Haluk Bilginer

attore turco

Nihat Haluk Bilginer (Smirne, 5 giugno 1954) è un attore turco di cinema, teatro e televisione.

Haluk Bilginer nel 2022
Haluk Bilginer nel 2005

Biografia modifica

Haluk Bilginer nasce a Smirne il 5 giugno del 1954, secondo dei tre figli dell'assicuratore Tahsin Bilginer e della casalinga Bedriye. Frequenta le scuole cittadine fino al liceo, diplomandosi all'İzmir Türk Koleji e si sposta poi ad Ankara, dove frequenta il Conversatorio di stato, studiando teatro dal 1972 al 1977. Entra poi alla London Academy of Music and Dramatic Art (LAMDA), proseguendo così la sua formazione teatrale in Inghilterra, dove inizierà anche a lavorare una volta uscito dall'accademia.

Tra il 1980 e il 1991, Bilginer recita prevalentemente all'estero, in opere teatrali e musical in Inghilterra. Il suo ruolo più di successo è tuttavia nella soap opera EastEnders, dove veste i panni del turco cipriota Mehmet Osman, comparendo in più di cento episodi a partire dal 1985 e fino al 1989.

Bilginer Inizia nello stesso periodo anche a ottenere le prime parti cinematografiche, comparendo in ruoli minori in Mistery, di Bob Swaim e nell'Ishtar di Elaine May, film con Warren Beatty e Dustin Hoffman. In Turchia, recita in Gecenin Öteki Yüzü, miniserie di tre puntate tratta dall'omonimo libro di racconti di Füruzan e mandata in onda dal canale di stato TRT.

Nel 1990, Bilginer è con Ahmet Levendoğlu e Zuhal Olcay tra i fondatori di Tiyatro Stüdyosu. Inizia a recitare nelle produzioni teatrali della compagnia, che mette in scena opere straniere come Tradimenti di Harold Pinter, e il musical Blood Brothers, di Willy Russell, ma anche Çöplük, del drammaturgo turco Turgay Nar.[1] Nel 1996 un incendio vanificherà gli sforzi della compagnia, impegnata a trasformare in un teatro il Cinema Odeon, nel quartiere di Üsküdar a Istanbul.[2]

Bilginer e Olcay si sposano nel 1992. Lo stesso anno, Bilginer, Levendoğlu e Olcay sono insieme anche nella serie americana Le avventure del giovane Indiana Jones, dove ottengono ruoli secondari e interpretano figure chiave della storia turca. Bilginer veste i panni del colonnello İsmet İnönü, futuro presidente della repubblica, in un episodio della seconda stagione ambientato sul teatro mediorientale della prima guerra mondiale. Ancora nel 1992, Bilginer reciterà con Olcay anche in İki Kadın, film diretto da Yavuz Özkan.

Nella seconda metà degli anni Novanta, Bilginer recita in una serie di pellicole, tra le quali 80. Adım, di Tomris Giritlioğlu, İstanbul Kanatlarımın Altında e Usta Beni Öldürsene. Il suo ruolo nel fortunato Masumiyet gli vale nel 1997 il riconoscimento come miglior attore non protagonista al 34º Festival internazionale del cinema di Adalia.[3] Il film sarà premiato anche come migliore in concorso al Festival del film di Adana "Altın Koza", dove altri tre riconoscimenti andranno al regista Zeki Demirkubuz (Miglior regia), a Derya Alabora (Miglior attrice) e ancora ad Haluk Bilginer (Miglior attore).[4] Nel 1998 Bilginer riceverà per la stessa pellicola il premio come miglior attore al Festival internazionale del cinema di Ankara.[5]

Nello stesso anno Bilginer recita con Lale Mansur, Beyazıt Öztürk e con la star del cinema turco Türkan Şoray in Nihavend Mücize. Il film, presentato in diversi festival in Turchia, ottiene riconoscimenti tanto al Festival internazionale del cinema di Adalia quanto all'Altın Koza di Adana. Viene però anche contestato per una scena di sesso tra Bilginer e Lale Mansur. Le critiche spingeranno il regista, Atıf Yılmaz, a tagliare la scena una settimana dopo l'uscita nelle sale cinematografiche.[6] Nel 1999 partecipa al film Harem Suare di Ferzan Özpetek.

Dopo avere lasciato il Tiyatro Stüdyosu, nel 1999 Bilginer e Olcay fondano l'Oyun Atölyesi.[7] La compagnia teatrale esordisce il 6 ottobre al Halk Eğitim Merkezi di Kadıköy, a Istanbul. La prima produzione ad andare in scena è Kvetch, di Steven Berkoff, tradotto in turco da Bilginer e da Ferhan Şensoy come Dolu Düşün Boş Konuş.[8][9] Nel 2002 viene inaugurato a Istanbul l'omonimo teatro, che apre i battenti in aprile mettendo in scena Mindgame, un'opera di Anthony Horowitz ambientata in un ospedale psichiatrico.[10] Olcay lascerà la compagnia nel 2004, anno in cui la coppia divorzia.[11] Bilginer si risposerà due anni più tardi con la cantante Aşkın Nur Yengi, da cui avrà una figlia, Nazlı.

Nel 2014 Bilginer è tra gli interpreti principali di Il regno d'inverno - Winter Sleep, film di Nuri Bilge Ceylan premiato con la Palma d'oro al Festival di Cannes 2014. Nel 2017 ottiene una parte da protagonista in Masum, webserie diretta da Berkun Oya e trasmessa da BluTV[12]. Nel 2018 recita la parte di Agâh Beyoğlu in Şahsiyet, webserie scritta dallo scrittore Hakan Günday. Trasmessa da puhutv, Şahsiyet ottiene un buon successo di pubblico e viene premiata come miglior webserie al 46º Premio Pantene Altın Kelebek.[13] Bilginer ottiene anche il premio come miglior attore al 47º International Emmy Award, dedicato ai migliori prodotti televisivi realizzati al di fuori degli Stati Uniti.[14]

Nel 2020 Bilginer recita nella commedia 9 Kere Leyla, diretta da Ezel Akay e distribuita da Netflix, e viene scritturato per il ruolo del Dr. Hugo Greif nella serie televisiva britannica Alex Rider, basata sull'omonima serie di romanzi di Anthony Horowitz.[15] Nel 2021 è accanto a Engin Günaydin e Binnur Kaya in Azizler, dramma diretto dai fratelli Durul e Yağmur Taylan.

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

  • Bergerac – serie TV, episodio 4x9 (1985)
  • EastEnders – serie TV, 107 episodi (1985-1989)
  • Gecenin Öteki Yüzü – serie TV (1987)
  • Ateşten Günler – serie TV (1987)
  • Safiye'dir Kızın Adı – serie TV (1991)
  • Le avventure del giovane Indiana Jones – serie TV, episodio 2x21 (1993)
  • Borsa – serie TV (1992)
  • Son Söz Sevginin – serie TV (1993)
  • Gülşen Abi – serie TV (1994)
  • Medeni Haller – serie TV (1997)
  • Eyvah Babam – serie TV (1998)
  • Eyvah Kızım Büyüdü – serie TV (1998)
  • Karanlıkta Koşanlar – serie TV (2001)
  • Cesur Kuşku – serie TV (2001)
  • Tatlı Hayat – serie TV (2001)
  • Spooks – serie TV, episodio 3x6 (2002)
  • Ti Show – serie TV (2002)
  • Sayın Bakanım – serie TV (2004)
  • Yine de Aşığım – serie TV (2005)
  • Sevgili Dünürüm – serie TV (2007)
  • Nerede Kalmıştık – serie TV (2008)
  • Sıkı Dostlar – serie TV (2009)
  • Cuma'ya Kalsa – serie TV (2010)
  • Üvey İkizler – serie TV (2010)
  • Ezel – serie TV (2010)
  • Hayatımın Rolü – serie TV (2012)
  • Acayip Hikayeler – serie TV, episodio 1x1 (2012)
  • Kaçak – serie TV (2014)
  • New Blood – serie TV (2016)
  • Kara Yazı – serie TV (2017)
  • Masum – serie TV (2017)
  • Şahsiyet – serie TV (2018)
  • Alex Rider – serie TV (2020)
  • Şeref Bey – serie TV (2021)

Teatro modifica

Regista modifica

Attore modifica

  • Tradimenti, di Harold Pinter, regia di Ahmet Levendoğlu. (1991)
  • Blood Brothers, di Willy Russell, regia di Yücel Erten. (1991)
  • Gasping, di Ben Elton. (1993)
  • Çöplük, di Turgay Nar, regia di Işıl Kasapoğlu. (1995)
  • Isteria, di Terry Johnson, regia di Işıl Kasapoğlu. (1996)
  • Kvetch, di Steven Berkoff, regia di Ferhan Şensoy. (1999)
  • Separation, di Tom Kempinski, regia di Işıl Kasapoğlu. (2000)
  • Mindgame, di Anthony Horowitz, regia di Işıl Kasapoğlu. Oyun Atölyesi di Istanbul (2001)
  • L'avaro, di Molière, regia di Işıl Kasapoğlu. Oyun Atölyesi di Istanbul (2004)
  • The Other Death of Jeanne D'Arc, di Stefan Tsanev, regia di Kemal Aydoğan. Oyun Atölyesi di Istanbul (2005)
  • Timone d'Atene, di William Shakespeare, regia di Kemal Aydoğan. Oyun Atölyesi di Istanbul (2006)
  • Piccoli crimini coniugali, di Éric-Emmanuel Schmitt, regia di Kemal Aydoğan. Oyun Atölyesi di Istanbul (2007)
  • "7 - Şekspir Müzikali", regia di Kemal Aydoğan. Oyun Atölyesi di Istanbul (2009)
  • La notte di Valognes, di Éric-Emmanuel Schmitt, regia di Kemal Aydoğan. Oyun Atölyesi di Istanbul (2011)
  • Antonio e Cleopatra, di William Shakespeare, regia di Kemal Aydoğan. Oyun Atölyesi di Istanbul (2012)
  • Skylight, di David Hare, regia di Birkan Uz. Oyun Atölyesi di Istanbul (2016)
  • Re Lear, di William Shakespeare, regia di Muharrem Özcan. Oyun Atölyesi di Istanbul (2018)

Riconoscimenti modifica

  • Festival internazionale del cinema di Ankara
    • 1998 – Miglior attore protagonista per Masumiyet
    • 2007 – Miglior attore protagonista (Lungometraggi nazionali) per Polis

Note modifica

  1. ^ (TR) Tiyatro Stüdyosu, su tiyatrolar.com.tr. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  2. ^ (TR) Duygu Durgun, "Histeri" bitti, mücadele sürüyör, in Cumhuriyet, 30 marzo 1997, p. 15.
  3. ^ (TR) Perihan Korkmaz, Olaylı Altın Portakal, su hurriyet.com.tr, 7 ottobre 1997. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  4. ^ (TR) 1997 Arşiv, su Uluslararası Adana Altınkoza Film Festivali. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  5. ^ (TR) Ödüller | Haluk Bilginer, su halukbilginer.com.tr. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  6. ^ (TR) Perihan Korkmaz, Nihavend Mucize filmine otosansür, su hurriyet.com.tr, 30 ottobre 1997. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  7. ^ (TR) "Hep tiyatronun içinde olacağız", in Cumhuriyet, 6 aprile 1999, p. 15.
  8. ^ (TR) Hakkımızda, su oyunatolyesi.com. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  9. ^ (TR) İnsan İlişkilerinin İkiyüzlülüğü, in Cumhuriyet, 2 ottobre 1999, p. 15.
  10. ^ (TR) Hızır Tüzel, Atölyede oyun var, su Radikal, 31 marzo 2002. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  11. ^ (TR) Olcay ile Bilginer boşandı, su Cadde Milliyet, 18 dicembre 2004. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  12. ^ (TR) 2021 BluTV Abonelik Ücreti Ne Kadar Oldu? BluTV Kampanyaları ve Paketleri, su Gazete Banka. URL consultato il 25 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2021).
  13. ^ (TR) 46. Pantene Altın Kelebek Ödülleri sahiplerini buldu! İşte ödül kazanan isimler, su hurriyet.com.tr, 6 luglio 2020. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  14. ^ (EN) Turkish actor Haluk Bilginer wins Emmy Award, warns against amnesia of society, su Duvar English, 26 novembre 2019. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  15. ^ (EN) Haluk Bilginer to star as lead villain in 'Alex Rider', su Daily Sabah, 21 maggio 2020. URL consultato il 24 gennaio 2021.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN26766375 · ISNI (EN0000 0000 6398 5194 · LCCN (ENno2004000142 · GND (DE142886807 · BNF (FRcb16576919n (data) · J9U (ENHE987007370763905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004000142