Guidobaldo da Montefeltro

condottiero italiano, duca d'Urbino

Guidobaldo o Guidubaldo da Montefeltro (Gubbio, 24 gennaio 1472Fossombrone, 11 aprile 1508) è stato un condottiero e duca italiano figlio di Federico da Montefeltro, il terzo duca di Urbino.

Guidobaldo I da Montefeltro
Ritratto di Guidobaldo da Montefeltro di Raffaello, 1506, Galleria degli Uffizi
Duca di Urbino
Stemma
Stemma
In carica
PredecessoreFederico III (I)
Cesare Borgia (II)
SuccessoreCesare Borgia (I)
Francesco Maria I (II)
Nome completoGuido Ubaldo Montefeltro
NascitaGubbio, 24 gennaio 1472
MorteFossombrone, 11 aprile 1508 (36 anni)
Luogo di sepolturaChiesa di San Bernardino
DinastiaMontefeltro
PadreFederico da Montefeltro
MadreBattista Sforza
ConsorteElisabetta Gonzaga
ReligioneCattolicesimo
Guidobaldo da Montefeltro
Ritratto di un uomo indicato come Guidobaldo da Montefeltro, eseguito da Raffaello nel 1502/1504
NascitaGubbio, 24 gennaio 1472
MorteFossombrone, 11 aprile 1508
Cause della mortepodagra
Luogo di sepolturaChiesa di San Bernardino
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitoBandiera dello Stato Pontificio Stato Pontificio
Bandiera della Repubblica di Venezia Repubblica di Venezia
Repubblica di Firenze
Forza armataMercenari
GradoCapitano di ventura
GuerrePrima guerra italiana
Guerra tra Pisa e Firenze
Seconda guerra italiana
BattaglieBattaglia di Soriano (1497)
Battaglia di Valeriano
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Biografia modifica

Figlio di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, assunse il dominio di Urbino alla morte del padre in momenti di grande incertezza politica alla sola età di dieci anni, guidato e assistito dallo zio paterno, il conte Ottaviano Ubaldini (figlio di Bernardino Ubaldini della Carda), nominato suo tutore, e dal fratello Antonio da Montefeltro. Il 1º maggio 1483 fu nominato Capitano Generale degli eserciti della lega tra il re di Napoli e il duca di Milano. Ebbe alcune divergenze con il pontefice a proposito del Castello di Petroia, ma le ripianò subito e già al tempo della congiura dei baroni militò per la Chiesa contro il regno di Napoli, divenendo uno degli alleati più fedeli del papa.

L'11 febbraio 1488, a soli sedici anni, sposò la diciassettenne Elisabetta Gonzaga, figlia di Federico I Gonzaga, marchese di Mantova. La coppia non ebbe figli, poiché Guidobaldo era sessualmente impotente.[2]

Ducato di Urbino
Da Montefeltro
 

Oddantonio II
Federico III
Figli
Guidobaldo
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Fu al soldo di Alessandro VI durante l'infausta discesa in Italia di Carlo VIII e la caduta del regno di Napoli (21 febbraio 1495). In seguito marciò contro lo stesso re francese militando per la Serenissima.

Acquisita in tutta Italia la fama di valente capitano, fu chiamato dai fiorentini contro Pisa, ma in questa occasione le abilità strategiche del suo avversario Lucio Malvezzi non gli permisero di ottenere la vittoria.

Nella battaglia di Valerano fu fatto prigioniero da Battista Tosi, che militava nelle file degli Orsini.

Quando il duca Valentino si diede all'occupazione della Romagna, Imola e Forlì, le città di Caterina Sforza, caddero l'una dopo l'altra. Guidobaldo abbandonò in tutta fretta il ducato invaso da nord, per salvarsi la vita, rifugiandosi prima a Ravenna, poi a Mantova.

Il duca poté tornare a Urbino solo quando salì al soglio pontificio il papa Giulio II. Venne pienamente reintegrato nei suoi possessi dal Pontefice che entrò solennemente insieme a lui nel Ducato, passando di città in città. Da "Vita di Guidobaldo" pag 132...Cominciando, pertanto il Duca a respirare, mostrandosi ricordevole de' beneficj, e grato a coloro che ne' casi sinistri, non solo non lo avevano abbandonato, ma s'erano esposti ai pericoli e alle fatiche per lui, donò a Ghiriaco Palamedi (Ciriaco Palamidessi) dal Borgo San Sepolcro, capitano e servitore fedele, ed esperimentato in pace ed in guerra, le possessioni che erano state del conte Ugolino, diedogli pregio di nobiltà, e fecelo conte della Metola;...(diploma 15/ottobre/1507). Venne nominato dal papa anche Capitano Generale e Gonfaloniere di Santa Romana Chiesa, ruoli già ricoperti dal padre Federico.

Aveva trentasei anni quando soccombette alla gotta che lo aveva lungamente tormentato: morì nell'aprile del 1508, pochi mesi prima del fratellastro Antonio. La salma fu portata solennemente a Urbino e sepolta nella chiesa di San Bernardino, il mausoleo ducale, accanto a quella di suo padre Federico. Con la morte di Guidobaldo si estinse la discendenza dei da Montefeltro e Francesco Maria I Della Rovere divenne duca e signore di Urbino.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Antonio II da Montefeltro Federico II da Montefeltro  
 
Teodora Gonzaga  
Guidantonio da Montefeltro  
Agnesina di Vico  
 
 
Federico da Montefeltro  
Guido Paolo Accomanducci  
 
 
Elisabetta degli Accomanducci  
?  
 
 
Guidobaldo da Montefeltro  
Muzio Attendolo Sforza Giovanni Attendolo  
 
Elisa Petraccini  
Alessandro Sforza  
Lucia Terzani  
 
 
Battista Sforza  
Piergentile da Varano Rodolfo III da Varano  
 
Costanza Smeducci  
Costanza da Varano  
Elisabetta Malatesta Galeazzo Malatesta  
 
Battista Malatesta  
 

Onorificenze modifica

In letteratura modifica

  • Guidobaldo da Montefeltro è raffigurato insieme a tutta la corte di Urbino (compresa sua moglie Elisabetta, soggetto dialogante) nell'opera Il Cortegiano di Baldassare Castiglione, il quale elesse come modello perfetto di contesto cortigiano proprio la corte urbinate di Guidobaldo.
  • A Guidobaldo da Montefeltro (e non, come voleva Ernesto Lamma, a Guidobaldo della Rovere) sarebbe appartenuto il Codice Bardera, manoscritto del 1491 a lungo creduto falso o inesistente, ma a quanto pare conservato a Saragozza.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Bernardino Baldi, Della vita e de' fatti di Guidobaldo I da Montefeltro duca d'Urbino libri dodici, 2 voll., Milano, per Giovanni Silvestri, 1821.
  • Petrus Bembus, Ad Nicolaum Teupolum de Guido Ubaldo Feretrio deque Elisabetha Gonzagia Urbini ducibus liber, Venetijs, per Io. Ant. eiusque fratres Sabios, 1530.
  • Pietro Bembo, Vita dello illustrissimo s. Guidobaldo duca d'Urbino e della illustriss. sig. Helisabetta Gonzaga sua consorte, [Traduzione di Nicolò Mazzi da Cortona], Stampata in Fiorenza, per m. Lorenzo Torrentino, 1555.
  • C. H. Clough, A. Conti, Guidobaldo da Montefeltro, duca di Urbino: fu mai gonfaloniere di Sancta Romana Ecclesia? in «Studi Montefeltrani», n. 27, San Leo, 2006.
  • Gino Franceschini, I Montefeltro, Milano, Dall'Oglio, 1970.
  • F. Ugolini, Guidobaldo da Montefeltro, in «Imparziale fiorentino», 1857.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN72460788 · ISNI (EN0000 0000 2367 9918 · BAV 495/55971 · CERL cnp00524293 · LCCN (ENn84080342 · GND (DE129045799 · BNE (ESXX1166245 (data) · J9U (ENHE987007277814005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84080342