Guglielmo III di Dampierre

conte delle Fiandre

Guglielmo III di Dampierre (1224Trazegnies, 6 giugno 1251) fu signore di Dampierre dal 1231, e Conte di Fiandra (Guglielmo II), associato alla madre, Margherita II, dal 1247 alla sua morte.

Guglielmo II di Fiandra
Sigillo di Guglielmo II di Fiandra
Conte di Fiandra
Stemma
Stemma
In carica1247 –
6 giugno 1251
(assieme alla madre Margherita II)
PredecessoreMargherita II
SuccessoreMargherita II con Guido I
Signore di Dampierre
come Guglielmo III
In carica3 settembre 1231 –
6 giugno 1251
PredecessoreGuglielmo II
SuccessoreGiovanni di Dampierre
Nome completoGuglielmo di Dampierre
Nascita1224
MorteTrazegnies, 6 giugno 1251
Luogo di sepolturaAbbazia di Marquette
DinastiaCasa dei Dampierre
PadreGuglielmo II di Dampierre
MadreMargherita II di Fiandra
ConsorteBeatrice di Brabante
ReligioneCattolicesimo

Origine modifica

Guglielmo, secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio Leidensis et Divionensis, era il figlio primogenito del signore di Dampierre, Guglielmo II e della futura contessa delle Fiandre e contessa di Hainaut, Margherita[1], che, secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio Marchianensis era la figlia secondogenita del Conte delle Fiandre, Conte di Hainaut, ed anche primo imperatore dell'impero latino di Costantinopoli, Baldovino delle Fiandre o di Hainaut e di Maria di Champagne[2], figlia, secondo il Gisleberti Chronicon Hanoniense, del conte di Champagne e di Brie, Enrico I e di Maria di Francia[3], che, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era la figlia primogenita del re di Francia, Luigi VII e della duchessa d'Aquitania e Guascogna e contessa di Poitiers, Eleonora[4].
Guglielmo II di Dampierre, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era figlio del connestabile di Champagne, signore di Dampierre e Montluçon e signore di Borbone, Guido II e della moglie[5], la dama di Borbone, Matilde I, che sempre secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era figlia dell'erede della signoria di Borbone, Arcimbaldo di Borbone[5].

Biografia modifica

Dopo il 1221, secondo il monaco benedettino inglese, cronista della storia inglese, Matteo di Parigi, suo padre, Guglielmo II di Dampierre iniziò ad intrattenere rapporti segreti con Margherita[6], la sorella della contessa delle Fiandre e contessa di Hainaut, Giovanna; Margherita, nel 1221, per poter liberare il marito, Burcardo d'Avesnes[7], tenuto in prigione a Gand dalla sorella Giovanna, aveva acconsentito all'annullamento del proprio matrimonio[8]. Burcardo, secondo Matteo di Parigi, si era recato a Roma per perorare la sua causa[9], ma Margherita, nel frattempo aveva cambiato parere e aveva deciso di lasciarlo[7], a seguito della frequentazione di Guglielmo[6].
Nel 1223, suo padre, Guglielmo II aveva sposato sua madre, Margherita. Il matrimonio, oltre che dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[10], viene confermato anche dal Iohannis de Thilrode Chronicon[11]. Quest'unione creò un certo scandalo per i vincoli di consanguineità che li legavano: la nonna materna di Guglielmo era Maria di Champagne o di Blois, sorella del nonno di Margherita, Enrico I di Champagne. La disputa sulla liceità o meno delle due nozze di sua madre, Margherita, si protrasse per decenni e nel 1244, sfociò nella Guerra di successione delle Fiandre e dell'Hainaut che andò avanti, con qualche interruzione, fino al 1254. I figli avuti da Burcardo erano ritenuti illegittimi dalla chiesa, mentre erano legittimi per l'imperatore, Federico II[7].

Suo padre, Guglielmo II, morì il 3 settembre 1231[8][12], e Guglielmo divenne signore di Dampierre[13].

Nel 1244, morì la sorella di sua madre, Margherita, la contessa di Fiandre e Hainaut, Giovanna I, a Marquette[14][15]; il 5 dicembre, secondo il Necrologio Sanctæ Waldetrudis[16]. A Giovanna, come contessa di Fiandre e Hainaut, succedette la sorella minore, Margherita[17] (Margherita II, nelle Fiandre e Margherita I, nell'Hainaut)[17].
Siccome i figli nati dai suoi due matrimoni erano in contrasto sui diritti inerenti all'eredità materna (gli Avesnes erano stati generati prima, ma considerati illegittimi dalla chiesa e anche dalla madre, mentre i Dampierre, generati dopo erano considerati legittimi[7]), nella disputa intervenne, nel 1246, il re di Francia, Luigi IX il Santo. Il re decise che i possedimenti dell'Hainaut sarebbero stati ereditati dai figli Avesnes e le Fiandre dai figli Dampierre[7].
Nel 1246, Margherita, che era sia contessa delle Fiandre che di Hainaut e che odiava il figlio maggiore, Giovanni d'Avesnes[18], cognato (nel 1246 aveva sposato Adelaide d'Olanda) e alleato di Guglielmo II d'Olanda, aveva offerto al fratello di Luigi IX, Carlo I d'Angiò conte di Provenza, la contea di Hainaut e la tutela delle Fiandre per conto della Casa dei Dampierre[18], in quanto Guglielmo era stato associato a lei nella conduzione della contea delle Fiandre, come conferma il Necrologio Sanctæ Waldetrudis[16]. Il primogenito di Margherita, Giovanni d'Avesnes, non era soddisfatto dell'accordo e convinse il cognato, Guglielmo II d'Olanda, eletto re di Germania nel 1247[7] (voluto dal papa in contrapposizione a Corrado IV di Svevia), a mettere sotto assedio l'Hainaut e quella parte delle Fiandre (Namur e la Zelanda) che erano soggette all'Impero[7], spingendo Margherita e Carlo d'Angiò ad allearsi con Corrado IV di Svevia[19]. Quel che ne seguì fu una guerra civile che vide vincenti gli Avesnes sui Dampierre.

Secondo gli Annales Blandinienses, Guglielmo, nel 1248, dopo aver reso omaggio al re di Germania, Guglielmo II d'Olanda[13], seguì il re di Francia, Luigi IX, in Terra santa (settima crociata)[20], e, nel 1249, partecipò alla conquista di Damietta[21], dove, nel 1250, fu fatto prigioniero assieme a Luigi IX e molti altri cavalieri[22]. Riottenuta la libertà, in quello stesso anno, Guglielmo fece ritorno alla sua contea[22].

Ancora secondo gli Annales Blandinienses, Guglielmo morì l'anno seguente (1251) e fu sepolto a Marquette[22]; anche la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio Leidensis et Divionensis ricorda la morte di Guglielmo, avvenuta a Trazegnies, durante un torneo[1], mentre secondo il Necrologio Sanctæ Waldetrudis, morì il 6 giugno[16]. Secondo la madre, Margherita, la sua morte fu dovuta agli intrighi degli Avesnes[13]; essendo Guglielmo senza discendenza[1], come conte di Fiandra gli succedette il fratello, Guido[1][22], mentre nella signoria di Dampierre, gli succedette il fratello Giovanni[13].

Matrimonio e discendenza modifica

Guglielmo, nel 1247, sia secondo il Iohannis de Thielrode Genealogia Comitum Flandriæ, che secondo il Iohannis de Thilrode Chronicon aveva sposato Beatrice del Brabante, figlia del duca di Brabante, Enrico II e vedova di Enrico Raspe, langravio di Turingia e re dei Romani[23][24]; anche la Oude Kronik van Brabant (non consultata) conferma il matrimonio con Beatrice del Brabante, figlia del duca di Brabante, Enrico II e di Maria di Svevia[13].
Di Guglielmo non si conosce alcuna discendenza[1].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Guglielmo I di Dampierre Guido I di Dampierre  
 
Helvide di Baudément  
Guy II di Dampierre  
Ermengarda di Toucy Dreux di Mouchy  
 
 
Guglielmo II di Dampierre  
Arcimbaldo di Borbone Arcimbaldo VII di Borbone  
 
Agnese di Savoia  
Matilde I di Borbone  
Alice di Borgogna Oddone II di Borgogna  
 
Maria di Blois  
Guglielmo III di Dampierre  
Baldovino V di Hainaut Baldovino IV di Hainaut  
 
Alice di Namur  
Baldovino I di Costantinopoli  
Margherita I di Fiandra Teodorico di Alsazia  
 
Sibilla d'Angiò  
Margherita II di Fiandra  
Enrico I di Champagne Tebaldo II di Champagne  
 
Matilde di Carinzia  
Maria di Champagne  
Maria di Francia Luigi VII di Francia  
 
Eleonora d'Aquitania  
 

Note modifica

  1. ^ a b c d e (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio Leidensis et Divionensis, pagina 308 Archiviato il 30 dicembre 2017 in Internet Archive.
  2. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio Marchianensis, pagina 306 Archiviato il 7 febbraio 2019 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, pagina 528 Archiviato il 7 febbraio 2019 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium. anno 1152, pag 841 Archiviato il 3 marzo 2018 in Internet Archive.
  5. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1216, pagina 904 Archiviato il 16 gennaio 2017 in Internet Archive.
  6. ^ a b (FR) Grande chronique de Mathieu de Paris, tomus VIII, pag. 20
  7. ^ a b c d e f g Austin Lane Poole, "L'interregno in Germania", cap. IV, vol. V, pag. 149
  8. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy:signori di Dampierre (Aube) - GUILLAUME II de Dampierre
  9. ^ (FR) Grande chronique de Mathieu de Paris, tomus VIII, pagg. 19 e 20
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1216, pagine 904 e 905 Archiviato il 16 gennaio 2017 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXV, Iohannis de Thilrode Chronicon, capitulum 19, pagina 574 Archiviato il 7 febbraio 2019 in Internet Archive.
  12. ^ (EN) #ES Genealogy: Flanders 4 -Guillaume II, sn de Dampierre
  13. ^ a b c d e (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy:signori di Dampierre (Aube) - GUILLAUME III de Dampierre
  14. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy: conti delle FIANDRE - JEANNE de Fland
  15. ^ (EN) Genealogy:Flanders 2 -Jeanne
  16. ^ a b c (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Necrologio Sanctæ Waldetrudis, pagina 619 Archiviato il 13 marzo 2016 in Internet Archive.
  17. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 1244 pagina 31 Archiviato il 18 settembre 2017 in Internet Archive.
  18. ^ a b Charles Petit-Dutailis, Luigi IX il Santo, cap. XX, vol. V, pag. 862
  19. ^ Austin Lane Poole, "L'interregno in Germania", cap. IV, vol. V, pag. 130
  20. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 1248 pagina 31 Archiviato il 18 settembre 2017 in Internet Archive.
  21. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 1249 pagina 31 Archiviato il 18 settembre 2017 in Internet Archive.
  22. ^ a b c d (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 1250 pagina 31 Archiviato il 18 settembre 2017 in Internet Archive.
  23. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Iohannis de Thielrode Genealogia Comitum Flandriæ, pagina 335 Archiviato il 13 ottobre 2017 in Internet Archive.
  24. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Iohannis de Thilrode Chronicon, cap. 19, pagina 574 Archiviato il 7 febbraio 2019 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

  • Austin Lane Poole, "L'interregno in Germania", cap. IV, vol. V (Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale) della Storia del mondo medievale, 1999, pp. 128–152
  • Charles Petit-Dutaillis, "Luigi IX il Santo", cap. XX, vol. V (Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale) della Storia del mondo medievale, 1999, pp. 729–864

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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