Gran Premio motociclistico di Finlandia 1982

edizione del motomondiale del 1982
Bandiera della Finlandia GP di Finlandia 1982
353º GP della storia del Motomondiale
11ª prova su 14 del 1982
Data 15 agosto 1982
Nome ufficiale Finnish GP Imatranajo
Luogo Imatra
Percorso 4,950 km
Circuito stradale
Clima Perturbato
Risultati
Classe 350
279º GP nella storia della classe
Distanza 19 giri, totale 94,050 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Belgio Didier de Radiguès Bandiera della Germania Anton Mang
Chevallier in 1'58.3 Kawasaki in 2'14"9
Podio
1. Bandiera della Germania Anton Mang
Kawasaki
2. Bandiera della Francia Christian Sarron
Yamaha
3. Bandiera dell'Irlanda del Nord Donnie Robinson
Yamaha
Classe 250
317º GP nella storia della classe
Distanza 21 giri, totale 103,95 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Belgio Didier de Radiguès Bandiera della Francia Christian Sarron
Chevallier in 2'00.70 Yamaha in 2'15"000
Podio
1. Bandiera della Francia Christian Sarron
Yamaha
2. Bandiera del Belgio Didier de Radiguès
Chevallier
3. Bandiera della Spagna Sito Pons
Rotax
Classe 125
310º GP nella storia della classe
Distanza 19 giri, totale 94,050 km
Pole position Giro veloce
Bandiera della Svizzera Hans Müller Bandiera del Venezuela Ivan Palazzese
MBA in 2' 04.00 MBA in 2'22"1
Podio
1. Bandiera del Venezuela Ivan Palazzese
MBA
2. Bandiera dell'Austria August Auinger
MBA
3. Bandiera della Finlandia Johnny Wickström
MBA
Classe sidecar
215º GP nella storia della classe
Pole position Giro veloce
Bandiera della Svizzera Rolf Biland Bandiera della Svizzera Rolf Biland
LCR-Yamaha in 1'39"70 LCR-Yamaha in 2'19"8
Podio
1. Bandiera della Svizzera Rolf Biland
LCR-Yamaha
2. Bandiera della Francia Alain Michel
Seymaz-Yamaha
3. Bandiera della Germania Ovest Werner Schwärzel
Seymaz-Yamaha

Il Gran Premio motociclistico di Finlandia fu l'undicesimo appuntamento del motomondiale 1982; si è trattato della 21ª e ultima edizione del Gran Premio motociclistico di Finlandia valevole per il motomondiale.

Si svolse il 15 agosto 1982 a Imatra e corsero le classi 125, 250 e 350 oltre ai sidecar.

Le vittorie, in una giornata dominata dal maltempo, furono di Anton Mang in classe 350, di Christian Sarron in 250 e di Ivan Palazzese in 125.

La gara dei sidecar fu funestata da un grave incidente in cui perse la vita il campione scozzese Jock Taylor[1][2][3].

Classe 350 modifica

Molto disturbata dal maltempo, la gara ha visto la vittoria del tedesco Anton Mang che in questa maniera raggiunge in testa alla classifica iridata il francese Jean-François Baldé costretto qui al ritiro. Sul podio anche il francese Christian Sarron e il nordirlandese Donnie Robinson.

Arrivati al traguardo modifica

Pos. Pilota Motocicletta Tempo Griglia Punti
  Anton Mang Kawasaki 44.33.5 4 15
  Christian Sarron Yamaha 44.46.0 5 12
  Donnie Robinson Yamaha 42.12.9 21 10
  Eero Hyvärinen Yamaha 45.50.0 23 8
  Tony Head Armstrong 45.51.9 22 6
  Pierre Bolle Yamaha 46.40.4 20 5
  Éric Saul Chevallier 46.40.8 9 4
  Patrick Fernandez Bartol 46.41.3 7 3
  Alan North Yamaha +1 giro 6 2
10º   Roger Sibille Yamaha +1 giro 19 1
11º   Reino Eskelinen Yamaha +1 giro 15
12º   Bruno Lüscher Yamaha +1 giro 25
13º   Andy Berger Yamaha +1 giro 30
14º   Edwin Weibel Yamaha +1 giro 24
15º   Bengt Eliasson Yamaha +2 giri 28
16º   Markku Loponen Yamaha +2 giri 29
17º   Steve Williams Yamaha +2 giri 26

Ritirati modifica

Pilota Motocicletta Griglia
  Didier de Radiguès Chevallier 1
  Jean-François Baldé Kawasaki 2
  Carlos Lavado Yamaha 3
  Thierry Espié Chevallier 8
  Massimo Matteoni Yamaha 10
  Karl-Thomas Grässel Yamaha 11
  Gustav Reiner Yamaha 12
  Wolfgang von Muralt Yamaha 13
  Martin Wimmer Yamaha 14
  Siegfried Minich Rotax 17
  Jeffrey Sayle Armstrong 17
  Pekka Nurmi Yamaha 18
  Svend Anderson Yamaha 27
  Kari Korpela Yamaha 31
  Gunnar Bruhn Yamaha 32

Classe 250 modifica

Vittoria per il francese Christian Sarron davanti al belga Didier de Radiguès e allo spagnolo Sito Pons. I capofila della classifica iridata, il francese Jean-Louis Tournadre e il tedesco Anton Mang giungono rispettivamente al settimo e sesto posto, con il francese che ora precede il tedesco di soli 2 punti a tre gare dal termine della stagione[2].

Arrivati al traguardo modifica

Pos. Pilota Motocicletta Tempo Griglia Punti
  Christian Sarron Yamaha 49.00.2 8 15
  Didier de Radiguès Chevallier 49.01.9 1 12
  Sito Pons Rotax 49.23.7 11 10
  Jean-Michel Mattioli Yamaha 49.24.8 23 8
  Carlos Lavado Yamaha 49.37.3 3 6
  Anton Mang Kawasaki 49.39.6 5 5
  Jean-Louis Tournadre Yamaha 49.40.1 12 4
  Jean-Louis Guignabodet Kawasaki 49.47.7 10 3
  Bengt Elgh Yamaha 50.31.9 18 2
10º   Tony Head Armstrong 50.38.5 29 1
11º   Eero Hyvärinen Yamaha 50.54.7 21
12º   Pekka Nurmi Yamaha +1 giro 27
13º   Paul Harris Yamaha +1 giro 30
14º   Jussi Hautanimi Yamaha +1 giro 31
15º   Jean-Marc Toffolo Rotax +1 giro 13
16º   Patrick Fernandez Bartol +1 giro 17
17º   Pierluigi Aldrovandi Yamaha +1 giro 22
18º   José Moreno Yamaha +1 giro 28
19º   Etienne Geeraerd Armstrong +1 giro 15
20º   Jarmo Liitiä Rotax +2 giri 26

Ritirati modifica

Pilota Motocicletta Griglia
  Christian Estrosi Pernod 2
  Roland Freymond MBA 4
  Jean-François Baldé Kawasaki 6
  Pierre Bolle Yamaha 7
  Martin Wimmer Yamaha 9
  Thierry Espié Pernod 14
  Paolo Ferretti MBA 16
  Massimo Matteoni Yamaha 19
  Hans Müller Yamaha 20
  Gabriel Grabia Yamaha 25
  Donnie Robinson Yamaha 25
  Michel Galbit Yamaha 32

Classe 125 modifica

L'ormai matematicamente campione mondiale Ángel Nieto non si presenta in Finlandia (la sua Garelli ufficiale viene affidata a Maurizio Vitali che non termina però la gara); il pilota venezuelano Ivan Palazzese ottiene la sua seconda vittoria consecutiva, dopo quella in Svezia, precedendo l'austriaco August Auinger e il finlandese Johnny Wickström, tutti in sella a MBA.

Arrivati al traguardo modifica

Pos. Pilota Motocicletta Tempo Griglia Punti
  Ivan Palazzese MBA 46.30.5 6 15
  August Auinger MBA +1'04"100 4 12
  Johnny Wickström MBA +1'36"190 9 10
  Pierluigi Aldrovandi MBA +2'28"800 7 8
  Eugenio Lazzarini Garelli +2'28"900 2 6
  Domenico Brigaglia MBA +1 giro 10 5
  Anton Straver MBA +1 giro 15 4
  Ilkka Jaakkola MBA +1 giro 17 3
  Jean-Claude Selini MBA +1 giro 12 2
10º   Roberto Ruosi MBA +1 giro 14 1
11º   Erich Klein MBA +1 giro 21
12º   Willy Pérez MBA +1 giro 11
13º   Bruno Kneubühler MBA +1 giro 5
14º   Alfred Waibel MBA +1 giro 19
15º   Juha Pakkanen MBA +1 giro 23
16º   Frédéric Michel MBA +2 giri 26
17º   Helmut Lichtenberg MBA +2 giri 29
18º   Rolf Rüttimann MBA +2 giri 28
19º   Per-Edvard Carlsson MBA +2 giri 24

Ritirati modifica

Pilota Motocicletta Griglia
  Hans Müller MBA 1
  Ricardo Tormo Sanvenero 3
  Maurizio Vitali Garelli 8
  Matti Kinnunen MBA 13
  Gerhard Waibel MBA 16
  Stefan Dörflinger Morbidelli 18
  Esa Kytölä MBA 20
  Olivier Liegeois Sanvenero 22
  Alex Bedford MBA 25
  Tore Alexandersson MBA 30
  Jan Bäckström MBA 30

Classe sidecar modifica

A Imatra le condizioni della pista bagnata appaiono pericolose fin da subito, anche perché le motocarrozzette a tre ruote sono più soggette ad acquaplaning rispetto alle altre classi[4], tanto che Rolf Biland e Werner Schwärzel chiedono di annullare la gara, mentre Jock Taylor e Alain Michel preferiscono correre[5]. Il via viene dato regolarmente, ma dopo pochi giri Jock Taylor perde il controllo del suo sidecar finendo in testacoda e schiantandosi contro un palo; il passeggero Benga Johansson è solo leggermente ferito, ma Taylor rimane esanime all'interno del mezzo. Al settimo giro, mentre i soccorritori sono ancora all'opera per estrarlo, un altro sidecar (quello dell'equipaggio Pentti Niinivaara-Vesa Bienek) esce di pista e va a colpire i rottami; questo secondo incidente provoca il ferimento anche di 4 vigili del fuoco travolti dalla motocarrozzetta dei finlandesi[6][7].

Vista la gravità della situazione, la corsa viene interrotta. Jock Taylor viene trasportato in ospedale, dove muore qualche ora più tardi per le ferite riportate.

Dopo l'incidente le cause furono ricercate nella carente sicurezza del tracciato, che era già oggetto di critiche in precedenza; questa tragedia lo estromise definitivamente dal calendario del Motomondiale[8]. Fu oggetto di inchiesta anche la correttezza del comportamento di Pentti Niinivaara in presenza delle bandiere gialle[9].

Risultati (posizioni a punti)[10] [11] modifica

Anche se subito dopo l'interruzione la classifica era stata stilata, la prima decisione fu di invalidare la gara (erano stati percorsi solo 7 giri sui 19 previsti)[12]; soltanto prima dell'ultimo GP si stabilì invece di conteggiarla, con punteggio dimezzato come da regolamento[13] (per la prima volta nella storia del motomondiale).

Pos Pilota Passeggero Squadra Sidecar Tempo Punti
1   Rolf Biland   Kurt Waltisperg Krauser Racing Team Mering LCR-Yamaha 16'53"4 7,5
2   Alain Michel   Michael Burkhard Seymaz-Yamaha 17'18"7 6
3   Werner Schwärzel   Andreas Huber Krauser Racing Team Mering Seymaz-Yamaha 17'33"7 5
4   Patrick Thomas   Jean-Marc Fresc Seymaz-Yamaha 4
5   Jean-François Monnin   Herbert Mainka Elf Racing LCR-Yamaha 3
6   Egbert Streuer   Bernard Schnieders Lucky Strike Caraco LCR-Yamaha 2,5
7   Trevor Ireson   Donnie Williams Ireson-Yamaha 2
8   Dennis Bingham   Julia Bingham ?-Yamaha 1,5
9   Rolf Steinhausen   Hermann Hahn Kuzera Racing Busch-Yamaha 1
10   Gérald Corbaz   Yvan Hunziker Seymaz-Yamaha 0,5

Note modifica

  1. ^ Muore pilota nel sidecar, su archiviolastampa.it, La Stampa, 17 agosto 1982. URL consultato il 7 aprile 2016.
  2. ^ a b (ES) Sito Pons sensacional: 3 en Finlandia, su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo, 16 agosto 1982. URL consultato il 7 aprile 2016.
  3. ^ (EN) L'incidente su motorsportmemorial.org, su motorsportmemorial.org. URL consultato il 7 aprile 2016.
  4. ^ (EN) #ThrowbackThursday, su fim-live.com. URL consultato il 20 ottobre 2017.
  5. ^ (EN) Chris Carter, Jock Taylor, Pride of Scotland - A sad end, in Classic Racer, 14 aprile 2015, p. 46. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  6. ^ (FR) La mort de Taylor due à une organisation chaotique, La Liberté, 16 agosto 1982, p. 20. URL consultato il 17 febbraio 2019.
  7. ^ (NL) „Stratencircuit" eist zijn tol, De Telegraaf, 16 agosto 1982, p. 15. URL consultato il 20 ottobre 2017.
  8. ^ (EN) FIM History - Flash Back 1980-1984, su fim-live.com. URL consultato il 20 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2017).
  9. ^ (NL) Onderzoek naar dodelijk ongeval Jock Taylor, Leeuwarder courant, 17 agosto 1982, p. 7. URL consultato il 20 ottobre 2017.
  10. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 15 maggio 2016.
  11. ^ side-cars 1982 (PDF), su pilotegpmoto.com.
  12. ^ (DE) Taylor starb an Hirnverletzungen, Walliser Bote, 17 agosto 1982, p. 13. URL consultato il 17 febbraio 2019.
  13. ^ (FR) Une chance encore pour Rolf Biland, Nouvelliste, 9 settembre 1982, p. 9. URL consultato il 17 febbraio 2019.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Moto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moto