Helmut Haller

calciatore tedesco

Helmut Haller (Augusta, 21 luglio 1939Augusta, 11 ottobre 2012) è stato un calciatore tedesco, di ruolo centrocampista o attaccante.

Helmut Haller
Haller alla Juventus a fine anni 60
Nazionalità bandiera Germania Ovest
Altezza 176 cm
Peso 77 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista, attaccante
Termine carriera 1º luglio 1979 - giocatore
4 ottobre 1989 - allenatore
Carriera
Giovanili
1948-1957Augusta
Squadre di club1
1957-1962Augusta85+ (24+)
1962-1968Bologna180 (48)
1968-1973Juventus116 (21)
1973-1976Augusta85 (22)
1976-1978Schwenningen2 (0)
1978-1979Augusta15 (2)
Nazionale
1961Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest U-231 (1)
1958-1970Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest33 (13)
Palmarès
 Mondiali di calcio
Argento Inghilterra 1966
Bronzo Messico 1970
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

In gioventù lavorò come camionista ad Augusta, ed esercitò la stessa attività anche durante i primi anni di calcio professionistico;[1] buona parte della sua carriera si svolse in Italia.

Di carattere estroverso, era definito un tedesco "atipico"[2] poiché amante del divertimento e della vita notturna;[3] nel marzo del 1972, durante la militanza nella Juventus, fu escluso dalla squadra titolare prima di un derby (poi perso) dal dirigente Italo Allodi come conseguenza di una serata in un night di Wolverhampton, dopo una gara di Coppa UEFA.[4][5][6]

Suo nipote, Christian Hochstätter, ha giocato per il Borussia M'gladbach e per la Germania Ovest.

Il 26 dicembre 2006 ha sofferto di un serio attacco cardiaco[7] che è stato seguito da un progressivo declino delle sue condizioni di salute. È morto l'11 ottobre 2012 all'età di 73 anni;[8] in suo onore la Germania ha giocato la partita di Dublino contro l'Irlanda con il lutto al braccio.

Caratteristiche tecniche modifica

Impiegato soprattutto come trequartista o ala, viene ricordato come uno dei migliori nel suo ruolo degli anni 60 nonché tra i migliori giocatori che abbiano indossato la maglia del Bologna;[9] notevoli erano anche le sue capacità di dribbling, finalizzazione e carisma.[10]

 
Il bolognese Haller (sullo sfondo) batte il portiere romanista Fabio Cudicini nella sfida di campionato dell'8 novembre 1964 (1-1)

Era particolarmente apprezzato per la sua fantasia e per gli assist ai compagni d'attacco. Diceva di lui Fulvio Bernardini, che lo allenò a Bologna: «Era capace di creare possibilità eccezionali, inventare passaggi stupendi per un compagno che gli andava a genio».[5]

Centrale per la maggior parte della sua carriera, fu spostato a destra dall'allenatore Čestmír Vycpálek durante la militanza nella Juventus, andando a formare un valido trio di centrocampisti offensivi con Franco Causio e Antonello Cuccureddu.[4]

Carriera modifica

Club modifica

Augusta e Bologna modifica

 
Haller con la maglia scudettata del Bologna nell'annata 1964-1965

Iniziò la carriera nelle giovanili dell'Augusta, la squadra della sua città natale, e approdò in prima squadra nel 1957; vi restò per cinque anni, fino al 1962, quando venne segnalato al Bologna dall'ex calciatore rossoblù Raffaele Sansone;[1] fu lo stesso presidente felsineo Renato Dall'Ara a recarsi nell'allora Germania Ovest per portare a termine le trattative, avendolo ritenuto più completo di Omar Sívori: «Vale tre volte Sívori, perché Sívori ha il sinistro, Haller ha due piedi. E poi ha un presidente come me».[11] Il suo acquistò costò 750.000 marchi.

Si rivelò utile al gioco offensivo dell'allenatore Bernardini per la bravura nel lavoro di rifinitura per gli attaccanti, l'italiano Ezio Pascutti e il danese Harald Nielsen;[11] questo ultimo, durante la militanza in rossoblù, vinse per due stagioni consecutive (1962-1963 e 1963-1964) il titolo di capocannoniere. In sei anni passati nelle file della società petroniana disputò quasi 200 partite, mettendo a segno 48 gol; nel 1964 il Bologna vinse allo spareggio contro l'Inter il suo primo e unico scudetto del secondo dopoguerra, cui Haller contribuì con 7 reti.[12] Negli anni successivi il Bologna declinò e, in particolare, l'intesa tra il tedesco e Nielsen venne meno, anche a causa di contrasti personali tra i due.[3][12]

Juventus e ritorno all'Augusta modifica

 
Da sinistra: gli juventini Salvadore, Leonardi, Haller e Anastasi escono dal campo al termine della vittoriosa trasferta di Roma del 28 dicembre 1969 (3-0)

Nel 1968 passò alla Juventus, nell'ambito di un'ambiziosa campagna acquisti voluta dal presidente bianconero Vittore Catella;[13] da regista offensivo, a Torino dedicò il suo lavoro di rifinitura a Pietro Anastasi e Roberto Bettega.[4] Con la squadra piemontese vinse altri due scudetti (1972 e 1973) e disputò le finali di Coppa delle Fiere, persa nel 1971 col Leeds Utd per la regola dei gol in trasferta, e di Coppa dei Campioni, persa nel 1973 contro l'Ajax di Johan Cruijff, nella quale il tedesco subentrò a Bettega al 49'. Al termine della stagione fece ritorno in patria.

Ripartì così dall'Augusta restandovi fino al ritiro, avvenuto nel 1979, fatta eccezione per una piccola parentesi con lo Schwenningen tra il 1976 e il 1978.

Nazionale modifica

Fece il suo debutto internazionale con la Germania Ovest a 19 anni, nel 1958. Quattro anni dopo prese parte al suo primo Mondiale, quello di Cile 1962; la nazionale tedesca passò il girone battendo i rivali dell'Italia, i padroni di casa del Cile e la Svizzera, ma venne eliminata ai quarti di finale dalla Jugoslavia.

Quattro anni dopo la Germania Ovest, con un centrocampo formato da Haller, Wolfgang Overath e Franz Beckenbauer, si presentò al Mondiale di Inghilterra 1966 dove riuscì a raggiungere la finale contro i padroni di casa dell'Inghilterra; la partita terminò 4-2 per gli inglesi, ma Haller segnò la prima rete dell'incontro e, con i suoi sei gol totali, arrivò secondo nella classifica marcatori dietro al portoghese Eusébio.

Venne convocato anche per i Mondiali di Messico 1970, ma a causa di problemi fisici giocò solo la partita del primo turno contro il Marocco, dove venne sostituito da Jürgen Grabowski; la Germania Ovest concluse quell'edizione del torneo al terzo posto.

In totale ha giocato 33 partite in nazionale, segnando 13 reti.

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1957-1958   Augusta 1L 30 5 - - - - - - - - - 30 5
1958-1959 1L 29 9 - - - - - - - - - 29 9
1959-1960 2L ? ? - - - - - - - - - ? ?
1960-1961 2L ? ? - - - - - - - - - ? ?
1961-1962 1L 26 10 - - - - - - - - - 26 10
1962-1963   Bologna A 34 8 CI 2 1 CM 2 1 - - - 38 10
1963-1964 A 34+1[14] 7 CI 1 1 CM 0 0 - - - 36 8
1964-1965 A 30 11 CI 0 0 CC 3 0 - - - 33 11
1965-1966 A 31 12 CI 1 0 - - - - - - 32 12
1966-1967 A 29 9 CI 0 0 CdF 8 5 - - - 37 14
1967-1968 A 21 1 CI 3 1 CdF 8 1 - - - 32 3
Totale Bologna 179+1 48 7 3 21 7 - - 208 58
1968-1969   Juventus A 25 6 CI 2 0 CU 2 0 - - - 29 6
1969-1970 A 27 3 CI 3 1 CU 3 0 - - - 33 4
1970-1971 A 23 5 CI 3 0 CU 9 2 TP 3 1 38 8
1971-1972 A 23 5 CI 9 1 CU 7 4 - - - 39 10
1972-1973 A 18 2 CI 10 2 CC 7 1 - - - 35 5
Totale Juventus 116 21 27 4 28 7 3 1 174 33
1973-1974   Augusta 2L 32+6[15] 10+1[16] - - - - - - - - - 38 11
1974-1975 2L 29 9 CG 2 0 - - - - - - 31 9
1975-1976 2L 16 2 CG ? ? - - - - - - 16+ 2+
1976-1977 2L 2 0 CG ? ? - - - - - - 2+ 0+
1977-1978   Schwenningen 2L 2 0 CG ? ? - - - - - - 2+ 0+
1978-1979   Augusta 2L 15 2 CG ? ? - - - - - - 15+ 2+
Totale Augusta 185+ 48+ 2+ 0+ - - - - 187+ 48+
Totale carriera 483+ 117+ 36+ 7+ 49 14 3 1 571+ 139+

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania Ovest
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
24-9-1958 Copenaghen Danimarca   1 – 1   Germania Ovest Amichevole -   80’
26-10-1958 Colombes Francia   2 – 2   Germania Ovest Amichevole -
19-11-1958 Berlino Ovest Germania Ovest   2 – 2   Austria Amichevole -
21-12-1958 Augusta Germania Ovest   3 – 0   Bulgaria Amichevole -   46’
20-5-1959 Amburgo Germania Ovest   1 – 1   Polonia Amichevole -
23-3-1960 Stoccarda Germania Ovest   2 – 1   Cile Amichevole 1
27-4-1960 Ludwigshafen am Rhein Germania Ovest   2 – 1   Portogallo Amichevole -
11-5-1960 Düsseldorf Germania Ovest   0 – 1   Irlanda Amichevole -
3-8-1960 Reykjavík Islanda   0 – 5   Germania Ovest Amichevole -
20-11-1960 Atene Grecia   0 – 3   Germania Ovest Qual. Mondiali 1962 1
23-11-1960 Sofia Bulgaria   2 – 1   Germania Ovest Amichevole -
8-3-1961 Francoforte sul Meno Germania Ovest   1 – 0   Belgio Amichevole -
20-9-1961 Düsseldorf Germania Ovest   5 – 1   Danimarca Amichevole -
8-10-1961 Varsavia Polonia   0 – 2   Germania Ovest Amichevole 1
22-10-1961 Augusta Germania Ovest   2 – 1   Grecia Qual. Mondiali 1962 -
11-4-1962 Amburgo Germania Ovest   3 – 0   Uruguay Amichevole 1
31-5-1962 Santiago del Cile Germania Ovest   0 – 0   Italia Mondiali 1962 -
3-6-1962 Santiago del Cile Germania Ovest   2 – 1   Svizzera Mondiali 1962 -
10-6-1962 Santiago del Cile Germania Ovest   0 – 1   Jugoslavia Mondiali 1962 -
4-11-1964 Berlino Ovest Germania Ovest   1 – 1   Svezia Qual. Mondiali 1966 -
4-5-1966 Dublino Irlanda   0 – 4   Germania Ovest Amichevole 1
23-6-1966 Hannover Germania Ovest   2 – 0   Jugoslavia Amichevole -
12-7-1966 Sheffield Germania Ovest   5 – 0   Svizzera Mondiali 1966 2
16-7-1966 Birmingham Argentina   0 – 0   Germania Ovest Mondiali 1966 -
23-7-1966 Sheffield Germania Ovest   4 – 0   Uruguay Mondiali 1966 2
25-7-1966 Liverpool Germania Ovest   2 – 1   Unione Sovietica Mondiali 1966 1
30-7-1966 Londra Inghilterra   4 – 2   Germania Ovest Mondiali 1966 1
16-4-1969 Glasgow Scozia   1 – 1   Germania Ovest Qual. Mondiali 1970 -
21-5-1969 Essen Germania Ovest   12 – 0   Cipro Qual. Mondiali 1970 2
22-10-1969 Amburgo Germania Ovest   3 – 2   Scozia Qual. Mondiali 1970 -
11-2-1970 Siviglia Spagna   2 – 0   Germania Ovest Amichevole -
8-4-1970 Stoccarda Germania Ovest   1 – 1   Romania Amichevole -   60’
3-6-1970 León Germania Ovest   2 – 1   Marocco Mondiali 1970 -   46’
Totale Presenze 33 Reti 13

Palmarès modifica

 
Marchetti, Morini, Haller e Anastasi festeggiano la vittoria della Juventus nel campionato 1972-1973

Club modifica

Bologna: 1963-1964
Juventus: 1971-1972, 1972-1973

Note modifica

  1. ^ a b Manaresi, p. 81.
  2. ^ Gennaro Acunzo, La Juventus piange Helmut Haller, su spaziojuve.it, 11 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2013).
  3. ^ a b Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto. Diciottesima puntata: Domina il mondo l'Inter di Moratti, in Calcio 2000, agosto 2003, p. 120.
  4. ^ a b c Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto. Ventunesima puntata: Inter e Juve, la riscossa della nobiltà, in Calcio 2000, novembre 2003, pp. 42-43.
  5. ^ a b Bottura, p. 797.
  6. ^ Addio ad Haller, mezzala di Bologna e Juve, su corriere.it, 11 ottobre 2012.
  7. ^ Marco Degl'Innocenti, È grave Haller, stella Anni 60, su gazzetta.it, 29 dicembre 2006.
  8. ^ Luigi Panella, Addio ad Haller, eroe del calcio delle figurine, su repubblica.it, 11 ottobre 2012.
  9. ^ È morto Helmut Haller, stella di Bologna e Juve, su gazzetta.it, 11 ottobre 2012.
  10. ^ Addio al calciatore Helmut Haller, su bologna.repubblica.it, 11 ottobre 2012.
  11. ^ a b Manaresi, p. 82.
  12. ^ a b Manaresi, p. 86.
  13. ^ Ansaldo et al., p. 171.
  14. ^ 1 presenza nello spareggio scudetto contro l'Inter.
  15. ^ 6 presenze nei play-off.
  16. ^ 1 rete nei play-off.

Bibliografia modifica

  • Marco Ansaldo, Roberto Beccantini e Piero Bianco (a cura di), Il grande album della Juve, Torino, La Stampa, 1997.
  • Luca Bottura, Helmut Haller, in Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, Milano, Baldini Castoldi & Dalai, 2000, p. 797.
  • Filippo Manaresi, Gli scudetti dimenticati: Bologna 1963-64. Giallo a lieto fine, in Calcio 2000, aprile 1999, pp. 78-86.

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