Gustav Knuth

attore tedesco (1901-1987)

Gustav Adolf Karl Friedrich Knuth (Braunschweig, 7 luglio 1901Küsnacht, 1º febbraio 1987) è stato un attore tedesco.

Gustav Knuth nel 1981

Dopo la seconda guerra mondiale acquisì la cittadinanza svizzera.

Biografia modifica

 
Braunschweig Madamenweg 6a (in precedenza 4) - Qui Knuth visse fino al compimento dei diciassette anni.[1]

Costretto dal padre a frequentare un apprendistato come fabbro,[2] interruppe questo percorso di formazione per prendere lezioni di recitazione dall'attore Casimir Paris a Braunschweig. Nel 1918 ottenne la sua prima scrittura ad Hildesheim. In seguito, dal 1919 al 1922 lavorò allo ‘'Harburger Stadttheater'’. Tra il 1922 ed il 1925 fu attivo a Basilea mentre dal 1933 al 1936 lavoro alla Deutsches Schauspielhaus di Amburgo. Successivamente venne ingaggiato dal Preußisches Staatstheater di Berlino, l'odierna ‘'Konzerthaus'’, dove rimase fino al 1945.

Tra il 1945 ed il 1949 Knuth fu nuovamente impiegato alla Deutsches Schauspielhaus di Amburgo. Nel 1946 fu insediato dalla potenza occupante britannica nella Ernannte Bürgerschaft di Amburgo. Alle prime elezioni che si svolsero lo stesso anno partecipò come candidato di punta del movimento Freien Kulturpolitischen Bundes ma dato l'insuccesso ottenuto fu costretto ad abbandonare il posto in parlamento.

Dal 1949 fece parte dell'ensemble della ‘'Schauspielhaus'’ di Zurigo dove recitò, tra gli altri, insieme a Therese Giehse.

Friedrich Dürrenmatt scrisse per Knuth il ruolo dello scienziato ‘'Beutler'’ nel dramma teatrale I fisici. Nel 1964 questa rappresentazione venne tradotta da Fritz Umgelter nell'omonima fiction televisiva con Knuth e la Giehse a reinterpretare quei ruoli che a loro perfettamente si adattavano. Knuth fu inoltre impegnato nella trilogia cinematografica dedicata all'Imperatrice Sissi nel ruolo del Duca Max in Baviera al fianco di Romy e Magda Schneider.

Knuth iniziò la carriera di attore per il grande schermo a partire dal 1935 ed indicò il film Unter den Brücken, diretto da Helmut Käutner, come il migliore da lui interpretato. La pellicola fu girata nel 1944 ma distribuita solamente nel 1946. Negli anni ‘60, con il fortunato avvento della televisione, Knuth si rende noto ad un pubblico molto vasto che conquistò rapidamente interpretando il ruolo del veterinario ‘'Hofer'’ nella serie televisiva Alle meine Tiere. Durante gli anni ‘60 e ‘70 fu uno dei più prolifici attori tedeschi e recitò in numerosi film e serie interpretando figure dal carattere bonario e popolare.

Tra il 1967 ed il 1968 ottenne un ulteriore successo televisivo con la serie Großer Mann, was nun?. Nella popolare serie televisiva Salto Mortale ricoprì il ruolo del capo famiglia Carlo Doria. Prese parte anche alla serie in 26 puntate Drüben bei Lehmanns del 1971 che riscosse un grande successo. Nel 1979, diretto da Wolfgang Staudte, interpretò il ruolo di Eiserner Gustav nell'omonima serie a puntate. Interpretò il suo ultimo ruolo cinematografico nel 1981 nel film Der Bockerer.

Fu molto attivo anche come interprete di radiodrammi. Nel 1953, diretto dal regista Eduard Hermann, interpretò Philip Droste uno dei ruoli principali della sceneggiatura radiofonica dal titolo Paul Temple und der Fall Vandyke di Francis Durbridge.

Gustav Knuth sposò Gustl Busch dalla quale ebbe il figlio Klaus Knuth (1935–2012),[3] anch'egli attore, e da cui divorziò negli anni '30. Successivamente Knuth sposò la collega Elisabeth Lennartz. L'attrice Nicole Knuth, membro del duo Knuth und Tucek ed insignita nel 2011 del premio Salzburger Stier, è sua nipote.

Nel 1974 Knuth pubblicò la sua biografia dal titolo Mit einem Lächeln im Knopfloch. Morì nel 1987 all'età di 85 anni a causa di un attacco cardiaco. È sepolto nel cimitero di Hinterriet/Küsnacht nei pressi di Zurigo.[4]

Riconoscimenti modifica

Nel 1935 Knuth venne nominato Staatsschauspieler. Nel 1962 grazie alla sua interpretazione nel film Der Lügner (1961) venne insignito del premio Ernst-Lubitsch-Preis. Negli anni 1967, 1968 e 1980 vinse inoltre il Bambi d'oro, nel 1970 quello d'argento e nel 1976 la Goldene Kamera. Nel 1974 ricevette il riconoscimento Filmband in Gold per l'eccezionale e pluriennale carriera nell'industria cinematografica tedesca.

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Note modifica

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Collegamenti esterni modifica

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