietà della famiglia Mol. Il team sarà ribattezzato Sahara Force India.[1]

Nel fine settimana del gran premio la FOTA, l'associazione che raggruppa quasi tutti i costruttori, tiene una riunione per valutare le norme in merito alla restrizione dei costi. L'associazione decide di rinviare le decisioni al Gran Premio di Abu Dhabi.[2]

Analisi per il campionato costruttori modifica

Dopo che nel gran premio precedente è stato assegnato il titolo piloti a Sebastian Vettel, la sua scuderia, la Red Bull Racing, può ottenere anche il titolo costruttori qualora ottenga lo stesso numeri di punti della scuderia ora seconda in classifica, la McLaren.[3]

Aspetti tecnici modifica

La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo super-morbido e morbido.[4]

La FIA pone la zona di attivazione del DRS in gara sul rettilineo posto tra la curva 2 e la curva 3. Il dispositivo non potrà comunque essere utilizzato nei primi 516 m del rettifilo. Il detection point, ovvero il punto dove viene rilevato il distacco tra le vetture, è posto trenta metri prima della curva 1.[5]

A seguito delle critiche ricevute dal circuito nella stagione precedente, viene allontanato il muretto della curva 17 dalla pista e lo stesso disegno della curva viene modificato.[6] Le condizioni della struttura non sono però, di fatto, migliorate. Anche lo scarso interesse dimostrato dal pubblico sembra mettere in discussione la tenuta del gran premio per il futuro.[7]

Aspetti sportivi modifica

L'ex pilota britannico di F1 Martin Donnelly svolge per questo gran premio la funzione di commissario aggiunto della FIA.[8]

Il francese Jean-Éric Vergne, giunto secondo nella World Series by Renault 2011, prende il posto di Jaime Alguersuari alla STR-Ferrari nelle prime prove libere del venerdì. È annunciato che prenderà parte a tali prove libere anche nel Gran Premio di Abu Dhabi, al posto di Sébastien Buemi e nel Gran Premio del Brasile. È il primo francese che torna su una monoposto di F1 durante un week-end di gara dal Gran Premio di Abu Dhabi 2009, quando Romain Grosjean corse per la Renault.[9]

Sempre nelle libere del venerdì i due piloti indiani Karun Chandhok e Narain Karthikeyan sostituiscono i due piloti italiani, rispettivamente Jarno Trulli alla Lotus-Renault e Vitantonio Liuzzi all'HRT-Cosworth.[10]

La McLaren festeggia il suo settecentesimo gran premio nella storia del mondiale di Formula 1. L'esordio avvenne nel Gran Premio di Monaco 1966; nei 699 gran premi precedenti la casa inglese si è aggiudicata 174 vittorie, ha ottenuto 146 pole e 149 giri veloci, con otto titoli costruttori e dodici piloti.[11]

Prove modifica

Resoconto modifica

La prima giornata di prove libere è caratterizzata dalla pioggia. Nella prima sessione per quasi un'ora non vengono fatti segnare tempi. Il primo è Lewis Hamilton, che poco dopo è battuto da Sébastien Buemi. Successivamente il tempo migliore viene realizzato da Paul di Resta su Force India.

Nelle fasi finali il tempo è stato abbassato prima da Sebastian Vettel e poi da Michael Schumacher. Non hanno fatto segnare tempi le due Ferrari, le due Renault, Heikki Kovalainen e Jenson Button.[10]

Nella seconda sessione di giornata le scuderie hanno voluto fare prendere subito la pista alle proprie vetture. La pista era ancora umida, pur in assenza di pioggia intensa. Inizialmente il miglior tempo è fatto segnare da Sebastian Vettel della Red Bull, davanti al compagno di scuderia Mark Webber. Dopo circa mezz'ora la testa è stata presa da Lewis Hamilton, che precedeva Jenson Button. La pista, via via più asciutta, consentiva ai piloti l'utilizzo di gomme intermedie.

Nella parte finale della sessione nessun pilota di altre scuderie è riuscito ad avvicinare il tempo dei due della McLaren-Mercedes; il terzo, Vettel, è rimasto a oltre un secondo e otto decimi. Nico Rosberg e Jaime Alguersuari sono arrivati al contatto dopo un errore del pilota tedesco. Il pilota della Mercedes è arrivato lungo alla prima curva, finendo per centrare la vettura del pilota spagnolo, che con la sua STR-Ferrari stava appunto prendendo la via della pista. Per tale motivo il tedesco ha anche consigliato di modificare il disegno della corsia di rientro in pista dai box, giudicata troppo pericolosa rispetto alla conformazione della prima curva del tracciato.[12]

La FIA ha deciso di installare delle indicazioni luminose nel punto della pista per agevolare la sicurezza dei piloti.[13]

Rosberg è stato poi multato di 10.000 per il ritardo con cui si è presentato dagli steward al termine delle prove per spiegare l'incidente con Alguersuari. Gli steward, considerando la correttezza di Nico Rosberg nella sua carriera, hanno poi ridotto la multa a 5.000 €.[14]

Vi sono state nella sessione diverse uscite di pista di molti piloti, tra cui Hamilton e Alonso.

Negli ultimi minuti, Sébastien Buemi ha tentato di montare gomme da asciutto ma è stato autore di un testacoda. Anche Mark Webber ha fatto lo stesso tentativo, ma senza migliorare il suo tempo.[15]

L'ultima sessione di prove libere al sabato mattina è invece stata disputata su pista asciutta. Anche questa sessione è stata caratterizzata da un predominio delle due McLaren che hanno sempre mantenuto la testa nella classifica dei tempi. Jenson Button ha dovuto cambiare il telaio, sostituito durante la notte.

Prima si è posto in testa proprio Button, poi sopravanzato da Hamilton, infine ancora Button ha fatto segnare il tempo migliore. Bruno Senna della Renault, che oggi compie 28 anni, è autore di un testacoda alla curva 13; la sua vettura tocca il muretto, tanto da danneggiare l'ala anteriore. Alla curva 14 è Jarno Trulli protagonista di un'uscita di pista. Le prove di Daniel Ricciardo dell'HRT sono rallentate da un problema tecnico.[16]

Risultati modifica

Nella prima sessione del venerdì[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 7   Michael Schumacher   Mercedes GP 2'02"784 10
2 1   Sebastian Vettel   RBR-Renault 2'02"840 +0"056 8
3 15   Paul di Resta   Force India-Mercedes 2'02"912 +0"128 12

Nella seconda sessione del venerdì[18] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3   Lewis Hamilton   McLaren-Mercedes 1'50"828 26
2 4   Jenson Button   McLaren-Mercedes 1'50"932 +0"104 19
3 1   Sebastian Vettel   RBR-Renault 1'52"646 +1"818 30

Nella sessione del sabato mattina[19] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 4   Jenson Button   McLaren-Mercedes 1'36"910 18
2 3   Lewis Hamilton   McLaren-Mercedes 1'37"199 +0"289 18
3 2   Mark Webber   RBR-Renault 1'37"723 +0"813 23

Qualifiche modifica

Resoconto modifica

Anche le qualifiche si svolgono in condizioni di asciutto. Nella Q1 Daniel Ricciardo non fa segnare tempi validi. Oltre a lui vengono eliminate le due Lotus-Renault, le due Virgin-Cosworth, il suo compagno di scuderia Vitantonio Liuzzi e Rubens Barrichello, che proprio negli ultimi istanti della sessione viene sopravanzato dal compagno di scuderia Pastor Maldonado.

Nella seconda parte le due Force India-Mercedes riescono a entrate nella top ten solo all'ultimo tentativo, relegando così in dodicesima posizione Michael Schumacher. Assieme al tedesco vengono eliminate le due STR-Ferrari, le due Sauber-Ferrari e Bruno Senna.

In Q3 Lewis Hamilton, che aveva già fatto segnare i tempi migliori sia in Q1 che in Q2, si porta subito in testa, seguito da Sebastian Vettel, staccato di soli 30 millesimi. Nel giro di rientro Vettel taglia una chicane, ma i commissari decidono di non penalizzarlo.[20] Al secondo tentativo l'inglese è stato capace di migliorarsi ulteriormente; né Jenson Button, né Sebastian Vettel sono stati capaci di battere il suo tempo. Hamilton ha così conquistato la pole numero 19 in F1, la 147ª per la McLaren, in quello che rappresenta il 700º Gran Premio di Formula 1, valido per il mondiale, da parte della casa britannica. Si interrompe in questo modo la striscia di 16 pole consecutive della RBR, iniziata nel Gran Premio di Abu Dhabi 2010. Essa rappresenta comunque la terza più lunga striscia di pole consecutive nella storia del mondiale per un costruttore.[21][22]

Risultati modifica

Nella sessione di qualifica[23] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 3   Lewis Hamilton   McLaren-Mercedes 1'37"525 1'36"526 1'35"820 1
2 1   Sebastian Vettel   RBR-Renault 1'39"093 1'37"285 1'36"042 2
3 4   Jenson Button   McLaren-Mercedes 1'37"929 1'37"302 1'36"126 3
4 2   Mark Webber   RBR-Renault 1'39"071 1'37"292 1'36"468 4
5 6   Felipe Massa   Ferrari 1'38"670 1'37"313 1'36"831 5
6 5   Fernando Alonso   Ferrari 1'38"393 1'37"352 1'36"980 6
7 8   Nico Rosberg   Mercedes GP 1'38"426 1'37"892 1'37"754 7
8 10   Vitalij Petrov   Renault 1'38"378 1'38"186 1'38"124 8
9 15   Paul di Resta   Force India-Mercedes 1'38"549 1'38"254 senza tempo 9
10 14   Adrian Sutil   Force India-Mercedes 1'38"789 1'38"219 senza tempo 10
11 19   Jaime Alguersuari   STR-Ferrari 1'39"392 1'38"315 N.D. 11
12 7   Michael Schumacher   Mercedes GP 1'38"502 1'38"354 N.D. 12
13 18   Sébastien Buemi   STR-Ferrari 1'39"352 1'38"508 N.D. 13
14 16   Kamui Kobayashi   Sauber-Ferrari 1'39"464 1'38"775 N.D. 14
15 9   Bruno Senna   Renault 1'39"316 1'38"791 N.D. 15
16 12   Pastor Maldonado   Williams-Cosworth 1'39"436 1'39"189 N.D. 16
17 17   Sergio Pérez   Sauber-Ferrari 1'39"097 1'39"443 N.D. 17
18 11   Rubens Barrichello   Williams-Cosworth 1'39"538 N.D. N.D. 18
19 20   Heikki Kovalainen   Lotus-Renault 1'40"522 N.D. N.D. 19
20 21   Jarno Trulli   Lotus-Renault 1'41"101 N.D. N.D. 20
21 24   Timo Glock   Virgin-Cosworth 1'42"091 N.D. N.D. 21
22 25   Jérôme d'Ambrosio   Virgin-Cosworth 1'43"483 N.D. N.D. 22
23 23   Vitantonio Liuzzi   HRT-Cosworth 1'43"758 N.D. N.D. 23
Tempo limite 107%: 1'44"351
NQ 22   Daniel Ricciardo   HRT-Cosworth senza tempo N.D. N.D. 24[24]

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara modifica

Resoconto modifica

Sul circuito non piove anche se c'è il pericolo di una debole pioggia nei primi giri. Alla partenza Lewis Hamilton mantiene la testa, ma già alla curva 3 viene passato da Sebastian Vettel. Più dietro scatta bene Felipe Massa che guadagna la terza posizione alla curva 3 a scapito di Button che prova a replicare nella successiva finendo per avvantaggiare Webber, ora terzo; seguono Massa, Fernando Alonso, seguito da Jenson Button.

 
Heikki Kovalainen e Jarno Trulli in Corea.

Nei primi giri Vettel riesce a ottenere un certo margine su Hamilton, mentre dietro Massa si crea un piccolo trenino formato da Alonso, Button e Rosberg. Al giro 13 pit stop per Button e Rosberg: i due escono appaiati nella corsia dei box, con il tedesco che passa il britannico. Sulla parte finale della corsia di rientro Rosberg va lungo, venendo passato da Button. Nel rettilineo seguente Rosberg è però capace di riprendere la posizione. Il giro seguente Button ripassa Rosberg. Nella tornata di pit stop sono le Ferrari a perderci con Massa che scivola al sesto posto e Alonso, addirittura al nono, dietro Schumacher e Petrov.

Al giro 16 Vitalij Petrov tampona Michael Schumacher alla frenata della curva 3. I due sono costretti al ritiro; per la presenza di detriti sulla pista viene imposta la Safety Car. Al momento della ripartenza Vettel conduce davanti a Hamilton, Webber, Button, Rosberg, Massa e Alonso. I due ferraristi mettono sotto pressione il tedesco per vari giri, fino a passarlo al ventisettesimo giro.

I primi tre intanto ora sono molto vicini: si accende una battaglia tra Hamilton e Webber, per la seconda piazza. I due vanno anche contemporaneamente ai box al giro 33; nella tornata successiva si assiste a un spettacolare scambio di posizioni in cui i due percorrono appaiati diverse curve ma alla fine l'australiano non trova lo spazio per passare l'inglese. Dopo la seconda tornata di cambi gomma, Alonso, con una serie di giri veloci, guadagna una posizione su Massa.

Negli ultimi giri Jenson Button, approfittando della battaglia fra Hamilton e Webber si avvicina ai due. Al 49º giro Webber passa Hamilton alla prima curva, il duello tra i due con vetture appaiate e vari controsorpassi prosegue per mezzo giro, fino a quando Hamilton non passa Webber nel giro seguente utilizzando il DRS. Intanto anche Alonso si avvicina a loro e a Button.

All'ultimo giro Jaime Alguersuari passa Nico Rosberg per la settima piazza.

Sebastian Vettel vince per la ventesima volta nel mondiale, Hamilton è secondo, Webber terzo; con questo risultato la Red Bull Racing conquista per il secondo anno consecutivo il titolo costruttori.[25]

Risultati modifica

I risultati del gran premio[26] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1   Sebastian Vettel   RBR-Renault 55 1h38'01"994 2 25
2 3   Lewis Hamilton   McLaren-Mercedes 55 +12"019 1 18
3 2   Mark Webber   RBR-Renault 55 +12"477 4 15
4 4   Jenson Button   McLaren-Mercedes 55 +14"694 3 12
5 5   Fernando Alonso   Ferrari 55 +15"689 6 10
6 6   Felipe Massa   Ferrari 55 +25"133 5 8
7 19   Jaime Alguersuari   STR-Ferrari 55 +49"538 11 6
8 8   Nico Rosberg   Mercedes GP 55 +54"053 7 4
9 18   Sébastien Buemi   STR-Ferrari 55 +1'02"762 13 2
10 15   Paul di Resta   Force India-Mercedes 55 +1'08"602 9 1
11 14   Adrian Sutil   Force India-Mercedes 55 +1'11"229 10
12 11   Rubens Barrichello   Williams-Cosworth 55 +1'33"068 18
13 9   Bruno Senna   Renault 54 +1 giro 15
14 20   Heikki Kovalainen   Lotus-Renault 54 +1 giro 19
15 16   Kamui Kobayashi   Sauber-Ferrari 54 +1 giro 14
16 17   Sergio Pérez   Sauber-Ferrari 54 +1 giro 17
17 21   Jarno Trulli   Lotus-Renault 54 +1 giro 20
18 24   Timo Glock   Virgin-Cosworth 54 +1 giro 21
19 22   Daniel Ricciardo   HRT-Cosworth 54 +1 giro 24
20 25   Jérôme d'Ambrosio   Virgin-Cosworth 54 +1 giro 22
21 23   Vitantonio Liuzzi   HRT-Cosworth 52 +3 giri 23
Rit 12   Pastor Maldonado   Williams-Cosworth 30 Motore 16
Rit 10   Vitalij Petrov   Renault 16 Collisione con M.Schumacher 8
Rit 7   Michael Schumacher   Mercedes GP 15 Collisione con V.Petrov 12

Classifiche Mondiali modifica

Decisioni della FIA modifica

Al termine della gara i commissari hanno deciso di penalizzare Vitalij Petrov per l'incidente causato che ha messo fuori gioco anche Michael Schumacher. Il pilota russo della Renault dovrà scontare cinque posizioni in griglia nel successivo Gran Premio d'India.[27]

L'HRT è stata multata di 5.000 per avere rimandato in pista Daniel Ricciardo dopo un pit stop in condizioni di mancata sicurezza, per il sopraggiungere di un'altra monoposto.[28]

Note modifica

  1. ^ Force India: Mallya cede il 42,5% a Sahara Group, su f1grandprix.motorionline.com, 12 ottobre 2011. URL consultato il 13 ottobre 2011.
  2. ^ Restrizione dei costi: se ne riparla ad Abu Dhabi, su omnicorse.it, 16 ottobre 2011. URL consultato il 17 ottobre 2011.
  3. ^ (FR) Olivier Ferret, Red Bull championne en Corée si..., su motorsport.nextgen-auto.com, 13 ottobre 2011. URL consultato il 13 ottobre 2011.
  4. ^ F1: Le mescole Pirelli per i prossimi Gran Premi in Giappone e Corea, su f1grandprix.motorionline.com, 16 settembre 2011. URL consultato il 23 settembre 2011.
  5. ^ (EN) Korea preview, su formula1.com, 13 ottobre 2011. URL consultato il 13 ottobre 2011.
  6. ^ Migliorata la visibilità in entrata della pit-lane, su gpupdate.net, 13 ottobre 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011.
  7. ^ Arianna Ravelli, Pioggia e tribune deserte-La Corea si gioca la Formula 1, su corriere.it, Corriere della Sera, 14 ottobre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2011.
  8. ^ Martin Donnelly commissario FIA in Corea, su omnicorse.it, 12 ottobre 2011. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2011).
  9. ^ Toro Rosso: Vergne ufficialmente pilota del venerdì, su omnicorse.it, 12 ottobre 2011. URL consultato il 12 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2011).
  10. ^ a b GP Corea, Prove Libere 1: Schumacher il più veloce sotto la pioggia, su f1grandprix.motorionline.com, 14 ottobre 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011.
  11. ^ Antonio Rendina, McLaren fa 700: una storia di grandi duelli, su blogf1.it, 13 ottobre 2011. URL consultato il 13 ottobre 2011.
  12. ^ Rosberg propone di modificare l'uscita dei box [collegamento interrotto], su omnicorse.it, 14 ottobre 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011.
  13. ^ Segnalazioni luminose per l'uscita dei box, su omnicorse.it, 14 ottobre 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2011).
  14. ^ Rosberg multato di 10.000 euro, su omnicorse.it, 14 ottobre 2011. URL consultato il 14 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2011).
  15. ^ GP Corea, Prove Libere 2: Hamilton precede Button, su f1grandprix.motorionline.com, 14 ottobre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2011.
  16. ^ GP Corea, Prove Libere 3: McLaren davanti, Button precede Hamilton, su f1grandprix.motorionline.com, 15 ottobre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2011.
  17. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  18. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  19. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  20. ^ GP Corea, nessuna penalità per Vettel per il taglio di chicane, su f1grandprix.motorionline.com, 15 ottobre 2011. URL consultato il 17 ottobre 2011.
  21. ^ GP Corea, Hamilton in pole position, su f1grandprix.motorionline.com, 15 ottobre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2011.
  22. ^ (FR) Statistiques Constructeurs - Pole positions-Consécutivement, su statsf1.com, 15 ottobre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2011.
  23. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  24. ^ Su decisione degli steward, Daniel Ricciardo partecipa alla gara nonostante non abbia registrato nessun tempo in Q1.
  25. ^ Massimo Costa, Yeongam - Gara -Vettel domina, Red Bull campione del mondo, in italiaracing.net, 16 ottobre 2011. URL consultato il 17 ottobre 2011.
  26. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
  27. ^ Vitaly Petrov sarà penalizzato di cinque posizioni nel Gran Premio d’India, su f1grandprix.motorionline.com, 16 ottobre 2011. URL consultato il 16 ottobre 2011.
  28. ^ GP Corea: Multa di 5mila euro alla HRT, su f1grandprix.motorionline.com, 17 ottobre 2011. URL consultato il 17 ottobre 2011.

Altri progetti modifica

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Edizione precedente:
2010
Gran Premio di Corea Edizione successiva:
2012
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